lunedì, ottobre 22, 2007

Fine


© mapper montag

Trasparenze chiude.

venerdì, ottobre 19, 2007

Agenda Logo


© Micah A. Ponce

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Qui di seguito vi diamo una breve agenda della giornata di Venerdì 19 ottobre.
  • Dalle 7.30 in poi, nei pressi degli ingressi delle due sedi di via S. Croce e via Sommarive, a tutti verrà consegnato il logo “personale” di FBK.
  • Dalle 9.00 in poi, nella ex-Sala Consiglio di via Sommarive, tutti potranno prendere visione della “filiera creativa” che ha portato al logo Fbk (in quella sede sarà possibile ritirare un piccolo “saggio” del logo FBK).
  • Dalle 12.15 appuntamento al piano terra dell’edificio nord di via Sommarive (percorso segnalato e passaggio attraverso la passerella) per “socializzare” anche con il logo FBK.
  • Alle 12.45 “battesimo” del logo FBK: ci raggiungeranno per il brindisi il CdA della Fondazione e la Giunta provinciale (che nel frattempo avranno concluso la loro conferenza stampa congiunta).
Segreteria Presidenza FBK

giovedì, ottobre 18, 2007

Male Minore


© trekkyandy

In questi giorni e' in corso la negoziazione dell'accordo di programma fra Provincia Autonoma di Trento (PAT) e Fondazione Bruno Kessler (FBK). La discussione si e' arenata su un aspetto metodologico: il livello di dettaglio della formulazione degli obiettivi. In sostanza si tratta di decidere se il programma presentato da FBK debbe indicare solo gli ambiti di ricerca oppure enumerare i singoli progetti di ricerca.

La questione non e' puramente sintattica come qualcuno potrebbe credere. In gioco vi e' l'autonomia della Fondazione e il controllo della Provincia.

Un accordo basato sugli ambiti scientifici garantisce ad FBK una reale autonomia nel governo della ricerca. La scelta di come organizzare ed articolare l'attivita' e le unita' di ricerca e' a piena discrezione della Fondazione. La Provincia non ha la possibilita' di sindacare sul finanziamento di uno specifico progetto di ricerca (ricordate che non piu' tardi di ieri si parlava dell'influenza della politica nella ricerca?).

Un accordo basato sulla enumerazione dei singoli progetti di ricerca permette un maggiore controllo da parte della Provincia che ha la possibilita' in questo modo di controllare che il bilancio sia indirizzato esclusivamente alla ricerca e non piu' ad alimentare spese indirette.

Qual e' il male minore?

mercoledì, ottobre 17, 2007

Ricerca e Politica


© mmandamon

L'Adige di oggi riporta a pagina 28 (link) in modo sommario alcuni risultati di una ricerca (link) condotta da Massimiano Bucchi e Lorenzo Beltrame sulla percezione della scienza e della ricerca da parte dell'opinione pubblica in Trentino.

L'opinione pubblica Trentina si traduce in 806 persone delle quali ben l' 82,5% ritiene che "la ricerca e' troppo condizionata dalla politica".

I ricercatori e questo blog si sentono meno soli.

mercoledì, ottobre 10, 2007

Conflitti e Trasparenza


© leftyfb

Due giorni fa il presidente della Fondazione Kessler su L'Adige (link) negava che vi fosse un problema di trasparenza all'interno della propria organizzazione, nonostante il giornalista menzionasse questo blog come evidenza del contrario.

Ieri Bruno Caprile, ricercatore e membro del CdA di FBK, propone un interessante post su conflitto di interessi e trasparenza (link). Ovviamente nessun riferimento esplicito alla Fondazione Kessler. Tuttavia si ribadisce che gli inevitabili conflitti di interesse che necessariamente nascono nell'amministrazione di una istituzione di ricerca possano essere gestiti solo se vi e' trasparenza. Facendo riferimento ad un caso che ha coinvolto National Institute of Environmental Health Sciences (NIHES) si chiarisce che trasparenza non e' un concetto astratto ma si traduce nel rendere pubblici tutti gli atti amministrativi affinche' terze parti possano formulare un giudizio informato sul governo di un istituto di ricerca.

Possiamo concludere che l'esigenza di maggior trasparenza non e' esclusiva di questo blog ma anche del CdA stesso, o almeno di una sua parte. In ogni caso non puo' essere liquidata come una sterile polemica di alcuni ricercatori.

venerdì, ottobre 05, 2007

Contratto provinciale della ricerca


© imrishale

Una settimana fa e' stato firmato il contratto collettivo provinciale per le fondazioni di ricerca (comunicato PAT nr.2777).

L'assessore Salvatori ne ha celebrato sul suo blog la portata innovativa (Der Zauberberg).

Il nostro giudizio e' piu' cauto. Concordiamo con l'entusiasmo dell'assessore perche' un contratto di lavoro e' una soluzione preferibile a nessun contratto. Allo stesso tempo non vorremmo sembrare disfattisti o perennemente contestatori ma bilanciare l'immagine trionfalistica che e' stata fornita del nuovo contratto. Se non e' tutto nero non e' neanche tutto rosa.

La norma antiprecarieta' non e' entrata a pieno titolo nel contratto ma solo come disposizione transitoria. Tale norma sarebbe stata effettivamente innovativa e avrebbe attaccato alla base il problema del precariato che non e' legato al contratto a tempo determinato ma solamente al suo rinnovo a tempo indefinito. Qualcuno potrebbe obiettare che lo stesso risultato si potrebbe ottenere con una sana politica del personale. Nel passato non e' stato cosi'. Per sapere come sara' in futuro non basta quindi attendere l'applicazione del contratto ma sperare nel buon senso degli amministratori.

L'abolizione dei meccanismi automatici di progressione e l'introduzione del salario accessorio vincolato alla valutazione del merito e dei risultati e' indubbiamente positiva. Ma e' un po' truffaldino non definire in modo vincolante la costituzione del fondo per il salario accessorio. Il contratto permette alle fondazioni di non premiare in alcun modo il merito non perche' questo sia assente ma piu' semplicemente perche' non sono stati stanziati i fondi per remunerarlo.

Le disposizioni in materia di autoimprenditorialita' e formazione sono formulate piu' in termini di principi che di norme. La differenza non e' trascurabile. Sancire che una donna ha diritto a cinque mesi di astensione dal lavoro per la gravidanza e' cosa ben diversa che affermare genericamente che la maternita' e' tutelata. Per quel che riguarda l'aggiornamento non vi e' traccia dello strumento del sabbatico e delle condizioni minime per poterne usufruire.

Infine una nota di costume un po' polemica. E' stato forse il primo esempio in cui un contratto collettivo di lavoro del settore privato ha visto sedere al tavolo negoziale l'attore pubblico non come mediatore ma come controparte. Anche da questo punto di vista si tratta di un contratto innovativo.

giovedì, settembre 20, 2007

Interrogazione --/XIII


© Vernhart

(Segnaliamo una nuova interrogazione presentata dal Consigliere M.Bondi)

Sono passati ormai più di due anni dall’approvazione della legge che cui è stato soppresso l’Istituto Trentino di Cultura ed è stata istituita la Fondazione Kessler. Per la nuova Fondazione era previsto un finanziamento di 18 milioni di euro e all’epoca l’Assessore competente assicurò che con la Fondazione si sarebbero ottimizzati i costi rispetto all’ente pubblico ITC.

Pare però che l’affermazione dell’Assessore possa essere smentita se è vero che la Giunta provinciale sta preparando un provvedimento per portare a 21 milioni gli euro con cui finanziare la Fondazione Kessler.

