giovedì, settembre 20, 2007

Interrogazione --/XIII


© Vernhart

(Segnaliamo una nuova interrogazione presentata dal Consigliere M.Bondi)

Sono passati ormai più di due anni dall’approvazione della legge che cui è stato soppresso l’Istituto Trentino di Cultura ed è stata istituita la Fondazione Kessler. Per la nuova Fondazione era previsto un finanziamento di 18 milioni di euro e all’epoca l’Assessore competente assicurò che con la Fondazione si sarebbero ottimizzati i costi rispetto all’ente pubblico ITC.

Pare però che l’affermazione dell’Assessore possa essere smentita se è vero che la Giunta provinciale sta preparando un provvedimento per portare a 21 milioni gli euro con cui finanziare la Fondazione Kessler.

Interrogo il Presidente della Provincia e l'Assessore competente per sapere:

1. se è vero che è previsto un aumento dei fondi provinciali alla Fondazione Kessler e, se sì, in quale misura;

2. se è vero che tale ulteriore finanziamento verrà effettuato facendo ricorso al fondo di riserva della Provincia;

3. qualora fosse vero, per quale ragione è necessario aumentare i fondi alla Fondazione ed in particolare se tale aumento dei fondi sarà utilizzato per la ricerca, per l’ufficio stampa della Fondazione, per finanziare Create-net o infine per il maggior costo del personale amministrativo

mercoledì, settembre 19, 2007

Consecutio Temporum


© Xadrian

Il 30 gennaio 2007 leggevamo sulle pagine de L'Adige la seguente notizia:

Nella Fondazione Kessler [...] ci saranno due macroaree di ricerca: microelettronica e informatica. A capo della prima verra' collocato Andrea Simoni, mentre alla guida del settore ICT sara' nominato Paolo Traverso.

Il 14 settembre 2007 si riunisce il CdA della Fondazione Kessler e pochi giorni dopo viene divulgata una breve nota:

Il CdA [...] considerata la previsione delle due aree di competenza [...] ha conferito la responsabilità dell’area Materiali e Microsistemi all’ing. Andrea Simoni e dell’area Information Technology al dr Paolo Traverso.

giovedì, settembre 13, 2007

Comunicazione


© Reiven

La gestione della comunicazione e della divulgazione scientifica ha rappresentato in passato una delle carenze dell'ITC. Una sfida che si ripropone intatta anche alla Fondazione Kessler.

Massimiano Bucchi, docente dell'Universita' di Trento, ci ricorda che questo compito e' diventato un onere degli uffici stampa delle singole istituzioni e non piu' delle redazioni scientifiche dei quotidiani o delle riviste (leggi il suo post su nova100).

La Fondazione Kessler non ha perso tempo e, mentre la riorganizzazione scientifica non e' ancora ultimata, e' gia' operativo un ufficio comunicazione composto da 6 persone. Possiamo assumere che abbiano assimilato l'indicazione di Bucchi o dobbiamo temere che si tratti dell'ennesimo esempio di proliferazione amministrativa?

mercoledì, settembre 12, 2007

Due pesi e due misure


© krobbie

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Visto che ultimamente sul blog si parlava dei dirigenti FBK, e' interessante fare un confronto tra il contratto collettivo di lavoro delle fondazioni che verra' applicato al personale ricercatore e tecnico-amministrativo e quello che verra' applicato ai dirigenti delle fondazioni (cioe' quello dei dirigenti delle aziende industriali).

A parte ovviamente la questione degli stipendi (sul trattamento economico dei dirigenti FBK non si sa ufficialmente nulla anche se ufficiosamente girano cifre esorbitanti), salta subito agli occhi una differenza riguardante il trattamento di missione. Il contratto di lavoro delle fondazioni prevede soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute. Il contratto dei dirigenti delle aziende industriali prevede invece, oltre al rimborso delle spese effettivamente sostenute, anche un importo aggiuntivo a titolo di rimborso spese non documentate pari a 75 euro al giorno. Visto che sarebbero gli unici dipendenti della FBK (e della futura Fondazione Mach) a poter usufruire di questo beneficio, ci aspettiamo che i dirigenti avranno SEMPRE la sensibilita' di rinunciare ai 75 euro giornalieri del rimborso delle spese non documentate. Oppure, in alternativa, che tale rimborso venga corrisposto anche al personale ricercatore e tecnico-amministrativo inviato in missione.