venerdì, marzo 02, 2007
Eppur si muove
© Rewam
Il pomeriggio del 28 febbraio i ricercatori dell'ITC ricevono via email l'annuncio che e' stato redatto un "manifesto della ricerca della Fondazione" [pdf].
La mattina del giorno dopo, il primo marzo, il documento viene consegnato al presidente ed e' gia' diventato il "manifesto dei ricercatori della Fondazione" (nonostante privo delle firme, non c'e' stato tempo).
Sfidando internet, la notizia e' in real-time sulla carta stampata (L'Adige, pag 25) nel momento stesso in cui accade. Ora, e' chiaro a tutti che il giorno stesso dell'avvio della Fondazione Kessler ci fosse bisogno di esibire un simulacro di adesione dei ricercatori per fornire una immagine di largo consenso.
L'invito che (anche) noi, come ricercatori, vorremmo rivolgere agli organi di governo della Fondazione, e' di preoccuparsi un po' meno dell'immagine e di dedicare maggiore attenzione alla lunga lista di inadempienze che ad oggi impediscono la piena operativita' della Fondazione nonostante 18 mesi di preparativi.
Non e' piu' tempo di sancire principi ma di attuarli mediante scelte concrete: il bilancio, il patrimonio, il piano scientifico, il budget della ricerca, l'organizzazione scientifica, la struttura amministrativa, nomine di responsabili, ruoli e deleghe, l'accordo di programma, ... Come e' possibile che la Fondazione abbia iniziato ad operare priva di tutti questi presupposti?
Eppur si muove.
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23 commenti:
A chi e' esterno all'ITC, ops a FBK, puo' sembrare poco verosimile o catastrofista ma il blog dice il vero. il bilancio, il patrimonio, il piano scientifico, il budget della ricerca, l'organizzazione scientifica, la struttura amministrativa, nomine di responsabili, ruoli e deleghe, l'accordo di programma, ... La fondazione e' partita senza tutte queste cose. E' comprensibile che i ricercatori siano quantomeno perplessi, scettici no ma almeno attendisti.
Vorrei invitare Dellai a smettere di fare come quei giapponesi sull'isola del pacifico a guerra terminata. Abbandoni posizioni preconcette e accetti di misurarsi con la realta'. Non si tratta di fare guerre di principi, si tratta solamente di guardare in faccia la realta' e forse riconoscere che da un punto di vista strettamente logistico e pragmatico la situazione e' critica. Nessuno vuole affossare la sua Fondazione. Se tale rischio esiste e' legato proprio alle persone che lui ha scelto per governare la Fondazione. Ecco lo interpreti cosi, come una sorta di "warning". Per il resto dorma sonni tranquilli che gli ultimi ad avere interesse che la Fondazione fallisca sono proprio i ricercatori che anche oggi hanno dato prova di serieta' lavorando senza lasciarsi andare a polemiche nonostante ce ne fossero tutti i presupposti.
Mi spiace per quei colleghi che maliziosamente o ingenuamente hanno prestato il fianco a questa operazione, quella del manifesto, di bieca e obliqua gestione del consenso.
E' una questione di priorita'. Considero l'intervento di Oliviero poco serio nel momento in cui la ricerca e' priva di un piano scientifico. Sarebbe stato piu' importante nella sua veste di research fellow di operare affinche' si arrivasse a scrivere il piano scientifico. L'affermazione dei principi del manifesto da parte della FBK sono negati nell'attimo stesso in cui si appresta a partire senza aver dato priorita' alla definizione del piano scientifico, perche' questo significa come "impatto concreto" l'osservanza di quei principi.
Spiace essere polemico, ma considero troppo comodo occuparsi del manifesto in assenza di un piano scientifico quando si e' gia' negoziato su base personale i finanziamenti per la propria ricerca (vedi Haifa-2).