Interrogo il Presidente della Provincia e l'Assessore competente per sapere:

1. se è vero che è previsto un aumento dei fondi provinciali alla Fondazione Kessler e, se sì, in quale misura;

2. se è vero che tale ulteriore finanziamento verrà effettuato facendo ricorso al fondo di riserva della Provincia;

3. qualora fosse vero, per quale ragione è necessario aumentare i fondi alla Fondazione ed in particolare se tale aumento dei fondi sarà utilizzato per la ricerca, per l’ufficio stampa della Fondazione, per finanziare Create-net o infine per il maggior costo del personale amministrativo

mercoledì, settembre 19, 2007

Consecutio Temporum


© Xadrian

Il 30 gennaio 2007 leggevamo sulle pagine de L'Adige la seguente notizia:

Nella Fondazione Kessler [...] ci saranno due macroaree di ricerca: microelettronica e informatica. A capo della prima verra' collocato Andrea Simoni, mentre alla guida del settore ICT sara' nominato Paolo Traverso.

Il 14 settembre 2007 si riunisce il CdA della Fondazione Kessler e pochi giorni dopo viene divulgata una breve nota:

Il CdA [...] considerata la previsione delle due aree di competenza [...] ha conferito la responsabilità dell’area Materiali e Microsistemi all’ing. Andrea Simoni e dell’area Information Technology al dr Paolo Traverso.

giovedì, settembre 13, 2007

Comunicazione


© Reiven

La gestione della comunicazione e della divulgazione scientifica ha rappresentato in passato una delle carenze dell'ITC. Una sfida che si ripropone intatta anche alla Fondazione Kessler.

Massimiano Bucchi, docente dell'Universita' di Trento, ci ricorda che questo compito e' diventato un onere degli uffici stampa delle singole istituzioni e non piu' delle redazioni scientifiche dei quotidiani o delle riviste (leggi il suo post su nova100).

La Fondazione Kessler non ha perso tempo e, mentre la riorganizzazione scientifica non e' ancora ultimata, e' gia' operativo un ufficio comunicazione composto da 6 persone. Possiamo assumere che abbiano assimilato l'indicazione di Bucchi o dobbiamo temere che si tratti dell'ennesimo esempio di proliferazione amministrativa?

mercoledì, settembre 12, 2007

Due pesi e due misure


© krobbie

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Visto che ultimamente sul blog si parlava dei dirigenti FBK, e' interessante fare un confronto tra il contratto collettivo di lavoro delle fondazioni che verra' applicato al personale ricercatore e tecnico-amministrativo e quello che verra' applicato ai dirigenti delle fondazioni (cioe' quello dei dirigenti delle aziende industriali).

A parte ovviamente la questione degli stipendi (sul trattamento economico dei dirigenti FBK non si sa ufficialmente nulla anche se ufficiosamente girano cifre esorbitanti), salta subito agli occhi una differenza riguardante il trattamento di missione. Il contratto di lavoro delle fondazioni prevede soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute. Il contratto dei dirigenti delle aziende industriali prevede invece, oltre al rimborso delle spese effettivamente sostenute, anche un importo aggiuntivo a titolo di rimborso spese non documentate pari a 75 euro al giorno. Visto che sarebbero gli unici dipendenti della FBK (e della futura Fondazione Mach) a poter usufruire di questo beneficio, ci aspettiamo che i dirigenti avranno SEMPRE la sensibilita' di rinunciare ai 75 euro giornalieri del rimborso delle spese non documentate. Oppure, in alternativa, che tale rimborso venga corrisposto anche al personale ricercatore e tecnico-amministrativo inviato in missione.

lunedì, agosto 27, 2007

Polemiche


© AyaKong

Durante weekend e l'inizio di questa settimana i quotidiani locali hanno dato molto risalto alla polemica tra l'assessore Salvatori e il consigliere Bondi sui criteri di nomina dei dirigenti della Fondazione Kessler. E' corretto parlare di polemica perche' dalla questione di merito si e' passati alla questione di forma, ovvero i toni che hanno contraddistinto la formulazione della posizione di entrambe le parti.

I quotidiani naturalmente hanno dato spazio solo alla polemica. Rimandiamo quindi alla fonte chi fosse interessato a farsi una opinione informata: l'interrogazione n.1233/XIII avente per oggetto "Sull'assetto organizzativo e sui criteri di nomina delle figure dirigenziali della Fondazione Bruno Kessler". Il testo della domanda a cura di M.Bondi del 6 febbraio 2007 (pdf) e il testo della risposta a cura di G.Salvatori del 16 agosto 2007 (pdf).

Da parte nostra non vorremmo entrare nel merito se le nomine dei dirigenti della Fondazione Kessler siano o meno state clientelari. La domanda cui vorremmo trovare risposta e' secondo quali criteri verra' valutata l'attivita' di governo della Fondazione Kessler. Forse con un eccesso di pragmatismo saremmo portati a pensare che se i risultati sono di successo poco importa con quali mezzi essi siano stati realizzati.

Valutiamo poco concludente stabilire se le assunzioni siano state clientelari. Dal nostro punto di vista sarebbe maggiormente fruttuoso stabilire quali criteri ci permetterano di valutare se il governo della Fondazione Kessler sia stato di successo. Temiamo che anche su questo punto non vi sia all'interno del Consiglio Provinciale una visione condivisa.

Prepariamoci fin d'ora alla prossima polemica quando in occasione della prossima scadenza elettorale (e della carica di presidente di FBK) si confronteranno valutazioni diametralmente opposte sull'operato e sui risultati della Fondazione Kessler.

venerdì, agosto 24, 2007

Ranking


© grange85

Nella nuova Fondazione Kessler il tema della valutazione e' stato posto al centro dell'attenzione e vi e' una attivita' febbrile per definire un metodo di valutazione da adottare.

A questo proposito ci permettiamo di segnalare un recente articolo apparso su Communications of ACM (June 2007, Volume 50, Number 6) di J.Ren e R.Taylor, "Automatic and Versatile Publications Ranking for Research Institutions and Scholars". I dati e l'algoritmo utilizzati nell'articolo sono disponibili qui.

I risultati non sono ne' originali ne' confortanti. Il metodo di valutazione e' fortemente dipendente dai parametri con cui lo si configura, ovvero quando si passa dalla teoria alla pratica. Piccole variazioni nelle scelte implementative portano a risultati completamente diversi, con buona pace di chi ancora crede in metodi oggettivi.

Se veramente la Fondazione Kessler arrivera' a dotarsi di un sistema di valutazione prepariamoci ad una ondata di polemiche.

martedì, agosto 07, 2007

Servizio Universita' e Ricerca


© qpmarl42

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

In queste pagine prendete sempre di mira la Fondazione Kessler, io per una volta vorrei puntare il dito sul Servizio Universita' e Ricerca della Provincia Autonoma di Trento (www.uniricerca.provincia.tn.it). Il ruolo di tale servizio e' negli ultimi anni evoluto fino a diventare una vera e propria agenzia della ricerca.

Ho avuto modo negli ultimi tempi di partecipare ad alcuni bandi di ricerca gestiti dal Servizio Universita' e Ricerca. Il mio canale privilegiato e' stato naturalmente il web e nello stesso tempo la fonte delle mie maggiori frustrazioni. Il sito web del Servizio Universita' e Ricerca fornisce informazioni parziali e costantemente obsolete.

Ho maturato la convinzione che la competizione sui fondi di ricerca non sia "fair" e che senza un accreditamento diretto e contatti personali non sia possibile partecipare fattivamente ai fondi di ricerca. Non mi spiego in altro modo una gestione dell'informazione cosi "sloppy" e poco trasparente. Mi aspetterei una protesta estesa da parte di altri ricercatori perche' questo silenzio mi sembra avvalorare la mia ipotesi di gestione obliqua dei fondi di ricerca.

Tuttavia voglio ancora sperare che non vi sia malizia ma solo una perdurante sottostima del ruolo che la rete e' destinata a giocare nella societa' dell'informazione. Vi e' la tacita assunzione che il Trentino e cosi' piccolo che chi deve sapere gia' e' a conoscenza.

