martedì, settembre 27, 2005

Interrogazione 745/XIII


© NicoKaiser

In passato il tormentone per l'ITC era "a cosa serve questo ente funzionale?" La fondazione non e' ancora operativa e gia' si prefigura il nuovo tormentone "la ricerca e' in grado di produrre occupazione?"

Esemplificativa e' la recente interrogazione 745/XIII presentata da Alleanza Nazionale.

I dati relativi alla Cassa integrazione in provincia di Trento per il primo semestre dell’anno in corso, soprattutto se confrontati con quelli del corrispondente periodo del 2004 e quelli della vicina realtà di Bolzano, impongono, per la loro oggettiva gravità, un momento di seria riflessione.

Il dott. Giuseppe Giuffrida, direttore della sede Inps di Trento, si esprime in modo inequivocabile denunciando lo stato di crisi dell’industria locale e la sua analisi trova piena conferma nelle parole del presidente del Comitato provinciale che aggiunge come l’unica possibilità per recuperare posti di lavoro passi attraverso gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione.

Lo stesso concetto viene ripreso anche dalla parte privata e sottolineato in particolare in una specifica intervista del “decano” degli imprenditori trentini Mario Marangoni.

Alla luce di un quadro di questo genere il sottoscritto consigliere di Alleanza Nazionale interroga il Presidente della Provincia per sapere:
  • quali siano le ragioni che hanno determinato un quadro di questo genere, molto diverso peraltro anche rispetto alla vicina provincia di Bolzano;
  • perché gli ingenti investimenti del passato proprio nel settore della ricerca non abbiano prodotto alcun ritorno di tipo occupazionale;
  • quali siano le reali prospettive per il futuro e soprattutto le strategie poste in essere dalla Provincia su questo fronte;
consigliere Cristiano de Eccher

Sebbene in modo non sufficientemente esplicito l'interrogazione distingue fra valutazione della ricerca e valutazione delle politiche della ricerca. Purtroppo la recente legge sul riordino del sistema della ricerca ha posto l'enfasi sul controllo della fondazione ma ha abilmente eluso il problema della valutazione della politica della ricerca (vedi riferimento precedente).

Come da regolamento l'interrogazione avra' una risposta scritta, per sua natura contingente ed estemporanea. Il problema invece di una valutazione a regime della politica della ricerca, dell'innovazione e dello sviluppo rimane aperto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa interrogazione fa presagire che la Fondazione Bruno Kessler non avra' vita facile in termini di legittimazione.

Anonimo ha detto...

Se i trasferimenti alla fondazione saranno condizionati all'andamento del livello occupazionale in Trentino prevedo anch'io tempi duri.

Anonimo ha detto...

Credo che l'interrogazione dovrebbe essere indirizzata all'Agenzia dello Sviluppo piuttosto che agli enti di ricerca.

Anonimo ha detto...

Ma qualcuno ha notato come la ricerca sia nel mirino mentre altri soggetti (vedi Agenzia dello Sviluppo) sono diventati praticamente invisibili negli organi di stampa?

Anonimo ha detto...

Comprendo che il politico tenda a semplificare la realta' per poterla governare ma pensare che sia sufficiente mettere un po' di soldi sul capitolo di spesa "ricerca" per produrre occupazione mi sembra ingenuo. Se esistesse una relazione deterministica fra investimento in ricerca e risultati occupazionali tutto il mondo non esiterebbe a spendere in ricerca. Il motivo per cui quasi tutti non lo fanno e' proprio perche' esiste una componente aleatoria.

Anonimo ha detto...

Non capisco dove voglia andare a parare l'interrogazione di de Eccher. Vuole dimostrare che i soldi investiti in ricerca sono stati soldi buttati? o forse porgere su un piatto d'argento l'occasione per far ripetere a Dellai che questa riforma fornira' esattamente la risposta alle domande dell'interrogazione. In entrambi i casi un intervento di cui potevamo fare francamente a meno.

Anonimo ha detto...

Non concordo con la vena pessimista di Anonymous.
L'interrogazione riporta al centro del dibattito il passaggio epocale che ha portato da un ITC con un mandato culturale ad una fondazione con un mandato per lo sviluppo economico. Scusate se e' poco. Forse questa ricollocazione della ricerca non e' ancora stata pienamente assimilata ma e' una realta' con cui i ricercatori dovranno fare i conti nei prossimi anni.