lunedì, maggio 07, 2007

Scadenze


© Gael

Oggi 7 maggio scade il termine per la presentazione delle proposte di progetti per un bando curato dalla PAT. I ricercatori hanno avuto 30 giorni per costituire un consorzio, elaborare un piano di ricerca, definire un budget e formulare una proposta. Chi non e' riuscito a terminare il proprio lavoro entro oggi e' fuori dal gioco.

Questa e' la quotidianita' per i ricercatori. Il 25 aprile scadeva il bando dell'European Research Council. Domani 8 maggio scade la I call IST del FP-VII. Stessa storia: chi non rispetta la scadenza e' escluso. Nessuna deroga di nessun tipo.

Esiste un termine per la riorganizzazione della ricerca nella Fondazione Bruno Kessler? Il CdA si e' dato un termine entro il quale intende dare una struttura all'attivita' di ricerca? Cosa accade se tale termine non viene rispettato?

Lo scorso mese era stato annunciato che nella seduta del 16 aprile il CdA avrebbe preso una decisione in merito. Fallito questo termine la decisione e' stata rinviata alla seduta del 15 maggio.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ad una settimana dalla seduta "risolutiva" (?) del CdA non e' stata divulgata all'interno della Fondazione alcuna bozza sulla riorganizzazione della ricerca. Questo significa che se il CdA approvera' qualcosa in questa direzione lo fara' in modo totalmente avulso dai ricercatori.

Anonimo ha detto...

Meno male che il CdA condivide lo spirito del manifesto!

Anonimo ha detto...

Ad una settimana dalla seduta del CdA, a fronte della mancanza di una bozza sulla riorganizzazione della ricerca il presidente della Fondazione Kessler si concede una settimana di ferie. No comment.

Anonimo ha detto...

Ha preso ferie come presidente FBK o come docente dell'Universita' di Bologna?

Anonimo ha detto...

Meta' e meta'. Non bisogna dimenticare che la Fondazione e' governata da un presidente part-time.

Anonimo ha detto...

Questi attacchi personali mi sembrano inconcludenti.

Anonimo ha detto...

Nulla di personale solo il timore che l'attivita' del presidente non sia soggetta ad alcuna valutazione di merito. Giunta e consiglio PAT sono convinto abbiano una percezione completamente diversa di come stia procedendo questa fase di avvio dela Fondazione. Le scorse settimane e' stato completato un altro pezzo del puzzle: il consiglio scientifico. L'attivita' del presidente e' costante ed efficace.

Anonimo ha detto...

Io sono preoccupato parimenti dai tempi e dalla qualita' delle scelte dela Fondazione (ultima in ordine di tempo quella del consiglio scientifico).

Anonimo ha detto...

Io vedo due possibili interpretazioni. (1) Il governo della Fondazione latita (2) impostare l'organizzazione della ricerca e' impegnativo e non si improvvisa in poche settimane. Qualora valesse la seconda ipotesi ci sarebbe stato comunque un errore di valutazione nello stimare l'entita' del problema.

Anonimo ha detto...

Fossero chiari gli obiettivi della ricerca e i punti deboli della attuale organizzazione interna forse una riorganizzazione non sarebbe forse troppo difficile, almeno sulla carta (poi ci scontra con il fatto che si scontentano alcuni, e bisogna vedere quali).
Secondo me il vero problema e' che la riorganizzazione e il riordino del sistema non riguardano l'irst al solo suo interno: si dovrebbe avere una visione che tenga conto anche delle attivita' della pletora di altre realta' di ricerca che la Provincia ha voluto far sorgere in questi ultimi anni. Spero che il CdA tenga conto prima di questo e poi consideri la riorganizzazione interna.