lunedì, novembre 06, 2006
Audit
© Pricewaterhousecoopers
Recentemente la Giunta ITC ha affidato un incarico di consulenza alla Pricewaterhouse per la riorganizzazione dell'ITC in vista del passaggio alla Fondazione. L'iniziativa di per se' non e' particolarmente originale. In passato ogni nuovo presidente ITC predisponeva un processo di audit (ignorando i risultati di quelli precedenti).
Se si volesse veramente dare un segnale di svolta e di discontinuita' rispetto al passato sarebbe sufficiente rendere pubblico il risultato di questo processo di audit.
Il piano di lavoro illustrato il 12 ottobre dalla Pricewaterhouse indicava il 22 ottobre 2006 come termine della fase 2 e la consegna del documento che illustra gli obiettivi del modello organizzativo della Fondazione, con i dettagli relativi ai livelli di servizio necessari ai Centri di Ricerca.
Oggi e' il 6 novembre 2006 e non conosciamo ancora quali sono le esigenze organizzative della Fondazione.
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6 commenti:
Effettivamente rendere disponibile uno di questi fantomatici studi di queste societa' di consulenza sarebbe veramente un evento epocale. Sarei proprio curioso come degli estrani alla ricerca hanno capito quali siano le esigenze della Fondazione. Oppure, come i nostri dirigenti hanno formulato le esigenze della ricerca. Leggendo un documento simile si potrebbe capire molto dell'ITC, della sua dirigenza e di quello che ci aspetta nella Fondazione.
Il sito web dell'ITC contiene una
sezione sul processo di ri-organizzazione, accessibile ai soli utenti della rete interna.
Questa sezione indica l'indirizzo email progetto@itc.it come canale di comunicazione con il "project management". Ho mandato due volte una email con alcune domande di chiarimento, non ho ricevuto risposta. Che sia stato per sbaglio ridiretto verso /dev/null? ;-)
Se avete pazienza fino al 14 novembre avrete modo di domandarlo direttamente al presidente che si concede in assemblea al personale... ammesso che qualcuno abbia cuore (o stomaco) di formulare tale richiesta.
A dire il vero dovrebbe essere disponibile un altro documento sulla riorganizzazione, quello elaborato dal tavolo costituito dal presidente e da un ristretto numero di ricercatori senior. Che fine ha fatto tale documento? Che cosa ha prodotto quel tavolo? E' stato passato ai consulenti della Pricewaterhouse?
Peggio di Ustica... anche le cose piu' semplici diventano oblique. Come puo' maturare un atteggiamento positivo e di fiducia nel cambiamento?
Come volevasi dimostrare silenzio di tomba sul risultato della ricognizione dei bisogni della ricerca. Non e' stata infranta la tradizione che vuole i risultati di audit sempre coperti dal piu' scrupoloso segreto. Cosa ci sara' mai di tanto riservato?
e lo scandalo CREATE-NET?
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