lunedì, maggio 16, 2005

Personalizzazione


© HeadTrauma

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Il riordino del sistema della ricerca e dell'innovazione in Trentino sembra un "affare" personale tra l'assessore Salvatori, da una parte, e il consigliere Bondi, dall'altra. Questa almeno l'immagine che traspare dalla stampa.

Nuoce alla comunita' trentina questa personalizzazione del confronto sulla riforma. Poche sono le voci che si pronunciano in modo aperto sul disegno di legge n.51/XIII. Se da una parte si vorrebbe limitare ad un solo consigliere il dissenso sulla riforma, dall'altra non si riesce pero' neanche a raccogliere consensi espliciti. Quanti hanno preso pubblicamente posizione a favore del ddl (fatto salvo il Presidente della Provincia)?

Ogni posizione dialettica nei confronti della riforma e' interpretata come un attacco personale all'assessore competente. Nel dubbio di essere fraintesi nessuno si pronuncia.

Comprendiamo che l'assessore sia particolarmente coinvolto dal suo progetto di riforma da non distinguere i due ambiti, quello del ddl e quello personale. E' meno comprensibile l'atteggiamento di chi asseconda questa personalizzazione preferendo il silenzio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutti sono convinti che l'assessore goda di scarso consenso. Cio' nonostante nessuno azzarda a palesare un dissenso per smascherare il bluff.
E' prevedibile che in caso di fallimento della riforma sentiremo un coro di "io avevo sempre pensato che non potesse funzionare".

Anonimo ha detto...

Effettivamente, come osservi, Dellai sembra eccezionalmente solo nel sostenere palesemente la proposta di Salvatori.

Anonimo ha detto...

Meglio Bondi da solo che nessuno: il panorama trentino sarebbe a quel punto disarmante.

Anonimo ha detto...

Ma questa e' una riforma della maggioranza o di Dellai? Nessuno della Margherita ha avuto il coraggio di entrare nel merito del disegno di legge.

Anonimo ha detto...

Oramai sono tutti convinti, anche nella margherita, che nel merito la proposta di sopprimere Enti che funzionano per dare vita a fondazioni il cui modello non pare vincente sia rischiosa per non dire rovinosa. Purtroppo resta il problema politico di come evitare la sconfessione dello assessore. Speriamo alla fine prevalgano le ragioni degli argomenti alle ragioni della politica. Forse anche Dellai se ne accorgerà e troverà una soluzione per evitare un pericoloso salto nel vuoto.