giovedì, giugno 23, 2005

Televisione


© VaguelyArtistic

Martedi 21 giugno Rai Tre ha mandato in onda una trasmissione dedicata al sistema della ricerca italiana "W la ricerca". La trasmissione a cura di Riccardo Iacona propone un ritratto poco lusinghiero ma fedele alla realta'.

Nonostante il Trentino, mediante la sua autonomia, cerchi di assimilarsi al modello di efficienza del mondo tedesco per quel che riguarda la ricerca rimane tipicamente italiano. Naturalmente la televisione tende a semplificare e quindi si potrebbero fare molte distinzioni tra il ritratto del sistema della ricerca illustrato da Riccardo Iacona e quanto accade in Trentino.

Tuttavia, tra i molti temi proposti nella trasmissione, ve ne e' uno che rende il sistema della ricerca Trentino tipicamente italiano: il governo politico dei centri di ricerca che si traduce in direttori dei centri di fatto esautorati della loro discrezionalita' decisionale e organi di governo ostaggi della nomina politica. Non e' il caso di ripetere qui cio' che la trasmissione ha efficacemente illustrato in video.

Vorremmo invece sottolineare che il Trentino mediante il processo di riordino del sistema della ricerca ha una opportunita' di modificare questo vizio strutturale del governo politico dei centri di ricerca. Invitiamo quindi il presidente Dellai, l'assessore Salvatori e i consiglieri della XIII legislatura a rimodulare il disegno di legge restituendo ai ricercatori il governo dei centri di ricerca.

Approvare il disegno di legge n.51/XIII nella sua formulazione corrente significherebbe perpetuare questo scenario della ricerca palesemente inefficace ed innefficiente.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha per caso videoregistrato la trasmissione?

Anonimo ha detto...

In commissione legislativa è venuto a mancare il numero legale per cui l'esame della legge non è proseguito oltre l'art. 22.
Vi è la possibilità che vada in aula il disegno di legge di un assessore che in oltre un anno non è riuscito a trovare le condizioni per farsi approvare la sua proposta di legge.
Come riuscirà, nella malaugurata ipotesi che la legge dovesse essere approvata in luglio, a creare le condizioni per gestire un settore così delicato.
Prima all'ITC e ora in Giunta ha dimostrato tutti i suoi limiti, spiace che il Presidente Dellai non se ne sia ancora accorto.

Anonimo ha detto...

Sui giornali di oggi si legge la contrarietà di Forza Italia al ddl di Salvatori. A questo punto ci si chiede il perchè Dellai si ostina a voler portare avanti un progetto senza capo e senza coda e da nessuno condiviso. Ne dalle forze politiche ne da quelle sociali, economiche e accademiche.
Speriamo in Dellai prevalga alla fine la volontà di manterene in vita l'ITC rispetto alla difesa corporativa di un suo assessore.

Anonimo ha detto...

QUalcuno sa come è andato l'incontro con Zanotti, meglio, con Salvatori, meglio ancora, con Dellai?