martedì, marzo 14, 2006

Riservato


© Andrew Phelps

In ITC e' in corso un fitto scambio epistolare fra ricercatori e presidenza. Oggetto: il testo della bozza dello statuto della imminente Fondazione Kessler.

Nonostante da mesi sia disponibile la bozza dello statuto la sua diffusione e' ancora limitata agli addetti ai lavori. Le ragioni per questa prudenza non sono palesi.

Quali sono i timori e i rischi di una divulgazione della bozza dello statuto? I ricercatori rappresentano una risorsa che potrebbe aiutare a migliorare il testo oppure una fonte di sterili ed inutili polemiche? Perche' fa paura una discussione pubblica sullo statuto di una Fondazione "pubblica"?

Non riusciamo a trovare risposte soddisfacenti senza scivolare nella dietrologia. Siamo convinti che, una volta di pubblico dominio, il testo dello statuto non riservera' particolari sorprese ma questo non fa che rendere ancora piu' incomprensibile l'alone di riservatezza che sta accompagnando l'avvio della fondazione.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

L'analogia con il mondo del software e' proprio calzante. Si scontrano due visione quella targata "OpenSource" in cui la trasparenza del codice e' vista come opportunita' di raccogliere il meglio da chi vuole contribuire, oppure la visione targata "Microsoft" in cui la conoscenza del codice e' vista come strumento di potere.

Anonimo ha detto...

Il problema piu' grande legato a questa vicenda e' che non si percepisce alcun elemento di novita', nessuna rottura rispetto ai vecchi schemi dell'ITC.

Anonimo ha detto...

Perfino il disegno di legge sulla riforma della ricerca e' stato divulgato con largo anticipo rispetto alla sua approvazione, non capisco perche' non possa esserlo quello dello statuto.

Anonimo ha detto...

Concordo con Alessandro.

Il fatto inquietante e' che non si percepisce "alcun elemento di novita', nessuna rottura rispetto ai vecchi schemi dell'ITC". Chi ha voluto cosi' fortemente il passaggio dell'ITC da "Centro provinciale" a "Fondazione di diritto privato" dovrebbe spiegare pubblicamente quali sono i miglioramenti che il cambiamento sta producendo.

Anonimo ha detto...

Durante gli incontri di Salvatori e Treu con i sindacati l'assessore ha detto piuttosto esplicitamente che IL motivo per cambiare la natura giuridica degli enti di ricerca era di cambiare il contratto di lavoro dei ricercatori. La stabilizzazione dei precari (argomento molto usato da Salvatori subito dopo aver presentato il disegno di legge) sembra essere passato decisamente in secondo piano.

Anonimo ha detto...

L'ultima comunicazione del presidente all'indirizzo del personale sebbene riconosca il ritardo nella divulgazione dello statuto non prende pero' nessun impegno in tal senso.
A gennaio aveva annunciato la presentazione dello statuto per febbraio, ora a marzo si limita ad annunciare che la bozza dello statuto sara' presentata "a breve". No comment.

Anonimo ha detto...

Forse è solo colpa della solita burocrazia.

Anonimo ha detto...

Forse piu' verosimilmente la bozza elaborata dalla commissione di esperti non era del tutto gradita e si e' resa necessaria una revisione. Sarebbe interessante conoscere a posteriori quali parti dello statuto sono state emendate dalla provincia. Lo sapremo mai?