© HogBard
(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
Lavoro in IRST da molti anni ma questo posto non cessa di stupirmi. Accade di ricevere comunicazioni di questo tenore:
Si informa che a partire dalle ore 14 di venerdi' 27 p.V. avranno inizio i lavori programmati di deceratura e ceratura dei pavimenti a cura della ditta Povo Coop 81.
Nessuna comunicazione invece per l'insediamento di un nuovo dirigente. Puo' accadere cosi' che Alessandro Dalla Torre inizi il suo incarico in ITC e il personale ne sia all'oscuro.
12 commenti:
Forse e' proprio vero che e' "impresentabile";-)
Senza offesa. Auguri e benvenuto a Dalla Torre.
Il problema e' piu' serio e non ha a che fare con Dalla Torre ma con il prestigio che i ricercatori godono all'interno dell'istituto. Lo stile di comunicazione della dirigenza ITC da questo punto di vista e' indicativo (l'esempio del rinvio dell'assemblea sullo statuto e' solo il penultimo esempio: il presidente annuncia una data e poi la rinvia senza dire nulla).
Certo che voi ricercatori siete proprio suscettibili. Date il tempo a Dalla Torre di un breve rodaggio e poi il presidente lo chiamera' al suo fianco sulla cattedra al prossimo appuntamento con il personale in cui vi presentera' lo statuto (ormai blindato!).
Il buon Dellai sa che ci si abitua a tutto. Ed e' cosi che lasciando fare al tempo ha potuto far digerire alla comunita' trentina la nomina di Dalla Torre.
E' noto che i giornali dopo lo scoop polemico non possono adottare lo stile del tormentone (quello funziona solo per i comici). Risultato finale nessuno ne parla piu', nessuno si scandalizza piu', e Alessandro Dalla Torre puo' iniziare il suo incarico in ITC.
L'unica possibilita' era contare sul pudore di Dalla Torre stesso, ma e' evidentemente cresciuto alla scuola di Dellai.
In ITC c'e' bisogno di una persona che possa a tempo pieno dedicarsi alla delicata fase di transizione da ente funzionale a fondazione.
Benvenuto quindi a Dalla Torre e buon lavoro.
In riferimento al post, e' una questione, oltre che di volonta', di stile. Se lavori in IRST da tanto tempo quanto me, ricorderai che quando la direzione era nelle mani di LS le comunicazioni sulle assegnazione di incarichi e responsabilita' erano pubbliche e perfino distribuite in tutte le caselle della posta per essere certi che raggiungessero tutti. Ora, non so come sia la volonta', ma come sia lo stile lo vediamo tutti.
In riferimento al post, e' una questione, oltre che di volonta', di stile. Se lavori in IRST da tanto tempo quanto me, ricorderai che quando la direzione era nelle mani di LS le comunicazioni sulle assegnazione di incarichi e responsabilita' erano pubbliche e perfino distribuite in tutte le caselle della posta per essere certi che raggiungessero tutti. Ora, non so come sia la volonta', ma come sia lo stile lo vediamo tutti.
Cialtroneria o malizia?
Superficialita' o malafede?
... non so rispondere.
Il risultato comunque non cambia.
C'e' poco da stupirsi. Qualcuno di voi (personale) ha mai parlato con il direttore del personale? Quanti sanno dire il nome del direttore del personale? I ricercatori sono un elemento accessorio per l'esistenza dell'IRST.
"Questo Trentino" si' che e' un giornale serio, mica come questo blog!
http://www.questotrentino.it/2005/16/Portaborse.html
"Però, con tutte le migliori intenzioni possibili, non riusciamo a vedere cosa possa avere a che fare un portaborse un po’ presuntuoso con la direzione del più importante istituto di ricerca provinciale.
Un esempio di malcostume? Certo, ma è il meno. Speriamo che le indiscrezioni giornalistiche si rivelino senza fondamento, perché altrimenti il fatto che Lorenzo Dellai possa accarezzare l’idea di affidare ad un siffatto personaggio, sicuramente senza grandi competenze, un posto così strategico, indicherebbe la fragilità delle scelte di fondo.
Che senso avrebbe sbandierare ai quattro venti la centralità della ricerca, investirvi denari a profusione, e poi affidare il tutto al suo eterno portaborse?"
"Questo Trentino" insiste con un altro grande articolo.
Riporto la parte finale dell'articolo, ovvero alcune risposte del consigliere provinciale Mauro Bondi
http://www.questotrentino.it/2006/01/Portaborse.html
"Poi c’è la competenza tutta da discutere.
"Faccio un esempio. Il presidente Dellai, e prima di lui Andreotti o Malossini, ha capacità indiscusse, politiche e relazionali; ma non ha capacità tecniche, e non potrà mai diventare dirigente della Provincia. E a maggior ragione il suo segretario avrà sicuramente acquisito capacità politiche e relazionali, ma non da dirigente, di cui non ha i requisiti tecnici".
Zanotti afferma di averlo assunto proprio per tessere rapporti con il territorio.
"E non ci sarebbe nulla da ridire se lo avesse assunto come proprio segretario; ma invece è assunto con il contratto e le funzioni da dirigente. Il che è oltre tutto un pessimo esempio per i giovani: non conta studiare, contano le amicizie. Dellai predica bene e razzola malissimo: predica la meritocrazia e promuove gli amici.
Il risultato è disastroso dal punto di vista simbolico: il segretario del Presidente che diventa direttore dell’Itc è un messaggio devastante"."
Io ho saputo solo leggendo queste righe che Dalla Torre ha preso servizio. Per quel mi risulta la vostra potrebbe essere anche una bufala.
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