Vorrei invitare il Servizio Universita' e Ricerca a prestare maggiore cura nella gestione del sito web e nel fornire un quadro aggiornato e preciso delle procedure di erogazione dei fondi pubblici alla ricerca.

giovedì, agosto 02, 2007

Chiara fama


© MattLD

Nello stesso momento in cui la Fondazione Kessler si attrezza per una rigorosa valutazione scientifica dei propri centri, i quotidiani annunciano il finanziamento tramite convenzione di due istituti autonomi: ECT e Create-Net.

Per ora sembra che la politica di finanziamento della ricerca in "outsourcing" sia limitata al principio della "chiara fama" dei direttori dei centri in convenzione.

Come dire, due pesi e due misure.

mercoledì, agosto 01, 2007

Headhunting


© uhduhmoblog

Il "bootstrapping" di una fondazione di ricerca non e' un processo semplice. Talora puo' diventare ancora piu' ostico se non si segue una corretta prassi. Lo statuto della Fondazione Kessler prevede un Consiglio di Amministrazione, un Presidente, un'Assemblea dei Soci, un Comitato scientifico ed un Segretario Generale. Una "best-practice" suggerirebbe di assegnare prima questi ruoli e poi procedere.

A distanza di cinque mesi dall'avvio ufficiale della Fondazione Kessler la figura del Segretario Generale risulta ancora vacante.

Nella Fondazione Kessler non mancano certo le persone che si adoperano per portare a regime questa nuova organizzazione ma questo modello partecipato non permette di individuare la responsabilita' di alcune scelte che dovrebbero essere riconducibili al Segretario Generale.

La questione e' importante perche' mentre lo Statuto della Fondazione Kessler attribuisce un ruolo amministrativo al segretario Generale, nel processo di riorganizzazione in corso il CdA ha avanzato l'ipotesi che abbia competenze anche sul piano scientifico.

Non resta che aspettare la nomina del Segretario Generale per poter sciogliere questa riserva.

martedì, luglio 31, 2007

Dimensione europea


© wins72

La Fondazione Kessler e' in linea sul web: www.fbk.eu.

giovedì, luglio 26, 2007

Valutazione della valutazione


© Desaparecido74

Alcuni giorni fa LaVoce.info ha pubblicato una intervista di Daniele Checci a Walter Tocci, deputato dell'Unione e membro della commissione Cultura della Camera ("Senza valutazione non c'e' accademica", 23 luglio 2007). L'intervista cerca di tracciare un bilancio dell'attività del primo anno di governo Prodi in materia di università e ricerca.

Due elementi ci hanno colpito di questa intervista: una sostanziale valutazione negativa dell'operato del Governo e una sorta di manifesta impotenza o fatalistica attesa rispetto all'ipotesi di incidere positivamente sul progetto di riforma in corso.

lunedì, luglio 23, 2007

Trasparenza


© billselak

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Sembra essere passata in sordina la notizia dell'adozione da parte del CdA FBK del proprio regolamento di funzionamento, approvazione avvenuta nel corso della riunione di giugno. Il punto rilevante ai fini della trasparenza e' l'articolo 10 sulla pubblicita' delle delibere. L'articolo recita:

La comunicazione sui lavori è affidata al Presidente, nel rispetto della normativa vigente.

Al successivo articolo 12 sulla riservatezza si dice:

Ogni componente e chiunque prenda parte a qualsiasi titolo alle sedute è tenuto alla riservatezza sull'andamento dei lavori e sulle discussioni relative, fatta eccezione per quanto verrà concordato in termini di pubblicità.

Questo significa che per sapere qualcosa sugli atti della FBK dovremo definitivamente accontentarci degli scarni e sibillini comunicati del presidente. Il che significa che non sapremo mai niente delle questioni importanti, se non quando tutto sara' ormai stato deciso. Dimenticando che si tratta pur sempre di una fondazione che gestisce soldi in gran parte pubblici. E se anche un consigliere provinciale rivolgesse un'interrogazione in merito alla Giunta provinciale, Salvatori e Della risponderebbero nascondendosi dietro la presunta autonomia della Fondazione.

mercoledì, luglio 18, 2007

The Scientist


© ChrisMatta

Anche oltre oceano di questi tempi si stanno domandando come gestire la valutazione della ricerca. E se la Fondazione annuncia di voler introdurre la tenure, in America The Scientist si pone la domanda se debba essere cambiata. Anzi, lo chiede ai lettori.

Se siete interessati a seguire la discussione e a fornire il vostro contributo potete guardare qui.

martedì, luglio 17, 2007

TuttoIP


© TanneLD

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Gent.mo Assessore Gianluca Salvatori

Mi presento, penso sempre che sia bello sapere con chi si parla. Mi chiamo Matteo, Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni della Facolta di Trento, e dipendente dal Ottobre 2005 al Ottobre 2006 del centro di ricerca Create-Net.

Ho letto con molto interesse la sua risposta pubblicata il 7 Giugno 2007 in risposta all'interrogazione del 13 Maggio 2007 (link). Volevo solamente portare alla sua attenzione alcune riflessioni:

1) Tutto IP. Lo scrivente e' stato assunto mediante un contratto a progetto della durata di un anno (ottobre 2007). Ogetto del contratto era lo sviluppo della piattaforma/progetto Convergenza. Nome come lei ben sapra' del progetto legato a TuttoIP. Ora come lei stesso riporta nella risposta Create-Net ha ricevuto un finanziamento di 600 mila euro. Ebbene in un anno di lavoro l'unica persona impiegata a tempo pieno nel progetto e' stata il sottoscritto, erano allocati per il progetto due collaboratori dei quali uno in sede 2 giorni a settimana e un altro al 25% del suo tempo. La collaborazione con il partner, Alpikom, durante l'arco temporale di un anno si e' rivelata di pura "facciata", infatti dopo un anno di lavoro il progetto era ancora al punto di partenza, mancavano dei documenti di specifica che si potessero ritenere operativi, mentre le linee base del progetto venivano continuamente ridiscusse e cambiate in un gioco di "scaricamento" di responsabilita' a vicenda. Ore le chiedo se lel ha informazioni aggiornate del progetto, che fine ha fatto TuttoIP, ho provato a cercare in google TuttoIp come l'ha scritto lei, ho trovato solo il pdf della sua risposta, ma purtroppo la ricerca risulta vana con qualsiasi variante. Trovo inpossibile che di un progetto che ha ricevuto un grosso finanziamento pubblico, anzi di quella che viene definita una start-up che opera nel settore delle telecomunicazioni non si riesca ad ottenere alcuna informazione.....
Da cittadino, da Trentino, e da osservatore privilegiato in questo caso essendo stato partecipe del progetto, le chiedo di fare chiarezza su questa vicenda per quelle che sono le sue possibilita'.

2) Organizzazone e Gestione Interna. Circa 10 mesi fai i dipendenti di Create-Net le avevano chiesto un incontro, che lei gentilmente ci aveva concesso. Ricordo ancora lo stupore che aveva avuto entrando in sala a causa del folto gruppo presente. Ero anche io tra i presenti. Tutti noi le avevamo esposto la nostra preoccupazione per come i rapporti tra la "base" e la dirigenza del centro fossero logori se non inesistenti. Di come le condizioni contrattuali fossero problematiche. Nella sua risposta ha dimenticato di specificare quanti dei contratti siano a tempo determinato e quanti a tempo inderminato. Le era stato fatto presente che nel centro si stipulavano contratti a progetto dalla discutibile correttezza legale. Col tempo nulla e' cambiato. A qualcuno il progetto e' stato traformato in contratto a tempo determinato, altri hanno fatto il percorso da dipendenti a contratto a progetto (e non per volonta' loro mi creda). La domanda che mi pongo e': cosa si poteva/puo' fare dopo avere provato vanamente ad instaurare un dialogo costruttivo, dove l'organizzazione dei lavoratori mediante una partecipazione sindacale viene fortemente ostacolata da parte dell'azienda (credo che si ricordi la lettera che le abbiamo letto), dopo esserci rivolti all'assessore che sicuramente aveva piu competenza in materia (non dal punto di vista giuridico) ma dal punto di vista politico.

