mercoledì, giugno 29, 2005

Incontro


© Ale2000

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

L'incontro del personale ITC con Zanotti, Dellai e Salvatori svoltosi lunedi' 27 giugno ha confermato tutte le peggiori aspettative.  La Giunta provinciale vuole arrivare all'approvazione del disegno di legge, nonostante rimangano sostanzialmente senza risposta le perplessita' venute fuori in questi mesi (e nuovamente espresse nel
corso dell'incontro).  Dellai ha ammesso che gran parte delle cose che si vogliono fare con questo disegno di legge si potrebbero fare anche con l'attuale situazione giuridica degli enti di ricerca, ma che la Giunta provinciale non vuole farlo.  Senza fornire motivazioni convincenti per questa scelta.

Dellai ha liquidato con sufficienza i dubbi sugli aspetti giuridici delle fondazioni come sono definite nel disegno di legge
(vedi anche...).

Non c'e' stata nessuna apertura rispetto alla proposta di immaginare una transizione meno brusca per l'ITC, piu' simile a quella prevista per l'Istituto Agrario di S. Michele all'Adige.

Dellai e Salvatori hanno accuratamente evitato di rispondere su parecchi punti.  Ad esempio, quelli sollevati da Bondi nella sua interrogazione e riproposti nel corso dell'incontro (vedi anche...).

Dellai e Salvatori hanno anche evitato di affrontare le questioni legate al rapporto ricerca-innovazione, sollevate in un paio di
interventi.  E' ovvio che abbiano evitato di rispondere, visto che questa riforma non le affronta in nessun modo.  Paradossalmente, visto che il titolo del disegno di legge parla di "riordino del sistema provinciale della ricerca e dell'innovazione".  Il rapporto ricerca-innovazione resta il nodo irrisolto di questa riforma.

Nel corso dell'incontro e' emerso anche chiaramente un atteggiamento sfuggente di Zanotti che non ha voluto prendersi alcuna responsabilita'; in particolare non ha voluto assumere alcun impegno a proposito del personale precario.

Sulla questione del contratto di lavoro delle future fondazioni, Salvatori ha preannunciato molte novita' positive (tutte da
verificare; lo scetticismo e' d'obbligo, conoscendo l'assessore). Peccato che queste novita' siano proprie quelle che la Giunta
provinciale si e' rifiutata di far inserire nel contratto collettivo provinciale della ricerca firmato a fine 2004.

Anche in questo caso la solita strategia.  Impedire di modificare in meglio gli enti funzionali come sono adesso per poter dire che bisogna cambiare contenitore.

un ricercatore ITC

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Operazione gattopardesca. Vedremo come andrà a finire ma non è ancora chiusa la partita. Vedremo quel che succede in aula, quel che succede in sede comunitaria e quel che succede nel periodo che va dalla, eventuale, approvazione della legge alla costituzione della fondazione.
Per quanto è dato sapere vi sono grossi problemi in sede di elaborazione dello Statuto per non soccombere sotto la normativa provinciale e forse allora anche il nostro caro Presidente Zanotti si sveglierà, accorgendosi che non presiederà più nulla. Neppure l'ombra di se stesso.
Sarà il Vice dello assessore alla Ricerca. Forse.

Anonimo ha detto...

Dellai durante l'incontro ha insistito piu' volte che il compito della politica e' predisporre il contenitore e il compito della ricerca e' predisporre il contenuto.

Zanotti ha piu' volte affermato che sta lavorando al contenuto di concerto con direttori e responsabili della ricerca. Il punto e' che forma e dimensione di questo contenuto sono al momento, a piu' di un anno dalla presentazione del disegno di legge, ancora del tutto misteriose. Il ragionevole dubbio e' che questo contenuto sia al momento un blob che nessuno sa quando e a quale forma si solidifichera'.

E se si stesse costruendo una scatola da scarpe per metterci un melone?