venerdì, ottobre 05, 2007

Contratto provinciale della ricerca


© imrishale

Una settimana fa e' stato firmato il contratto collettivo provinciale per le fondazioni di ricerca (comunicato PAT nr.2777).

L'assessore Salvatori ne ha celebrato sul suo blog la portata innovativa (Der Zauberberg).

Il nostro giudizio e' piu' cauto. Concordiamo con l'entusiasmo dell'assessore perche' un contratto di lavoro e' una soluzione preferibile a nessun contratto. Allo stesso tempo non vorremmo sembrare disfattisti o perennemente contestatori ma bilanciare l'immagine trionfalistica che e' stata fornita del nuovo contratto. Se non e' tutto nero non e' neanche tutto rosa.

La norma antiprecarieta' non e' entrata a pieno titolo nel contratto ma solo come disposizione transitoria. Tale norma sarebbe stata effettivamente innovativa e avrebbe attaccato alla base il problema del precariato che non e' legato al contratto a tempo determinato ma solamente al suo rinnovo a tempo indefinito. Qualcuno potrebbe obiettare che lo stesso risultato si potrebbe ottenere con una sana politica del personale. Nel passato non e' stato cosi'. Per sapere come sara' in futuro non basta quindi attendere l'applicazione del contratto ma sperare nel buon senso degli amministratori.

L'abolizione dei meccanismi automatici di progressione e l'introduzione del salario accessorio vincolato alla valutazione del merito e dei risultati e' indubbiamente positiva. Ma e' un po' truffaldino non definire in modo vincolante la costituzione del fondo per il salario accessorio. Il contratto permette alle fondazioni di non premiare in alcun modo il merito non perche' questo sia assente ma piu' semplicemente perche' non sono stati stanziati i fondi per remunerarlo.

Le disposizioni in materia di autoimprenditorialita' e formazione sono formulate piu' in termini di principi che di norme. La differenza non e' trascurabile. Sancire che una donna ha diritto a cinque mesi di astensione dal lavoro per la gravidanza e' cosa ben diversa che affermare genericamente che la maternita' e' tutelata. Per quel che riguarda l'aggiornamento non vi e' traccia dello strumento del sabbatico e delle condizioni minime per poterne usufruire.

Infine una nota di costume un po' polemica. E' stato forse il primo esempio in cui un contratto collettivo di lavoro del settore privato ha visto sedere al tavolo negoziale l'attore pubblico non come mediatore ma come controparte. Anche da questo punto di vista si tratta di un contratto innovativo.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Ghostwriter!

Anonimo ha detto...

Un ringraziamento alle RSU e' d'obbligo. Un invito ai piu' critici a riconsiderare il ruolo ingrato del rappresentante sindacale e ai piu' giovani un richiamo a non pensare a scorciatoie alla rappresentanza sindacale.

Anonimo ha detto...

Io mi riconosco maggiormente nell'immagine del contratto fornita da Salvatori che in questa. Ogni tanto "thinking positive" e' importante.

Anonimo ha detto...

Bisogna dirlo a bassa voce ma quella sul fondo di premialita' e' una sconfitta del sindacato barattata con l'inciucio della commissione mista. Avrei preferito il contrario.

Anonimo ha detto...

Tutti sembrano dimenticare che una norma sull'autoimprenditorialità era stata introdotta anche nel CCPL Ricerca 2002-2005 all'articolo 70:

Articolo 70
Attività di collaborazione con imprese locali.
1. L’Ente di ricerca può disporre, al fine di favorire la collaborazione fra gli istituti di ricerca
operanti in ambito provinciale e le imprese locali, la temporanea assegnazione di ricercatori e tecnici di ricerca presso imprese locali, previo consenso dell’interessato e nel rispetto dei limiti di
finanziamento previsti dalla Provincia autonoma di Trento secondo le disposizioni stabilite dall’art. 19 della legge provinciale n. 6/1999.
2. La collaborazione del ricercatore o del tecnico presso l’impresa deve avvenire in modo tale da consentire la realizzazione della duplice finalità di formazione professionale del ricercatore o del tecnico assegnato e di contestuale acquisizione di assistenza tecnica, per servizi di natura
tecnologica, a favore dell’impresa.


Per chiarire che per fare certe cose non era inevitabile passare al privato.

Anonimo ha detto...

Io mi limito ad osservare che a otto mesi dall'avvio della Fondazione Kessler ancora molti ricercatori non hanno nessuna certezza (se non rassicurazioni verbali) sul rinnovo del loro contratto nel 2008.

Anonimo ha detto...

Sono portato a credere alla buona fede e alle buone intenzioni dell'assessore Salvatori. Ma a questo punto dovrebbe saper scegliere meglio i suoi collaboratori. Chi ha negoziato il contratto non ha fatto un gran lavoro. Sarebbe ora di applicare i criteri della valutazione anche alla politica. Affermare che e' un lavoro ben svolto per il solo fatto che si e' giunti alla firma e' un po' riduttivo.

Anonimo ha detto...

Mi fa sorridere che con inguaribile ottimismo e compiacimento l'assessore affermi che il contratto sia un grande risultato. Ma non spetterebbe ad altri valutare il suo operato? E poi si accusa la ricerca di essere autoreferenziale!