Aggiungo alla fine del tutto che non le scrivo queste cose per una qualche rivalsa personale, in questo momento lavoro in un contesto lavorativo molto diverso da quello Italiano, lavoro infatti a Londra per una compagnia di Telecomunicazioni. E pur essendo lontano da casa continuo a seguire e ad interessarmi a quello che succede alla mia citta' e al mio territorio, le ho scritto queste due righe (che come potra immaginare non sono tutto quello che penso e che ho visto) perche' credo che in Trentino le cose possano essere vermante diverse. Altrimenti Create-Net, TuttoIp ecc ecc saranno un altra storia italiana ( nel senso negativo del termine).

Le porgo i miei piu cordiali saluti, fiducioso in una risposta.

Matteo Piazza

giovedì, luglio 12, 2007

Valutazione e finanziamento della ricerca


© Sashen

Francesca Pasinelli, direttore scientifico della Fondazione Telethon, e` delegata del Consiglio di Ammininistrazione della Fondazione Bruno Kessler per l'impostazione del sistema di valutazione della ricerca.

Oggi, giovedi 12 luglio, la Dr. Pasinelli terra' un seminario in IRST dal titolo "Valutare la ricerca per deciderne il finanziamento:
l'esperienza di Telethon in Italia". Obiettivo dell'intervento e' illustrare il modello utilizzato nella Fondazione Telethon, e discuterlo con i ricercatori della Fondazione Kessler.

FBK, via Sommarive 18, sala conferenze, ore 11:00am.

venerdì, giugno 15, 2007

Stercum Diaboli


© NickLui

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Egregio Assessore Gianluca Salvatori,

con la presente vorrei manifestare la mia perplessità in quanto cittadino italiano residente nella Regione Trentino Alto Adige.
Alcuni giorni fa ho avuto occasione di leggere nel suo blog personale le seguenti affermazioni:

"Certi militanti del software libero hanno la capacità poco invidiabile di difendere la propria causa con argomenti e toni che sembrano scelti dai loro avversari per impedire che facciano proseliti. E’ quanto accade quando polemizzano nei confronti del centro di ricerca costituito dall’Università di Trento insieme a Microsoft.
[...]
Peccato che questo appassionato corpo a corpo, Davide contro Golia, dia spazio alle presunzioni più che ai fatti, con un approccio rozzo che non contribuisce certo alla causa dell’open source." http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/2007/05/esiste_una_cate.html

Mi chiamo Antonio J. Russo e più che "un certo militante" sono un ex-dipendente della Provincia Autonoma di Bolzano dove mi sono occupato per diversi anni di formazione professionale e software libero. Nella mia carriera professionale, ho avuto la fortuna di coordinare insieme ad altri colleghi diversi progetti di software libero tra cui FUSS (Free Upgrade in Southtyrol's Schools), il più grande dei progetti di migrazione a software libero a livello europeo.
Questa iniziativa ha suscitato in maniera positiva l'attenzione di diverse istituzione pubbliche e private a livello nazionale e internazionale. Ultimamente anche l'Università delle Nazione Unite si è occupata del nostro progetto: http://ec.europa.eu/idabc/en/document/7053/470
Attualmente lavoro per il governo francese, sempre sullo sviluppo di software libero in ambiente educativo.

Tornando a Lei, mi permetto di segnalarLe un nuovo studio, che insieme ad altri colleghi abbiamo svolto per conto dell'Associazione per il Software Libero. Nel suddetto documento, non si fanno presunzioni ma vengono riportati fatti documentabili attraverso atti prodotti della società consortile, della Provincia Autonoma di Trento e da Lei stesso. La invito vivamente a leggerlo e, se lo ritiene opportuno, a contestarlo attraverso prove documentali prodotte nelle sedi ufficiali.
Il documento è pubblico e si trova presso il sito web dell'Associazione: http://softwarelibero.it/delucidazioni-sul-trasferimento-di-fondi/

Per finire, Le ricordo che a pagare sia il Suo stipendio sia lo stipendio dei dirigenti del Centro di Ricerca, siamo noi cittadini attraverso le nostre tasse, dunque La pregherei cortesemente di fare i nostri interessi e non quelli di un'azienda straniera condannata in sede europea per abuso di posizione dominante.
Cordiali Saluti

Antonio J. Russo

mercoledì, giugno 13, 2007

Der Zauberberg


© iDanSimpson

Vogliamo dare il benvenuto nella blogosphere a Gianluca Salvatori, assessore alla programmazione ricerca ed innovazione della Provincia Autonoma di Trento. Nell'ambito dell'iniziativa curata da ilSole24Ore denominata Nova100, Salvatori cura un suo blog che ha chiamato Der Zauberberg.

Potete consultare i suoi post all'indirizzo
http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/
(per chi utilizza un aggregatore il feed RSS).

Ci auguriamo, come nella migliore tradizione della blogosphere che Salvatori voglia talvolta confrontarsi con questo blog mediante i commenti o anche solo con il trackback.

Cogliamo l'occasione per ricordare che paradossalmente i ricercatori e l'assessore sono molto piu' uniti di quanto non possa apparire ad una analisi superficiale: Salvatori non puo' attuare alcuna politica della ricerca di successo senza il contributo dei ricercatori, nello stesso tempo nessuna attivita' di ricerca e' sostenibile senza il supporto della politica.

martedì, giugno 12, 2007

Kessler Net


© karmenrose

Uno dei compiti che attende il governo della Fondazione Kessler e' ridisegnare la geografia delle innumerevoli convenzioni. A queste si e' aggiunta recentemente Create-Net.

Ci limitiamo per ora a segnalare la risposta che l'assessore Salvatori ha fornito a due interrogazione del consigliere Bondi
  • interrogazione n. 1998/XIII del 07.12.2006, Assetto del centro di ricerca Create Net e relativi finanziamenti da parte della Provincia
  • interrogazione n. 2313/XIII del 12.04.2007, Finanziamenti provinciali all'associazione Create-Net
Il teso e' disponibile qui.

lunedì, giugno 11, 2007

Hic et nunc


© kHutti-dReam

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

La Fondazione Kessler ha recentemente annunciato alla stampa la nuova riorganizzazione della ricerca. Nel documento vi si trova grande enfasi sul ruolo della valutazione, coniugata rigorosamente al futuro.

Ma dell'esercizio della valutazione nel governo attuale della Fondazione non vi e' traccia. Sembra poco credibile che la cultura della valutazione entri a far parte del DNA della Fondazione solo per le attivita' future.

Qual e' la valutazione della Fondazione dell'attivita' di ricerca ereditata dall'ITC? Per ora il Governo della Fondazione si e' limitato a rilasciare generici comunicati nei quali si riconosce che alcune attivita' di ricerca sono soddisfacenti mentre altre non lo sono. Per non entrare nel merito delle singole attivita' di ricerca si e' formulata una generalizzata critica alla struttura organizzativa.

Ma quali aree di ricerca sono state valutate positivamente e quali negativamente? Quali criteri sono stati adottati per discriminare fra attivita' di ricerca soddisfacenti e attivita' di ricerca residuali? In quale documento sono riportate queste valutazioni?

Il forte richiamo ai principici di valutazione, meritocrazia e competizione sembra essere accompagnato da un finto pudore che evita accuratamente ogni confronto aperto. Nella Fondazione si vive quindi un clima di incertezza poiche' tutti sanno che alcune attivita' di ricerca sono state valutate negativamente ma nessuno puo' escludere con certezza che le proprie non siano tra queste.

