giovedì, ottobre 27, 2005
Contratto
© Graeme Smith
Lunedi 24 ottobre nella sede dell'ITC ha avuto luogo un convegno su "Regole e incentivi per il sistema della ricerca pubblica: modelli di riferimento ed esperienza trentina". Il convegno a cura dell'ISEC, presentava i risultati di due ricerche: una sulla proprieta' intellettuale nella ricerca scientifica, a cura di Roberto Caso, l'altra sul rapporto di lavoro dei ricercatori pubblici in Europa, a cura di Matteo Borzaga.
Lo studio di Matteo Borzaga ha fornito un'interessante indicazione. In Germania, istituzioni quali il Max Planck Institute e il Fraunhofer, sebbene soggetti di diritto privato, gestiscono il rapporto di lavoro dei dipendenti mediante un contratto collettivo di lavoro pubblico. Questa scelta e' stata effettuata per la pressione della politica, in quanto sebbene i soggetti siano privati il loro finanziamento e' pubblico.
E in Trentino? Lo scenario non e' ancora definito. La politica non ha contribuito a definire chiaramente le responsabilita'. Si prospetta una situazione in cui la politica rivendichera' il ruolo di garanzia per assumersi le scelte "popolari" e rimandera' all'autonomia della fondazione le scelte "impopolari".
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7 commenti:
Sembrerebbe che le scelte legate al contratto siano destinate ad essere "impopolari". L'assessore ha infatti demandato in toto la definizione del contratto alla fondazione.
Questa delega fara' si' che una volta costituita, la fondazione non sara' in grado di assumere personale se non in un quadro di precarieta' o contrattazione individuale. Non e' una bella prospettiva, tantomeno e' un bel modo di avviare la fondazione. Sono aperte le scommesse sul tempo necessario alla fondazione per definire il contratto colletivo di lavoro dei propri dipendenti. Qualcuno prova ad azzardare qualche ipotesi....?
Per ora gli unici certi di avere un contratto sono il dott. Dallatorre e il dott. Silvestri. Contratti certi per le nomine politiche (amici e amici degli amici) e contratti incerti per i ricercatori. Con buona pace di competenze e risultati.
Lancio quindi una nuovo concorso a premi: chi indovina il nominativo dei beneficiari dei primi contratti di lavoro della fondazione?
Parafrasando: quanto e' prevedibile la politica nelle sue piccinerie.
Di Dallatorre si era gia' parlato sui giornali qualche tempo fa. Il nome di Silvestri non mi pare invece di averlo visto da nessuna parte. Qualcuno puo' segnalarmi dove/quando si era parlato di lui per la fondazione Kessler?
Di Silvestri nessuno ne ha parlato se non nelle stanze private degli amici degli amici. Al di là delle specifiche (?) competenze si sa di lui che è un amico, un buon amico, di Dalla Torre e Dellai. Serve altro?
Si dice che è pure un buon amico di Zanotti e probabilmente di Salvatori e così finalmente la Fondazione si apre alla competizione internazionale e ai meriti. Del resto è nel programma di Salvatori: il Trentino X i TRentini. Lui escluso ovviamente.
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