Anonimo ha detto...

Il risultato del contratto collettivo della ricerca e' modesto. Scomodare Treu per dare un po' di lustro e immagine all'operazione e' un palliativo.

Anonimo ha detto...

Sarebbe utile ricordare che tra i primi risultati di questo contratto di lavoro andrebbe annotata la divisione della rappresentanza sindacale. La firma del contratto ha portato alla separazione tra CISl e CGIL. Considerato il numero di ricercatori sembra proprio una guerra fra poveri. Nei prossimi giorni le due sigle sindacali si rivolgeranno ai ricercatori separatamente.

Anonimo ha detto...

Non condivido questo attacco all'assessore Salvatori. Temo che nella prossima legislatura ci troveremo a rimpiangerlo. Forse qualcuno ha gia dimenticato chi era assessore prima di Salvatori? Il ritorno di un Trentino ad occupare questa carica potrebbe non essere la migliore delle prospettive.

Anonimo ha detto...

Segnalo su L'Adige di oggi (pag. 9)
"Alta formazione e contratti in FBK"

Anonimo ha detto...

Franco, sinceramente non mi pareva il precedente assessore (Leveghi) avesse fatto grossi danni. E almeno non aveva la spocchia di Salvatori che pensa di essere molto piu' intelligente dei suoi interlocutori.

Anonimo ha detto...

L'intervento di Marco, mi sembra a metà strada fra il fazioso e il demagogico, personalmente credo che un bicchiere riempito a metà, sia sempre meglio di uno vuoto.

Anonimo ha detto...

Michele, stai dicendo un'ovvietà, alla quale posso ribattere con un'altra ovvietà, cioè che un bicchiere pieno è ancor meglio. Se, come ha fatto la CISL, non provi neanche a chiedere il bicchiere pieno per paura di disturbare il manovratore (cioe' Dellai) non lo otterrai mai.

Anonimo ha detto...

Nessun commento sull'articolo dell'Adige di oggi? Mi sembra che il giornalista abbia fatto un gran mescolone di tante cose, ricavandone un articolo senza molto significato. Se non quello di fornire a Zanotti l'occasione di difendere le sue scelte. Chiedere ai giornalisti di aver senso critico è ormai un'illusione.

Anonimo ha detto...

E nessun commento sulla DATA da SEGNARE IN AGENDA: "C'è il nuovo marchio della Fondazione Bruno Kessler... finalmente!". (e tu, boicotti?)

Avrei di gran lunga preferito: "FBK ha definito le sue linee strategiche... finalmente!" oppure "Venite che vi spieghiamo come e' stata riorganizzata la ricerca e perche'... finalmente!".

Anonimo ha detto...

Non potendo farlo direttamente, rispondo all'anonimo che (purtroppo) guarda più all'etichetta, che ai contenuti di quanto ho scritto . Colgo l'occasione per focalizzare alcuni punti che secondo me fanno la differenza rispetto le alternative che questo contratto (che nella sua prima stesura non sarà perfetto, ma auspicabilmente migliorabile). Quali erano le alternative ? A titolo di informazione,(se qualcuno non lo dimentica), le possibili alternative (ricordate anche dalla controparte nella riunione del 14/02 u.s.) erano il contratto del commercio o quello dei metalmeccanici; vi lascio immaginare quindi che felici prospettive sulla stabilizzazione, sulla classificazione del personale, sulla parte accessoria del salario, sulle tutele in materia di previdenza, maternità e malattia.
Consiglio all'illustre anonimo di contattare qualche dipendente di realtà lavorative analoghe presenti sul territorio (Create-net, Centro Microsoft etc...)
per confrontare sulla base di dati oggettivi i pro e contro che il contratto sottoscritto dalle Fondazioni allo stato attuale presenta.

Anonimo ha detto...

Michele, rischio di essere OT ma dovresti innanzitutto contattare tu qualche dipendente FBK al quale e' stato recentemente rinnovato il contratto per "confrontare sulla base di dati oggettivi i pro e contro che il contratto sottoscritto dalle Fondazioni allo stato attuale presenta", per usare le tue stesse parole. In secondo luogo, il contratto e' certamente perfettibile. Peccato che per la parte normativa non se ne possa parlare prima della fine del 2010. Devo anche ricordarti che in caso di disdetta questo contratto rimarra' in vigore fino alla sottoscrizione del successivo ? Una bella prospettiva, non c'e' che dire.

Anonimo ha detto...

Michele, fai dell'inutile allarmismo. La minaccia di applicare il contratto del commercio o quello dei metalmeccanici era chiaramente una possibilita' che si sarebbe ritorta contro le fondazioni stesse. Quale sarebbe stato l'impatto dal punto di vista dell'immagine di una simile scelta (soprattutto per persone come Salvatori e Zanotti che fanno dell'immagine l'unica misura delle cose, vedi la questione logo)? Per quanto riguarda Create-net, a me risulta che (almeno per quanto riguarda i ricercatori) applichino il CCPL Ricerca che viene applicato ai dipendenti ex-ITC. Del Centro Microsoft non so.

Anonimo ha detto...

vedremo se questo nuovo contratto fara' almeno a tempo ad essere applicato a chi ha il contratto in scadenza al 31.12.2007 ...