L'esercizio della valutazione e' oneroso e richiede una forte assunzione di responsabilita'. Se la valutazione deve divenire un cardine su cui costruire la Fondazione lo si dimostri qui e ora palesando qual e' il giudizio sulle singole attivita' di ricerca. Si argomenti il giudizio e si agisca di conseguenza. Una mancanza di chiarezza e trasparenza in tal senso non puo' che minare la gia' tenue fiducia dei ricercatori.

domenica, giugno 10, 2007

Stampa


© Jaydoubleyougee

Qualora ci fossero dubbi sulla qualita' del giornalismo e dei giornalisti e' sufficiente leggere il Corriere del Trentino di sabato 9 giugno quando a proposito della riorganizzazione della ricerca presso la Fondazione Kessler troviamo:

Sul blog "Tresparenze", aperto dal rappresentante del personale nel CdA, fresco di nomina, Bruno Caprile, prende forza la denuncia di "poco coinvolgimento della base nella riorganizzazione".

Non ha importanza. Le regole dell'informazione ci dicono che l'importante e' che se ne parli. .

mercoledì, giugno 06, 2007

Imprimatur


© TrekkyAndy

Continuiamo a ricevere solleciti ad esprimerci sulla riorganizzazione scientifica in corso presso la Fondazione Kessler.

Come e' noto il 30 maggio 2007 il presidente della Fondazione ha annunciato di aver elaborato una proposta di concerto con i ricercatori. Nella sede di Povo non si trova alcun ricercatore che confermi di aver preso visione della proposta di riorganizzazione scientifica.

In pieno stile Tridentino da Controriforma la circolazione della proposta di riorganizzazione e' vincolata dall'imprimatur che il CdA dovrebbe rilasciare a breve.

Il motivo del nostro silenzio e' legato quindi alla mancanza di informazione. Non volevamo alimentare una sterile discussione intorno a ipotesi fantasiose quanto opinabili.

lunedì, maggio 28, 2007

Science Common


© Thesparine

Tutto inizia il 18 maggio con un articolo [pdf] dell'Associazione Software Libero che segnala come il Centro Microsoft di Trento, il CoSBi, non distribuisca in open source il risultato delle proprie ricerche, nello specifico due strumenti software BetaWB e Cyto-Sim. Il problema si pone in quanto da una parte vi e' un finanziamento per la maggior parte pubblico e dall'altra un soggetto privato.

Il problema della proprieta' intellettuale e del suo sfruttamento economico e' ben noto all'Universita' che pochi giorni dopo il 23 maggio 2007 organizzava un incontro sul tema "Il valore dell'informazione brevettuale per la ricerca e l'innovazione". L'evento seguiva un'analoga iniziativa dell'Agenzia dello sviluppo "Il brevetto come scelta vincente per il ricercatore".

Ma come proteggere l'"invenzione" software in un panorama come quello europeo che sta ancora dibattendo se il brevetto sia lo strumento idoneo per promuovere l'innovazione? L'atteggiamento prudenziale di non distribuire in open source i risultati della ricerca del CoSBi protegge maggiormente l'Universita' o una multinazionale americana dove il brevetto software e' riconosciuto?

Il forte investimento pubblico in Trentino nell'area dell'Information Technology richiederebbe un confronto maggiormente vivace. Il legame tra ricerca ed innovazione non puo' prescindere dai modelli di protezione e condivisione della conoscenza. Il capitale umano e il capitale sociale, per restare in tema con il Festival dell'Economia, dipende anche da queste politiche sulla proprieta' intellettuale.

Spiace che nella replica del 26 maggio 2007 affidata al quotidiano l'Adige [pdf] il direttore del Cosbi si sia difeso dicendo che il software e' distribuito gratuitamente. Se il mondo della ricerca deve abilitare l'e-Society e' bene non alimentare maliziosamente l'equivoco che "gratuito" implichi "open source" o viceversa.

lunedì, maggio 14, 2007

In ascolto


© Hartless1

Oggi Bruno Caprile (curriculum) e' stato eletto dal personale della Fondazione Kessler membro del CdA raccogliendo poco piu' della meta' delle preferenze, 113/211. Hanno votato 212 su 376 aventi diritto.

L'attivita' di Bruno Caprile potra' essere seguita sul blog "in ascolto" da lui curato all'indirizzo brunocaprile.wordpress.com.

giovedì, maggio 10, 2007

VTR


© Troutcolor

Da quando l'ITC e' diventato FBK e' sempre piu' difficile accedere alle informazioni. Se prima i verbali delle sedute del CdA venivano resi pubblici dopo molti mesi, con FBK non e' piu' disponibile alcun documento ufficiale che permetta di capire come opera il suo CdA.

Ancora una volta quindi non resta che affidarsi alle voci di corridoio. Pare che nell'ultima seduta del CdA della FBK il rettore Davide Bassi abbia sollevato la polemica della mancata valutazione dell'IRST da parte del CIVR (quello nazionale).

A differenza dell'IRST, lo IASMA era stato valutato ottenendo un risultato lusinghiero (il rapporto di valutazione e' disponibile qui).

Non sappiamo che risposte abbia ottenuto il rettore. In quel periodo il presidente Andrea Zanotti era membro del CdA dell'ITC e Mario Zen era gia' direttore dell'IRST. Loro percio' sono persone informate sui fatti.

Anche a noi farebbe piacere conoscere la risposta.

(VTR: Valutazione Triennale della Ricerca)

mercoledì, maggio 09, 2007

Termometro


© Naps

Ieri alla Fondazione Bruno Kessler si e' tenuto un breve incontro in cui si sono presentati i candidati per l'elezione del rappresentante del personale nel consiglio di amministrazione della Fondazione. I candidati sono due: Salvatore Iannotta e Bruno Caprile.

Dei 473 aventi diritto al voto solo una quindicina di persone si sono presentate all'appuntamento. Il 3% di chi attivamente lavora nella Fondazione.

E' possibile che il personale non si riconosca in nessuno dei due candidati oppure che non abbia fiducia nel CdA quale organo di governo. E' un segnale preoccupante dello scollamento tra chi lavora nella ricerca e chi pensa di governarla.

La situazione non e' sostenibile.

lunedì, maggio 07, 2007

Scadenze


© Gael

Oggi 7 maggio scade il termine per la presentazione delle proposte di progetti per un bando curato dalla PAT. I ricercatori hanno avuto 30 giorni per costituire un consorzio, elaborare un piano di ricerca, definire un budget e formulare una proposta. Chi non e' riuscito a terminare il proprio lavoro entro oggi e' fuori dal gioco.

Questa e' la quotidianita' per i ricercatori. Il 25 aprile scadeva il bando dell'European Research Council. Domani 8 maggio scade la I call IST del FP-VII. Stessa storia: chi non rispetta la scadenza e' escluso. Nessuna deroga di nessun tipo.

Esiste un termine per la riorganizzazione della ricerca nella Fondazione Bruno Kessler? Il CdA si e' dato un termine entro il quale intende dare una struttura all'attivita' di ricerca? Cosa accade se tale termine non viene rispettato?

Lo scorso mese era stato annunciato che nella seduta del 16 aprile il CdA avrebbe preso una decisione in merito. Fallito questo termine la decisione e' stata rinviata alla seduta del 15 maggio.

martedì, maggio 01, 2007

Consiglio Scientifico


© Livin4lax09

La Fondazione Bruno Kessler ha nominato il proprio consiglio scientifico:
Se la composizione del consiglio scientifico appare omogenea per l'alto profilo professionale di tutti i suoi membri, meno convincente e' la sua rappresentativita' rispetto alle aree disciplinari della Fondazione.

Piu' di meta' del consiglio rappresenta discipline non scientifiche a fronte di una netta prevalenza di ricercatori e di finanziamenti nelle aree tecnologiche. La componente di ricerca dedicata all'information technology (tre divisioni su cinque dell'IRST) e' quasi interamente non rappresentata.

