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Il disegno di legge 51/XIII al Capo Secondo, Sezione I, articolo 5, comma 2, recita:
La fondazione opera in collaborazione con l'Universita' degli studi di Trento e con gli altri enti di ricerca e le imprese operanti sul territorio provinciale.
Questo scenario e' il sogno dei ricercatori. Ma si puo' avere collaborazione solo tra soggetti paritetici. Oggi invece di avere tre soggetti (Universita', Ricerca, Impresa) ed un arbitro (Provincia), vige un modello "berlusconiano" in cui l'arbitro (Provincia) controlla uno dei soggetti (Ricerca).
Per abilitare veramente questo scenario di collaborazione bisognerebbe avere il coraggio di fare della ricerca un soggetto. Oggi la ricerca e' vincolata da due capestri: il ricatto finanziario e il ricatto delle nomine.
Il disegno di legge non scardina nessuno dei due capestri. Lo scenario virtuoso di mutua collaborazione tra universita', ricerca ed impresa e' destinato a fallire, o meglio, a rimanere solo un auspicio.
1 commento:
Nessuno infatti si interroga sul basso livello di collaborazione della ricerca con universita' e imprese. Negli ultimi tempi numerose iniziative sono state intraprese da unitn senza un coinvolgimento partecipe dell'ITC.
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