venerdì, maggio 13, 2005
Ruoli
© HaMediCal
(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
I principali attori del sistema della ricerca, convocati dall'assessore competente, si riuniranno oggi per definire un piano della ricerca per il Trentino. Questo evento e' stato occasione per far emergere ancora una volta la farraginosita' del sistema ricerca locale.
Nonostante l'incontro sia stato pianificato da qualche tempo non si sa ancora chi siedera' al tavolo dei lavori. E' in corso una polemica su chi abbia il ruolo di rappresentare l'ITC.
Il presidente in qualita' di rappresentante legale? oppure il direttore dell'IRST in quanto competente per l'area scientifica dell'istituto? Oppure i dirigenti di ricerca a causa dell'eterogeneita' delle aree scientifiche?
La domanda potrebbe sembrare oziosa ma e' importante per quello che rivela: una confusione di ruoli. A chi il compito della programmazione in ITC? Al presidente? Ma in questo caso come mai una volta insediato non ha provveduto a definire un piano per l'istituto? Oppure al direttore? Ma avrebbe poi gli strumenti, la delega e la responsabilita' di raggiungere gli obiettivi del piano?
Il risultato netto e' che in questa confusione di ruoli il sistema gira a vuoto.
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8 commenti:
La richiesta da parte dell'assessore di definire un piano strategico (idea assolutamente ragionevole), ha permesso di evidenziare la mancanza di un pensiero/atteggiamento strategico da parte dell'ITC. Naturalmente ognuno in ITC ha una propria visione strategica ma nessuno crede di dover sintetizzare una visione ed una strategia comune.
Se il presidente ITC fosse in grado di definire una strategia per l'IRST potrebbe guadagnare la copertina di Nature: "Docente di Diritto Canonico disegna le strategie per le nanotecnologie e l'information technology del terzo millenio in Trentino".
Il problema di definire un tavolo dove coordinare le politiche per la ricerca e l'innovazione e' un problema serio. In questo tentativo l'assessore non andrebbe semplicemente boicottato. La mancanza di un tavolo del genere e' una perdita per tutti.
La definizione di questo piano e' stato posto come vincolante all'erogazione del Fondo Unico. E' stato gia' perso un anno, il rischio e' che i finanziamenti alla ricerca (quella proposta dai ricercatori) slitti per un altro anno. Il sistema e' veramente bloccato!
L'idea di vincolare l'erogazione dei fondi alla definizione di un piano e' stata annunciata piu' di un anno fa. Come e' possibile che in oltre 12 mesi non sia stato possibile definire un piano?
Il piano è già definito, infatti l'incontro sarà volto anche a raccolgiere le idee ed a condividerle. Piuttosto, sarebbe interessante sapere ci vi partecipa, con che ruolo e dulcis in fundo il criterio di selezione.
A proposito di ruoli e convegno su ricerca, allego copia della interrogazione depositata tenuto conto che per il nostro assessore pure il ruolo di consigliere provinciale è inutile rispetto alle sue decisioni di tecnico.
E così, alla faccia della annunciata trasparenza e condivisione delle scelte (trentini per il trentino...) ci ritroviamo ai seminari a porte chiuse. Chiuse ai ricercatori e chiuse al legislatore provinciale.
E così almeno abbiamo un'idea di come Salvatori gestirà la ricerca una volta soppressi gli attuali Enti.
Confido che all'ITC e allo IASMA ci sia ancora qualcuno che ha a cuore la autonomia propria di ricercatore e dirigente.
Per quanto mi riguarda, quale consigliere provinciale, comincio a temere per la autonomia della mia funzione.
Un cordiale saluto.
MAuro Bondi
Per chi non avesse il programma lo riporto:
"verso il programma pluriennale della ricerca" - Gianluca Salvatori;
"Il nuovo programma di sviluppo provinciale" - Roberto Camagni;
"Programmi strategici della ricerca: buone pratiche e indicazioni metodologiche - Silvani;
Lavoro in gruppi tematici (ICT, immagino ITC - ndr -; agro-ambientale; sceinze della vita; scienze umane.
ore 20.30 cena a buffet
Conclusione al sabato di Gianluca Salvatori
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