mercoledì, marzo 22, 2006

Intesa


© Shinya Omachi

Un altro piccolo passo verso la transizione alle Fondazioni Bruno Kessler e Edmund Mach. Ieri, martedi 21 marzo, e' stato firmato il protocollo d'intesa fra Provincia e Organizzazioni Sindacali.

Copia del protocollo d'intesa e' disponibile qui.

Ora resta da chiarire chi si fara' carico di elaborare fattivamente il nuovo contratto collettivo di lavoro.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggendo il testo del protocollo d'intesa non puo' colpire l'apertura sull'orario di lavoro. La stessa Provincia che ora sottoscrive un accordo cosi' "avveniristico", pochi mesi fa ha negato le stesse cose quando si e' trattato di rinnovare il contratto del comparto ricerca.

Anonimo ha detto...

Ci sono diversi aspetti interessanti nell'accordo. Si puo' ad esempio cominciare a commentare il passaggio (pagina 2) secondo cui il transito alle fondazioni rappresenta una occasione di stabilizzazione di numerosi rapporti di lavoro precario, secondo criteri da definire con i sindacati.

Al fine di rendere operativo questo principio occorre che si arrivi ad un accordo su almeno:
- quante posizioni precarie vanno stabilizzate;
- che tempi sono previsti per la
stabilizzazione;
- quali criteri di selezione saranno adottati.

Puo' essere interessante e forse utile provare a fare un calcolo, sulla base di informazioni pubblicamente disponibili, del numero di stabilizzazioni che puo' portare il transito ITC - Fondazione Kessler.

Il Presidente dell'ITC prospetta, nella migliore delle ipotesi, la stabilizzazione, a breve-medio termine, di circa 30 posizioni (si veda questo
documento
). Nello stesso documento il Presidente afferma che l'Istituto ha raggiunto una dimensione definitivamente sostenibile e che valuta nel 40% sul totale degli occupati la corretta percentuale di posizioni "flessibili". Inoltre, secondo il resoconto delle RSU dell'incontro del 27 gennaio 2006, Zanotti rileva che i precari all'ITC sono attualmente 211.

La dimensione dell'ITC (dati dall'elenco telefonico ufficiale sommando dipendenti e co.co.co) e' attualmente pari a 357 persone. La percentuale di precari e' quindi attorno al 60%.

Con un rapido calcolo si arriva a determinare in circa 70 il numero di posizioni da stabilizzate per ridurre la percentuale al 40%, numero pari a piu' del doppio del circa 30 indicato da Zanotti.

Pare che i conti non tornino.

Anonimo ha detto...

Floriano, non e' detto che la porzione di personale a tempo determinato sia necessariamente da acquisire tramite stabilizzazione dei precari. La fondazione potrebbe attuare anche una selezione fra personale che non afferisce all'ITC.

Anonimo ha detto...

Massimo, immagino che tu intenda "tempo INdeterminato". Concordo con te, infatti ho parlato di "posizioni" e non di lavoratori attualmente precari. In ogni caso avere una quantificazione del numero di posizioni che passano da precarie a stabili sarebbe un bel passo avanti.

D'altra parte il protocollo d'intesa parla di "stabilizzazione di un congruo numero di rapporti di lavoro" la cui interpretazione piu' immediata e' secondo me "personale attualmente precario".

Anonimo ha detto...

Il dimensionamento, in termini di personale, della futura fondazione Kessler e' una degli oggetti piu' oscuri di tutta la vicenda. Senza una chiarimento in merito le percentuali 60/40 fornite dal presidente Zanotti non permettono alcun ragionamento analitico.

Anonimo ha detto...

Non vorrei contraddire il presidente Zanotti ma in qualsiasi istituto di ricerca in giro per il mondo la porzione di personale a tempo indeterminato e' inferiore a quella che invece vi lavora solo in modo contingente per uno specifico progetto.

Anonimo ha detto...

Luca, in questo documento il Presidente afferma che l'Istituto ha raggiunto sostanzialmente "dimensioni definitivamente sostenibili". Visto che la Fondazione e' imminente, e' logica conseguenza dedurre che i 357 lavoratori attuali saranno mantenuti. Da qui il mio ragionamento analitico.

Anonimo ha detto...

Vi segnalo che il 13 aprile le segreterie sindacali provinciali illustreranno al personale il protocollo di intesa. Appuntamento in IRST alle 10:30.

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Ho una perplessita': in tutto questo dibattito, che fine hanno fatto i co.co.co. che non sono legati all'Ente da progetti o commesse e i cui contratti decadono con il 31.12.06?
Mi pare di capire che si parli sempre di ricercatori precari..E le figure inquadrate nell'amministrative? Grazie a chi mi sapra' delucidare