I ricercatori non comprendono la logica di tale scelta.

giovedì, aprile 26, 2007

Post-doc


© Arneheijenga

Recentemente la Provincia aveva bandito alcune borse per ricercatori post-doc. Ora sono disponibili i risultati della selezione (vedi Delibera n.866 del 20 aprile 2007 disponibile on-line).

Il bando richiedeva ai ricercatori di indicare presso quale istituto di ricerca intendevano svolgere la loro ricerca.

Questa occasione offre una prima opportunita' di valutare quanto la nuova Fondazione Kessler sia considerata dai ricercatori una sede appettibile per svolgere la loro attivita' di ricerca.

Alcuni numeri. A valle di 33 borse post-doc finanziate, solo 3 riguardano ricercatori che hanno esercitato l'opzione per la Fondazione Kessler (sono invece 7 per la futura Fondazione Mach). Un dato in calo rispetto all'ITC.

E' possibile leggere questo dato in molti modi diversi e offrire interpretazioni piu' o meno benevole. E' necessario pero' che la performance dell Fondazione Kessler venga agganciata ad alcuni parametri oggettivi.

lunedì, aprile 16, 2007

Stabilizzazione


© ChristianCarta

Anche questo blog e' a rischio di autoreferenzialita' come la gestione della ricerca in Trentino.

Per ricordarci che esiste un mondo della ricerca anche al di fuori dei confini della Provincia di Trento con problemi analoghi puo' essere utile fare un piccolo riferimento ai colleghi dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.

I ricercatori precari in vista di una stabilizzazione di un piccolo numero di loro hanno preso l'iniziativa e giocando d'anticipo hanno formulato quello che a loro parere dovrebbero essere i criteri da adottare nel selezionare i ricercatori cui offrire un posto a tempo indeterminato.

I piu' curiosi possono trovare copia del documento con i criteri formulati da un largo numero di ricercatori precari qui.

Piccola nota di costume. Il presidente dell'INAF cui i ricercatori hanno inviato questa proposta sollecitando un riscontro non ha fornito alcuna risposta.

sabato, aprile 14, 2007

Agenda


© Qu4n7um

Oggi e domani il CdA della Fondazione Bruno Kessler incontra i ricercatori dell'IRST. Per un malinteso senso della riservatezza l'agenda dell'incontro non e' stata resa pubblica. Nel seguito vi illustriamo il programma dei lavori augurando agli interessati un proficuo momento di confronto.

Sabato 14 aprile

Ore 10.00 - 10.30 incontro con il direttore dell'Irst, Mario Zen

Ore 10.30 - 13.30 incontro con i capi divisione

30 minuti a testa con il seguente ordine

- Gianni Lazzari
- Fabio Pianesi
- Paolo Traverso
- Mariano Anderle
- Andrea Simoni
- Pierluigi Belletti

Ore 15.00 - 16.30 incontro con ricercatori della divisione SSI

15 minuti a testa con il seguente ordine:

- Marcello Federico
- Stefano Forti
- Cesare Furlanello
- Stefano Messelodi
- Maurizio Omologo

Ore 17.00 - 17.30 incontro con ricercatori della divisione TCC

15 minuti a testa con il seguente ordine:

- Bernardo Magnini
- Massimo Zancanaro

Ore 17.45 - 19.00 incontro con ricercatori della divisione SRA

15 minuti a testa con il seguente ordine:

- Alessandro Cimatti
- Marco Pistore
- Luciano Serafini
- Paolo Tonella

Domenica 15 aprile

Ore 9.00 - 10.15 incontro con i ricercatori della divisione FCS

15 minuti a testa con il seguente ordine:
- Massimo Bersani
- Lucia Calliari
- Luca Cristoforetti
- Cecilia Pederzolli

Ore 10.30 - 12.45 incontro con i ricercatori della divisione MIS

15 minuti a testa con il seguente ordine:
- Lorenzo Gonzo
- Leandro Lorenzelli
- Benno Marchesin
- Claudio Piemonte

Ore 15.00 - 16.30 discussione sul Manifesto dei ricercatori
siglato dai primi firmatari*:

- Oliviero Stock
- Angelo Susi
- Matteo Negri
- Nadia Mana
- Bernardo Magnini
- Paolo Gregori
- Pierluigi Bellutti
- Claudio Piemonte
- Cesare Furlanello
- Bruno Caprile
- Damiano Gibertoni
- Cecilia Nubola

Ore 16.30 - 16.45 Laboratorio a sostegno delle imprese :
"Esperienza e prospettive"

- Alessandro Bozzoli

giovedì, aprile 12, 2007

Arbitrio


© TheOneGreatX

La Fondazione Bruno Kessler ha iniziato a stipulare i primi contratti a tempo determinato ai ricercatori.

Il regolamento che i ricercatori sono invitati a firmare contiene un generico riferimento al salario accessorio senza alcun dettaglio su tempi, criteri e modalita' di erogazione.

Ci sembra che la Fondazione stia facendo confusione tra la nozione di "discrezionalita'" e quella di "arbitrio".

Discrezionalita' e' la prerogativa della Fondazione di valutare l'operato dei ricercatori e distribuire loro riconoscimenti economici accessori. Arbitrio e' la prerogativa di non dover neanche definire e comunicare in modo chiaro i tempi, i criteri e le modalita' per la distribuzione del salario accessorio.

Se l'esercizio della discrezionalita', senza compromessi con il sindacato, puo' essere un indicatore di piena responsabilita' del governo della Fondazione, l'arbitrio delle regole e' mancanza di serieta'.

martedì, aprile 10, 2007

Riorganizzazione ricerca


© Carmalita565

La Fondazione Bruno Kessler deve affrontare un problema chiave: l'organizzazione della ricerca. A oltre un anno e mezzo dall'approvazione della legge di riforma e dopo oltre quaranta giorni dalla soppressione dell'ITC la Fondazione non ha ancora adottato una propria organizzazione dell'attivita' di ricerca.

Il presidente ha annunciato che lunedi 16 aprile il CdA si pronunciera' in merito.

Ancora una volta non vogliamo entrare nel merito di quella che sara' la decisione finale ma sollevare qualche riserva sul modo di procedere della Fondazione. La domanda che resta inevasa non e' solamente se esista una bozza con una ipotesi di riorganizzazione della ricerca ma chi sia stato delegato ad elaborare una ipotesi in tal senso. Sebbene si tratti di una questione molto importante per la vita della Fondazione nessuno al suo interno e' in grado di indicare chi abbia ricevuto l'incarico di formulare uno schema di organizzazione della ricerca.

Per l'elaborazione della bozza dello Statuto la delega al prof. Andrea Nicolussi era stata palese. Analogamente per la stesura della bozza di contratto collettivo l'incarico all'avvocato Giampiero Falasca e' stato altrettanto esplicito. Nessuno saprebbe indicare in modo altrettanto inequivoco chi abbia ricevuto analoga delega per l'organizzazione della ricerca.

In questo momento i ricercatori si accontenterebbero di conoscere a chi il presidente abbia delegato la responsabilita' di formulare una ipotesi di riorganizzazione della ricerca.

Temiamo che la mancanza di una responsabilita' precisa preannunci il fallimento di arrivare entro il 16 aprile all'approvazione della nuova organizzazione della ricerca che quindi verra' nuovamente procastinata.

giovedì, marzo 29, 2007

Svincolati


© Qu4n7um

In data 26 marzo 2007 l'assessore Salvatori invia alle segreterie sindacali provinciali una lettera in cui comunica che il protocollo di intesa non ha piu' valore.
Ferma restando l'intenzione della Provincia e delle Fondazioni di onorare nei fatti i principi concordati nel protocollo del 21 marzo 2006, desidero pertanto comunicare che la Provincia ritiene venuti meno i vincoli sottoscritti nel protocollo d'intesa.

