© NickLui
(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
Egregio Assessore Gianluca Salvatori,
con la presente vorrei manifestare la mia perplessità in quanto cittadino italiano residente nella Regione Trentino Alto Adige.
Alcuni giorni fa ho avuto occasione di leggere nel suo blog personale le seguenti affermazioni:
"Certi militanti del software libero hanno la capacità poco invidiabile di difendere la propria causa con argomenti e toni che sembrano scelti dai loro avversari per impedire che facciano proseliti. E’ quanto accade quando polemizzano nei confronti del centro di ricerca costituito dall’Università di Trento insieme a Microsoft.
[...]
Peccato che questo appassionato corpo a corpo, Davide contro Golia, dia spazio alle presunzioni più che ai fatti, con un approccio rozzo che non contribuisce certo alla causa dell’open source." http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/2007/05/esiste_una_cate.html
Mi chiamo Antonio J. Russo e più che "un certo militante" sono un ex-dipendente della Provincia Autonoma di Bolzano dove mi sono occupato per diversi anni di formazione professionale e software libero. Nella mia carriera professionale, ho avuto la fortuna di coordinare insieme ad altri colleghi diversi progetti di software libero tra cui FUSS (Free Upgrade in Southtyrol's Schools), il più grande dei progetti di migrazione a software libero a livello europeo.
Questa iniziativa ha suscitato in maniera positiva l'attenzione di diverse istituzione pubbliche e private a livello nazionale e internazionale. Ultimamente anche l'Università delle Nazione Unite si è occupata del nostro progetto: http://ec.europa.eu/idabc/en/document/7053/470
Attualmente lavoro per il governo francese, sempre sullo sviluppo di software libero in ambiente educativo.
Tornando a Lei, mi permetto di segnalarLe un nuovo studio, che insieme ad altri colleghi abbiamo svolto per conto dell'Associazione per il Software Libero. Nel suddetto documento, non si fanno presunzioni ma vengono riportati fatti documentabili attraverso atti prodotti della società consortile, della Provincia Autonoma di Trento e da Lei stesso. La invito vivamente a leggerlo e, se lo ritiene opportuno, a contestarlo attraverso prove documentali prodotte nelle sedi ufficiali.
Il documento è pubblico e si trova presso il sito web dell'Associazione: http://softwarelibero.it/delucidazioni-sul-trasferimento-di-fondi/
Per finire, Le ricordo che a pagare sia il Suo stipendio sia lo stipendio dei dirigenti del Centro di Ricerca, siamo noi cittadini attraverso le nostre tasse, dunque La pregherei cortesemente di fare i nostri interessi e non quelli di un'azienda straniera condannata in sede europea per abuso di posizione dominante.
Cordiali Saluti
Antonio J. Russo
3 commenti:
Credo che aldila' della polemica tra Russo e Salvatori il merito della vicenda sia di grande interesse anche per la Fondazione Kessler (e non solo, nonostante la Fondazione Mach si tenga fuori dalla discussione).
La legge 14/2005 ha impostato un sistema bizzarro in cui le Fondazioni producono i brevetti e l'Agenzia dello Sviluppo li commercializza.
A parte la questione se il brevetto sia la sola e unica via all'innovazione, resta il fatto che le Fondazioni si trovano in una posizione debole: se l'Agenzia non commercializza nulla avra' buon gioco a sostenere che i brevetti non sono di nessuno interesse, mentre se riusciranno a piazzare qualche brevetto verra' speso come successo dell'Agenzia.
Non ci attende un grande futuro, comunque sempre cornuti e mazzolati.
Ho notato che sul suo blog Salvatori si e' ben guardato dal rispondere ai commenti che sono stati fatti al suo messaggio. Molto tipico di Salvatori questo suo non degnarsi di rispondere agli altri; evidentemente considera inutile il confronto e la discussione, visto che e' convinto di possedere la verita'.
A giudicare dal blog, sembra che le decisioni prese dal CdA FBK il 18 giugno abbiano lasciati tutti senza parole. Siamo ormai tutti rassegnati, evidentemente...
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