lunedì, febbraio 13, 2006

Articolo 23


© Sebrenner

A piccoli passi la legge 14/2005 passa dalla carta alla realta'. Sabato e' stato adempiuto l'articolo 23 con la nomina del nuovo "Comitato tecnico-scientifico per la ricerca e l'innovazione".

Questi i nomi: Carlo Calandra Buonaura (presidente), Gilberto Antonelli, Luca Comai, Renato De Mori, Gianluigi Gorla.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il comitato ricalca sostanzialmente il precedente CIVR. Verrebbe da domandarsi perche' aver aspettato tanto.

Anonimo ha detto...

Per ora questa prima fase di attuazione della legge si pone in perfetta continuita' con il passato.

Anonimo ha detto...

Nulla di nuovo sotto il sole. Il comitato di indirizzo e valutazione non e' una invenzione di Salvatori (come lui stesso vuol far credere) ma esisteva gia' nella passata legislatura. Il fatto di aver confermato gli stessi membri non introduce alcun elemento di novita' rispetto a quanto gia' fatto in passato.

Anonimo ha detto...

Non solo la legge si muove a piccoli passi ma anche le strutture ad essa legate. Il sito del Servizio Ricerca e Universita' ripropone ancora i vecchi nomi. Il web e' considerato ancora per borderline.

Anonimo ha detto...

Per favore, qulacuno potrebbe tracciare un breve profilo dei membri del comitato? Grazie.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha notizie di eventuali risultati dei tavoli di lavoro costituiti a seguito del seminario svoltosi a Rovereto il 13 e 14 maggio 2005 sul futuro Programma Pluriennale della Ricerca? In IRST non se ne e' piu' saputo nulla (almeno tra i ricercatori normali).

Anonimo ha detto...

Dopo un lungo periodo di inattivita' il lavoro dei tavoli e' ripreso febbrile perche' nelle prossime settimane e' intenzione dell'assessore presentare il programma pluriennale della ricerca. I capi divisione hanno preso parte a questo processo quindi loro sono ben informati.

Anonimo ha detto...

A giudicare dall'articolo a pagina 29 dell'Adige di sabato 18 sembra che sia ormai stato deciso che il distretto dell'idrogeno e delle energie alternative sara' una delle aree future della ricerca in Trentino. Ma cosa c'entra Zanotti con questa iniziativa? Non mi risulta che l'ITC abbia attivita' in quest'area...

Anonimo ha detto...

Segnalo la notizia della firma del protocollo d’intesa fra PAT e MIUR a proposito del Distretto trentino di alta tecnologia nel settore delle tecnologie ambientali e delle energie rinnovabili (notizia data ieri sera in apertura del TG regionale delle 19.30). Comunicato stampa PAT n.388 del 23/02/2006