Neanche per l'annuncio ufficiale dell'avvio della Fondazione celebrato con la presenza di Dellai e Salvatori lunedi scorso la gestione della stampa e' stata cosi' tempestiva tant'e' che i quotidiani ne hanno parlato solo martedi. Le malelingue insinuano che i nostri dirigenti hanno la coda di paglia e temano manifestazioni palesi di dissenso da parte dei ricercatori. Ma possibile che non abbiano capito niente di come funziona la testa dei ricercatori?
Caro Dellai, se la Fondazione stenta a decollare non e' certo colpa dei sindacati. La principale responsabilita' e' da attribuire a chi ha gestito le nomine di coloro che ora faticano a portare a casa gli obiettivi. Io interpreto il suo nervosismo come una manifestazione di questa consapevolezza inconfessabile. Non si preoccupi perche' proprio i ricercatori saranno quelli che non la tradiranno e faranno quanto in loro potere (ma non di piu') per far funzionare la Fondazione. Buon lavoro.
Toc, toc....?
C'e' qualche giornalista in ascolto? Che diamine possibile che vi limitate a passare le veline dell'uffico stampa dell'ITC? Nessuno che sia interessato a indagare su cosa sta veramente accadendo sulla collina? Paura di disturbare il manovratore? Siete solo capaci periodicamente di fare il piagnisteo sui soldi sprecati dalla ricerca che non producono nulla di utile per il Trentino? Ma quando si tratta di fare il proprio lavoro di giornalisti e monitorare come le nuove leggi di riordino vengono attuate vi date alla macchia. Aspettate il comunicato stampa e vi limitate ad un taglia e incolla. Nessuno di voi veramente curioso o interessato a saperne qualcosa di piu'...? Pigri.
Il presidente prima si rifiuta di includere nello statuto il riferimento alla carta europea dei ricercatori. Poi si dichiara entusiasta di far proprio il manifesto della ricerca trentina. Sarebbe questa l'internazionalizzazione?
Create-Net, Microsoft, Graphitec, CiMEC, ... ma perche' solo l'ITC deve farsi queste seghe mentali?
Il direttore IRST ha sottoscritto il manifesto. Lo stesso direttore che ha gestito un concorso per ben due volte annullato dal TAR. Non un secolo fa ma ieri. Basterebbe questo per screditare questo pezzo di carta.
Come si concilia l'entusiasmo per il manifesto con l'anonimato dilagante in questo blog? Vorrei invitare almeno per coerenza tutti i ricercatori che firmeranno il manifesto a rinunciare all'anonimato nei commenti di questo blog.
Mi auguro che nei prossimi giorni venga scongiurato il rischio di un blocco dell'operativita' della ricerca (nuove assunzioni, acquisti, missioni, progetti, ...).
Si puo' provare a separare i contenuti del documento (su cui credo tutti o quasi siamo d'accordo) dall'uso politico che Zanotti ne fara'? Non saprei come farlo, ma sarebbe utile riuscirci perche' sarebbe un peccato sprecare l'occasione di un recepimento del documento da parte del CdA FBK.
Perso che ne sia gia' stato fatto uso politico, visto che e' uscito sul giornale prima ancora che fosse ufficialmente consegnato e nonostante la raccomandazione di Stock "Vi prego di non fare avere alla stampa questo messaggio, in modo da poter piuttosto presentare risultati concreti il 1 marzo se tutto va bene." ...
Hai ragione, ho sbagliato a usare il futuro. Pero' il non firmare il documento produrrebbe una sconfessione dei suoi contenuti, che comunque sono positivi. Come usciamo da una situazione in cui se firmiamo sembra che sosteniamo Zanotti e se non firmiamo ci diamo una martellata sui coglioni?
Che bello!! Finalmente la CISL esce allo scoperto e convoca l'assemblea!!!
Ecco le cose che sparano:
1) "riteniamo che gli interessati siano quasi esclusivamente i dipendenti con contratto a termine..."
- Se mettete il "quasi esclusivamente" significa che ci possono essere indeterminati interessati!! E allora che organizzazione sindacale siete, che convocate solo chi volete??
- E gli indet. che ci credono e vogliono passare in fondazione, li trattate cosi`? Vergognatevi!! Io non mi iscriverei con voi neanche se fosse gratis!!!