Il testo completo della comunicazione e' disponibile qui.

martedì, marzo 27, 2007

Bounded Resources


© TheOneGreatX

I ricercatori hanno recepito molto bene la nota di indirizzo dell'assessore alla ricerca che conteneva un riferimento alla nozione di "risorse limitate". Forse proprio per questo motivo i ricercatori faticano ad interpretare le prime mosse della Fondazione Kessler come l'iniziativa LogoLab.

LogoLab e' costituito da un team di 12 persone che in modo molto professionale e con il supporto di una societa' di consulenza esterna, Pio Nainer Design Group, sta lavorando al progetto comunicativo della Fondazione mediante un approccio basato sul participatory design.

Non si intende in alcun modo in questa sede entrare nel merito dell'iniziativa o sminuire il valore del lavoro che stanno svolgendo i nostri colleghi.

La percezione dei ricercatori e' che in questo caso si stia operando senza alcun vincolo di budget che sia commisurato all'obiettivo. La gestione dei costi di overhead e' destinata invece a giocare un ruolo chiave nel futuro della Fondazione.

A questo proposito non e' ancora chiaro come la Fondazione intenda rivedere non solo l'organizzazione ma anche i costi della struttura amministrativa che riceve in eredita' dall'ITC un numero di impiegati superiore a quello dei ricercatori.

lunedì, marzo 26, 2007

Take your time


© MagicMarc

Sebbene non vi sia nulla di piu' imprevedibile dell'intuizione creativa che accompagna ogni attivita' scientifica il lavoro dei ricercatori e' scandito dalla nozione di "deadline".

I ricercatori si misurano con la "deadline" ogni volta che debbono sottomettere una pubblicazione a rivista, un lavoro ad una conferenza, una proposta di progetto ad una agenzia di finanziamento.

Il governo della Fondazione non sembra improntato a questo stile quanto piuttosto a quello di un ente pubblico che per raggiungere un obiettivo si prende il tempo necessario. C'e' la volonta' di operare per il meglio e la fretta e' nemica della qualita'.

Non esiste un calendario per scadenze importanti quali il piano scientifico, l'organizzazione della ricerca, le nomine e relative deleghe, l'accordo di programma, ... Si spiega anche in questo modo il logoramento dei ricercatori che nel frattempo continuano a portare avanti il loro lavoro confrontandosi quotidianamente con le deadlines.

giovedì, marzo 22, 2007

Reality


© YTF_NYC

Ieri in occasione di una assemblea sindacale sul nuovo contratto collettivo della ricerca che si e' tenuta presso l'IRST e' emerso che e' in corso una campagna intimidatoria e ricattatoria per indurre i ricercatori a sottoscrivere un contratto con la Fondazione.

Non ci scandalizza questo comportamento al limite della correttezza: e' evidente a tutti che una Fondazione di ricerca priva di ricercatori ma piena di impiegati provinciali non e' una bella cosa.

E' invece sorprendente che davanti a questa evidenza ci si ostini a sostenere di aver operato bene e che il contratto collettivo di lavoro rappresenta una grande opportunita' per i ricercatori. Si puo' liquidare la faccenda sostenendo che i ricercatori non comprendono il carattere innovativo del contratto e che sarebbe ora che cambiassero atteggiamento.

Oppure e' arrivato il momento di fermarsi e riconoscere che se centinaia di persone hanno una percezione diversa da quella promossa da un paio di dirigenti provinciali forse e' il caso di aggiustare la rotta.

mercoledì, marzo 07, 2007

Question Answering


© Carmalita565

In questi giorni dal dominio itc.it e' in corso una sorta di ondata di spam per comunicare urbi et orbi che la Fondazione Kessler ha preso il posto dell'Istituto Trentino di Cultura.

Ci piace immaginare alcuni piu' curiosi di altri interrogare Google per saperne di piu' su "Fondazione Kessler".

trasparenze.blogspot.com e' accreditato al top-rank come fonte piu' pertinente per saperne di piu' su questa recente iniziativa.

lunedì, marzo 05, 2007

Ferrante's View


© Christian Carta

Oggi il segretario provinciale della CISL Nicola Ferrante ha illustrato in ITC la sua visione del contratto collettivo della ricerca.

Due ore di intervento possono essere riassunte in due messaggi principali.
  • Il contratto della ricerca e' diventato il contratto dei precari della ricerca.
  • Il contratto dei precari della ricerca e' diventato il contratto dei precari CISL della ricerca.
Con disarmante spudoratezza si riconosce che il nuovo contratto di lavoro non puo' competere con il precedente contratto dei ricercatori. Ferrante esclude che i ricercatori ITC siano disposti ad un downgrade del loro contratto (non conosce l'autolesionismo della categoria ndr) e quindi con sano pragmatismo finalizza la negoziazione alla sola sottocategoria dei precari.

Allo stesso modo e' possibile compiere una ulteriore distinzione tra ricercatori precari e ricercatori precari tesserati CISL. Ferrante si ritiene moralmente vincolato a negoziare un contratto per questa specifica sottocategoria.

Il tema della giornata era il contratto collettivo della ricerca.

venerdì, marzo 02, 2007

Eppur si muove


© Rewam

Il pomeriggio del 28 febbraio i ricercatori dell'ITC ricevono via email l'annuncio che e' stato redatto un "manifesto della ricerca della Fondazione" [pdf].

La mattina del giorno dopo, il primo marzo, il documento viene consegnato al presidente ed e' gia' diventato il "manifesto dei ricercatori della Fondazione" (nonostante privo delle firme, non c'e' stato tempo).

Sfidando internet, la notizia e' in real-time sulla carta stampata (L'Adige, pag 25) nel momento stesso in cui accade. Ora, e' chiaro a tutti che il giorno stesso dell'avvio della Fondazione Kessler ci fosse bisogno di esibire un simulacro di adesione dei ricercatori per fornire una immagine di largo consenso.

L'invito che (anche) noi, come ricercatori, vorremmo rivolgere agli organi di governo della Fondazione, e' di preoccuparsi un po' meno dell'immagine e di dedicare maggiore attenzione alla lunga lista di inadempienze che ad oggi impediscono la piena operativita' della Fondazione nonostante 18 mesi di preparativi.

Non e' piu' tempo di sancire principi ma di attuarli mediante scelte concrete: il bilancio, il patrimonio, il piano scientifico, il budget della ricerca, l'organizzazione scientifica, la struttura amministrativa, nomine di responsabili, ruoli e deleghe, l'accordo di programma, ... Come e' possibile che la Fondazione abbia iniziato ad operare priva di tutti questi presupposti?

Eppur si muove.

giovedì, marzo 01, 2007

Opening



Oggi 1 marzo 2007 inaugurazione della Fondazione Bruno Kessler. L' "opening" e' affidato alle Kessler con un video del 1962 che idealmente rievoca l'anno in cui Kessler inaugurava l'Istituto Trentino di Cultura.

Il nostro augurio e' che la Fondazione Bruno Kessler sappia coltivare lo spazio del confronto mitigato da un po' di sana autoironia. Affidiamo l'onere di misurare la qualita' dell'ambiente della ricerca dall'incidenza dei commenti anonimi in questo blog.

mercoledì, febbraio 28, 2007

Requiem


© This_statement_is_false

Oggi mercoledi 28 febbraio 2007 l'Istituto Trentino di Cultura cessa di esistere.

Nessuno piu' dei ricercatori era insoddisfatto dell'ente funzionale e avvertiva l'esigenza di un cambiamento.

Alla Fondazione Buno Kessler non si chiede molto, sarebbe sufficiente non facesse rimpiangere l'Istituto Trentino di Cultura.

