lunedì, ottobre 22, 2007

Fine


© mapper montag

Trasparenze chiude.

venerdì, ottobre 19, 2007

Agenda Logo


© Micah A. Ponce

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Qui di seguito vi diamo una breve agenda della giornata di Venerdì 19 ottobre.
  • Dalle 7.30 in poi, nei pressi degli ingressi delle due sedi di via S. Croce e via Sommarive, a tutti verrà consegnato il logo “personale” di FBK.
  • Dalle 9.00 in poi, nella ex-Sala Consiglio di via Sommarive, tutti potranno prendere visione della “filiera creativa” che ha portato al logo Fbk (in quella sede sarà possibile ritirare un piccolo “saggio” del logo FBK).
  • Dalle 12.15 appuntamento al piano terra dell’edificio nord di via Sommarive (percorso segnalato e passaggio attraverso la passerella) per “socializzare” anche con il logo FBK.
  • Alle 12.45 “battesimo” del logo FBK: ci raggiungeranno per il brindisi il CdA della Fondazione e la Giunta provinciale (che nel frattempo avranno concluso la loro conferenza stampa congiunta).
Segreteria Presidenza FBK

giovedì, ottobre 18, 2007

Male Minore


© trekkyandy

In questi giorni e' in corso la negoziazione dell'accordo di programma fra Provincia Autonoma di Trento (PAT) e Fondazione Bruno Kessler (FBK). La discussione si e' arenata su un aspetto metodologico: il livello di dettaglio della formulazione degli obiettivi. In sostanza si tratta di decidere se il programma presentato da FBK debbe indicare solo gli ambiti di ricerca oppure enumerare i singoli progetti di ricerca.

La questione non e' puramente sintattica come qualcuno potrebbe credere. In gioco vi e' l'autonomia della Fondazione e il controllo della Provincia.

Un accordo basato sugli ambiti scientifici garantisce ad FBK una reale autonomia nel governo della ricerca. La scelta di come organizzare ed articolare l'attivita' e le unita' di ricerca e' a piena discrezione della Fondazione. La Provincia non ha la possibilita' di sindacare sul finanziamento di uno specifico progetto di ricerca (ricordate che non piu' tardi di ieri si parlava dell'influenza della politica nella ricerca?).

Un accordo basato sulla enumerazione dei singoli progetti di ricerca permette un maggiore controllo da parte della Provincia che ha la possibilita' in questo modo di controllare che il bilancio sia indirizzato esclusivamente alla ricerca e non piu' ad alimentare spese indirette.

Qual e' il male minore?

mercoledì, ottobre 17, 2007

Ricerca e Politica


© mmandamon

L'Adige di oggi riporta a pagina 28 (link) in modo sommario alcuni risultati di una ricerca (link) condotta da Massimiano Bucchi e Lorenzo Beltrame sulla percezione della scienza e della ricerca da parte dell'opinione pubblica in Trentino.

L'opinione pubblica Trentina si traduce in 806 persone delle quali ben l' 82,5% ritiene che "la ricerca e' troppo condizionata dalla politica".

I ricercatori e questo blog si sentono meno soli.

mercoledì, ottobre 10, 2007

Conflitti e Trasparenza


© leftyfb

Due giorni fa il presidente della Fondazione Kessler su L'Adige (link) negava che vi fosse un problema di trasparenza all'interno della propria organizzazione, nonostante il giornalista menzionasse questo blog come evidenza del contrario.

Ieri Bruno Caprile, ricercatore e membro del CdA di FBK, propone un interessante post su conflitto di interessi e trasparenza (link). Ovviamente nessun riferimento esplicito alla Fondazione Kessler. Tuttavia si ribadisce che gli inevitabili conflitti di interesse che necessariamente nascono nell'amministrazione di una istituzione di ricerca possano essere gestiti solo se vi e' trasparenza. Facendo riferimento ad un caso che ha coinvolto National Institute of Environmental Health Sciences (NIHES) si chiarisce che trasparenza non e' un concetto astratto ma si traduce nel rendere pubblici tutti gli atti amministrativi affinche' terze parti possano formulare un giudizio informato sul governo di un istituto di ricerca.

Possiamo concludere che l'esigenza di maggior trasparenza non e' esclusiva di questo blog ma anche del CdA stesso, o almeno di una sua parte. In ogni caso non puo' essere liquidata come una sterile polemica di alcuni ricercatori.

venerdì, ottobre 05, 2007

Contratto provinciale della ricerca


© imrishale

Una settimana fa e' stato firmato il contratto collettivo provinciale per le fondazioni di ricerca (comunicato PAT nr.2777).

L'assessore Salvatori ne ha celebrato sul suo blog la portata innovativa (Der Zauberberg).

Il nostro giudizio e' piu' cauto. Concordiamo con l'entusiasmo dell'assessore perche' un contratto di lavoro e' una soluzione preferibile a nessun contratto. Allo stesso tempo non vorremmo sembrare disfattisti o perennemente contestatori ma bilanciare l'immagine trionfalistica che e' stata fornita del nuovo contratto. Se non e' tutto nero non e' neanche tutto rosa.

La norma antiprecarieta' non e' entrata a pieno titolo nel contratto ma solo come disposizione transitoria. Tale norma sarebbe stata effettivamente innovativa e avrebbe attaccato alla base il problema del precariato che non e' legato al contratto a tempo determinato ma solamente al suo rinnovo a tempo indefinito. Qualcuno potrebbe obiettare che lo stesso risultato si potrebbe ottenere con una sana politica del personale. Nel passato non e' stato cosi'. Per sapere come sara' in futuro non basta quindi attendere l'applicazione del contratto ma sperare nel buon senso degli amministratori.

L'abolizione dei meccanismi automatici di progressione e l'introduzione del salario accessorio vincolato alla valutazione del merito e dei risultati e' indubbiamente positiva. Ma e' un po' truffaldino non definire in modo vincolante la costituzione del fondo per il salario accessorio. Il contratto permette alle fondazioni di non premiare in alcun modo il merito non perche' questo sia assente ma piu' semplicemente perche' non sono stati stanziati i fondi per remunerarlo.

Le disposizioni in materia di autoimprenditorialita' e formazione sono formulate piu' in termini di principi che di norme. La differenza non e' trascurabile. Sancire che una donna ha diritto a cinque mesi di astensione dal lavoro per la gravidanza e' cosa ben diversa che affermare genericamente che la maternita' e' tutelata. Per quel che riguarda l'aggiornamento non vi e' traccia dello strumento del sabbatico e delle condizioni minime per poterne usufruire.

Infine una nota di costume un po' polemica. E' stato forse il primo esempio in cui un contratto collettivo di lavoro del settore privato ha visto sedere al tavolo negoziale l'attore pubblico non come mediatore ma come controparte. Anche da questo punto di vista si tratta di un contratto innovativo.