2) "Noi abbiamo chiesto... che l'ipotesi di contratto privato raggiunta si applichi ai nostri iscritti"
- Ma veramente e` un rappresentante sindacale quello che scrive queste cose?? Sapete benissimo che un contratto collettivo e` "collettivo" per qualche motivo?!?!
3) Rappresentate 32 ricercatori CEA?? Ricordo a tutti che il CEA non e` diventato fondazione come l'ITC; forse lo diventera` piu` tardi..
E allora, rappresentate proprio coloro che nel breve termine hanno meno problemi di tutti gli altri!!!!
E in ITC chi rappresentate? un pugno di mosche mi pare!!!
Si potrebbe anche essere d'accordo con alcune parti del vostro documento!!
Ma per il resto si denota tutta la vostra mala fede!!
A mio parere, avete gia` deciso cosa fare da tempo ed anche l'assemblea NON SERVIRA` A NULLA!!!
Avete gia` programmato tutto!!!
Grazie!!
Continuate cosi` e da soli!!!
bye bye da un precario
Riposta all'ultimo post anonimo.
Secondo me ci si esce dicendolo in modo chiaro e trasparente, uscendo dall'anonimato.
Ogni tanto mi domando chi sono i frequentatori e soprattutto gli scrittori di questo blog, in costante aumento nelle ultime settimane (vedi statistiche di accesso).
Probabilmente molti di noi si incontrano tutti i giorni per i corridoi dell'IRST.
Perche' non cominciamo a confrontarci apertamente, guardandoci in faccia?
Non pensate che potrebbe essere utile?
Caro semprepeggio, mi piacerebbe fare un distinguo cercando di elevare il senso della convocazione ad un dibattito aperto che prescinde dalle etichette che quelli come te attribuiscono a questo o quel soggetto.
Io ho dato comunicazione al personale, e quindi sarò presente e ben lieto di sostenere il confronto su i nodi che si sono aperti anche a seguito delle decisioni prese dal CdA FBK nell'ultima seduta. Un ultima cosa credo che affrontare il confronto a faccia aperta, sia più produttivo per raggiungere risultati concreti, che non nascondersi fra gli anonimi dietrologi di questo blog o i mugugnatori dei corridoi .
Caro Michele,
una sigla sindacale che dovrebbe operare con l'unico fine di difendere i lavoratori (a prescindere dal loro ruolo e dal contratto che hanno stipulato con il datore di lavoro) non puo' porre essa stessa delle clausole ricattatorie e discriminatorie nei loro confronti. Chiedendo per bocca del proprio segretario che ai soli propri iscritti si applichi il contratto "falasca", la CISL compie un atto gravissimo e - paradossalmente - lesivo dei diritti dei lavoratori ai quali - per definizione - dovrebbe essere garantito un trattamento imparziale, indipendentemente dal loro credo politico o appartenenza sindacale. Faresti bene a ricordarglielo !
nessuno ha da dire nulla sulla iniziativa del logo? io sono basito.
La strategia dei vertici FBK sembra quella di confondere le acque con una serie di iniziative di pura forma per sviare l'attenzione dalla sostanza. Come ricordava il messaggio iniziale, ci sono tanti aspetti concreti di cui discutere, cose che avranno impatto sul nostro lavoro futuro (tanto per fare un solo esempio, i contenuti dell'accordo di programma PAT-FBK).
Nella riunione di oggi tenuta dalla CISL si e' parlato di contatti Co.Co.Pro e tempo determinato. Ma tra i precari ci sono anche i vincitori di borse di studio che lavorano all'ITC. E di loro? Non se ne parla mai? Loro hanno il futuro piu' incerto.
E perche' non parliamo anche di coloro che hanno consegnato un curriculum e non hanno ricevuto ancora risposta.
Loro hanno il futuro ancora piu' incerto.
Interessante... da
http://en.wikipedia.org/wiki/Space_debris
"Space debris has become a growing concern in recent years, since collisions at orbital velocities can be highly damaging to functioning satellites and can also produce even more space debris in the process, called Kessler Syndrome."
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