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Sabato i quotidiani riportavano la notizia della costituzione di un nuovo Istituto per le Scienze della Pace. Non entriamo nel merito dell'iniziativa, non ne abbiamo la competenza.
Il motivo per cui riprendiamo questa notizia e' che fra i sostenitori (non solo morali ma anche finanziari) dell'iniziativa vi sara' l'Istituto Trentino di Cultura (leggi Fondazione Bruno Kessler?). Anche in questo caso non entriamo nel merito della scelta.
Ci limitiamo ad annotare che la costituenda Fondazione Bruno Kessler, oltre ai gia' citati ambiti disciplinari (*), includera' anche quello delle "scienze della pace".
(*) scienze religiose, storia, giurispridenza, economia, matematica, lingue, microelettronica, fisica, biologia, linguaggio naturale, riconoscimento del parlato, ragionamento automatico, bioinformatica, sistemi territoriali, telemedicina, ingegneria del software, ...
6 commenti:
Sarebbe interessante ricostruire una mappa della fitta rete di partecipazioni che l'ITC ha messo insieme in 40 anni di storia.
Non per niente il budget relativo al costo del solo personale di ricerca, e relative strumentazioni, e' meno della meta' di quello dell'intero istituto.
Benvengano anche le scienze della pace.
Ma si puo' parlare di "scienze"?
Questo e' un buon esempio per capire in che termini la Fondazione dovra' considerarsi vincolata dalle scelte compiute dall'ente funzionale. Probabilmente si verifichera' un miracolo per il quale la nuova fondazione sara' in perfetta comunione di intenti con l'ente funzionale pur esercitando una nuova autonomia decisionale (che guarda caso la portera' a decidere proprio come in precedenza quando questa autonomia non c'era).
Speriamo non sia la pace della scienza.
L'eterna pace della scienza.
Con buona pace per la ricerca.
Buone vacanze
Sarebbe ancor più interessante verificare quanto della ...fitta rete di partecipazioni... la FBK vorrà mantenere, visto che rispetto all' ITC sarà diversa come stato giuridico e (probabilmente) scopi ed obiettivi
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