martedì, maggio 03, 2005

Accordi


© LAdige

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Nei giorni scorsi la stampa locale ha pubblicato un articolo molto importante per l'iter di approvazione del disegno di legge sulla riforma della ricerca (L'Adige, sabato 30 aprile 2005, pagina 30).

Trecento milioni di euro in dieci anni. E' il consistente aiuto che la Provincia ha stanziato a favore dell'Universita' nell'ambito dell'accordo di programma siglato ieri dal presidente Lorenzo Dellai e dal rettore Davide Bassi.
[...]
Non secondario appare infine l'impegno dell'Universita' a sostegno delle iniziative e delle attivita' programmatorie della Provincia.

Forse a questo punto potrebbe essere ozioso interrogarsi sulla posizione del rettore rispetto al disegno di legge di riforma della ricerca.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il consenso si compra.

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante sfidare apertamente il rettore a prendere una posizione critica rispetto al ddl. Potrebbero farlo le RSU? Serve un ruolo per lanciare la sfida.

Anonimo ha detto...

UniTn, LOA, CRF, CreateNet, GraphiTech, ....
e' lunga la lista dei centri di ricerca soggetta al ricatto dei finanziamenti PAT. Non dovrebbe stupire che il dibattito sulla riforma della ricerca sia cosi' asfittico.

Anonimo ha detto...

A me pare che ci sia stato un po' di dibattito. Sul Corriere del Trentino sono comparsi parecchi interventi in prima pagina (quasi tutti critici verso il DDL). Il problema vero e' stato la mancanza di reazioni alle osservazioni critiche. L'assessore, da bravo politico, si e' comportato come un muro di gomma.

Anonimo ha detto...

Il passaggio piu' interessante dell'articolo apparso sull'Adige riguarda la validita' dell'accordo di programma con UniTn. Si ricorda infatti che tale accordo non puo' valicare i limiti della legislatura. E' proprio in questa prospettiva che la vita delle fondazioni appare fin dalla loro nascita all'insegna della precarieta'. Il finanziamento di tali fondazioni verrebbe infatti rimesso in discussione ogni legislatura.