Aggiornamento. Mentre in questo spazio si concepiva il requiem, nello stesso tempo nella redazione del Trentino Franco de Battaglia scriveva l'elogio funebre [pdf].

lunedì, febbraio 12, 2007

Fisica Chimica delle Superfici


© PrettyScary

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

La scorsa settimana, in occasione di un incontro tra il personale ITC e il presidente della Fondazione Kessler, la divisione di ricerca "Fisica Chimica delle Superfici" aveva letto un comunicato in cui si chiedevano chiarimenti sul processo in corso di riorganizzazione delle attivita' scientifiche. Viene riproposto il testo presentato dai ricercatori.


Utilizziamo questa sede per esprimere concetti che in parte sono di interesse generale, ma che in parte riguardano espressamente la Divisione FCS di ITC-irst, in quanto la richiesta di un incontro tra il personale della Divisione e il Presidente, tre volte inoltrata, è rimasta finora inevasa.

Obiettivo della nostra richiesta era ed è confrontarci con il Presidente su alcuni punti che generano in noi disorientamento e che proviamo qui a sintetizzare.
  • All’interno della Divisione FCS abbiamo discusso ed elaborato un progetto di ridefinizione dei temi scientifici che ci coinvolgono. Analogo processo si è presumibilmente svolto all’interno delle altre Divisioni. A livello di Istituto tuttavia non c’è stato, a quanto ci risulta, un reale confronto sulle strategie scientifiche. A noi pare un controsenso parlare di ristrutturazione della ricerca a prescindere dai contenuti che alla ricerca si vogliono dare. La domanda che poniamo è quindi: “Qual è la strategia scientifica che sottende le proposte di riorganizzazione sin qui elaborate?”
  • Al personale ITC era stata data ripetutamente assicurazione che i passaggi cruciali da affrontare nella fase di transizione verso la Fondazione Bruno Kessler sarebbero stati gestiti all’insegna dei principi di trasparenza e di coinvolgimento del personale stesso. Ci ritroviamo ora, alla vigilia dell’avvio della Fondazione Bruno Kessler, senza che nessuna proposta di ristrutturazione sia mai stata realmente discussa con il personale. Gli stessi tavoli dedicati alla riorganizzazione della ricerca non hanno prodotto alcun documento di cui il personale abbia potuto prendere visione. La domanda che poniamo è quindi: “Come si può pensare, dati i tempi estremamente ristretti di cui ora si dispone, di pervenire a decisioni attraverso percorsi largamente condivisi?”
  • Nella fase di transizione che stiamo vivendo, decisioni cruciali per tutti devono essere prese. Ebbene, in questa fase, pur essendo formalmente ancora in vita la struttura organizzativa del vecchio ITC-irst, la cui Dirigenza è costituita da Direttore e Capi Divisione, si sta procedendo con una “Dirigenza ridotta”, non rappresentativa di tutte le realtà di ricerca presenti in ITC-irst. La Divisione FCS denuncia l’esclusione del proprio Responsabile, Dott. M. Anderle, dagli incontri volti a delineare il futuro assetto della Fondazione Bruno Kessler e la conseguente esclusione della Divisione FCS dai processi decisionali che vengono portati avanti in questa fase. La domanda che poniamo è: “Qual è la motivazione alla base di questa esclusione?”
Appare evidente la contraddizione tra quanto da noi qui rimarcato e le garanzie di condivisione più volte espresse di fronte al personale. Non possiamo pertanto accettare eventuali decisioni alle quali si pervenga con le modalità sopra descritte. Chiediamo che la Divisione FCS faccia parte a pieno titolo delle discussioni sulla riorganizzazione della ricerca. Chiediamo inoltre che la riorganizzazione della ricerca prenda l’avvio da una discussione approfondita che analizzi le proposte scientifiche di tutti i gruppi dell’attuale Istituto valorizzando gli investimenti metodologici e culturali fin qui realizzati.

Questa settimana il presidente ITC incontrera' i ricercatori della Divisione Fisica Chimica delle Superfici.

venerdì, febbraio 09, 2007

Entailment


© Jmm2k

Vorremmo proporre che il concetto di "entailment" venisse applicato in sede di valutazione, tema molto caro all'assessore Salvatori. In pragmatica linguistica si riferisce alla relazione che intercorre fra due asserzioni tale che la verita' della prima richiede che sia vera la seconda.

Alcuni esempi.

1. Una valutazione positiva dell'attivita' di governo della Fondazione richiede una valutazione positiva dell'attivita' di ricerca e dei ricercatori.

2. Una valutazione positiva delle funzioni amministrative richiede una valutazione positiva dell'attivita' di ricerca e dei ricercatori.

L'entailment differisce dall'implicazione che suggerisce la verita' della seconda asserzione senza tuttavia richiedere che sia necessariamente vera. Potremmo infatti avere che il governo della Fondazione riceva una valutazione positiva senza che necessariamente l'attivita' di ricerca sia valutata altrettanto positivamente.

Il problema aperto resta che la valutazione dell'attivita' di ricerca non richiede che sia necessariamente applicato un processo di valutazione all'attivita' di governo della Fondazione. Auspichiamo quindi anche un entailment del processo di valutazione.

giovedì, febbraio 08, 2007

Vayehi Ohr


© factoids

Il titolo di questo post ripropone la dizione ebraica del celebre versetto della Genesi "sia la luce" ... e la luce fu. Non esiste forse esemplificazione piu' grandiosa in cui la parola, il suo pronunciamento, ha efficacia creativa e non denotazionale.

Lo scorso martedi davanti ad una sala gremita dal personale ITC, il presidente Zanotti pronuncia con tono assertivo "le funzioni amministrative saranno al servizio della ricerca".

Segue un clima di attesa in cui l'uditorio si appresta ad ascoltare in che modo la nuova Fondazione Kessler dara' corso a quella riconosciuta da tutti come una difficile sfida che ha richiesto addirittura una legge di riforma provinciale.

Il presidente percepisce che l'uditorio invece di inviare segnali di assenso e condivisione al suo pronunciamento rimane imperturbabile. A questo punto, con maggior enfasi e tono convincente viene reiterato l'annuncio "le funzioni amministrative saranno al servizio della ricerca".

Ma l'uditorio continua ad essere scettico, non crede al miracolo. Vorrebbe conoscere solamente qualche indicazione di natura pragmatica che verra' adottata per far collaborare proficuamente amministrazione e ricerca. Niente di tutto questo. I consulenti di Pricewaterhousecoopers minimizzano sostenendo che si tratta di dettagli implementativi.

Il presidente per la terza volta ripete che "le funzioni amministrative saranno al servizio della ricerca" e questa puo' considerarsi cosa acquisita. Fatto.

Efficacia della parola.

mercoledì, febbraio 07, 2007

Mistificazione


© ThisMessIAmin

Oggi nuovo incontro intorno al tavolo del contratto di lavoro collettivo della ricerca. Ieri, in occasione dell'incontro con il personale ITC, l'avvocato Falasca ha avuto modo di enunciare nuovamente gli elementi innovativi della bozza di contratto.

Ancora una volta "contratto" e "stabilizzazione dei precari" sono stati proposti come elementi correlati da un nesso causale. Questa argomentazione e' priva di ogni fondamento razionale e costituisce una mistificazione fuorviante.

Il contratto di lavoro collettivo della ricerca e' chiamato a regolamentare la professione dei ricercatori a prescindere dal loro grado di anzianita' o dalle esperienze professionali pregresse.

La stabilizzazione dei precari e' una questione squisitamente legata alla pianificazione strategica e alla disponibilita' finanziaria della Fondazione (vincolata a sua volta dai trasferimenti della Provincia).

In alcun modo un contratto di lavoro di per se' puo' implicare un nesso causale con la stabilizzazione dei precari (a meno di una integrazione ope legis). Insistere con questa argomentazione significa violare il principio di razionalita' e maliziosamente dividere il personale di ricerca con stratagemmi retorici di basso profilo.

Il danno maggiore che sta introducendo la presente bozza di contratto e' la discriminazione fra ricercatori pre-riforma e post-riforma. I frutti malati di questo discrimine non tarderanno a manifestarsi.