giovedì, aprile 12, 2007

Arbitrio


© TheOneGreatX

La Fondazione Bruno Kessler ha iniziato a stipulare i primi contratti a tempo determinato ai ricercatori.

Il regolamento che i ricercatori sono invitati a firmare contiene un generico riferimento al salario accessorio senza alcun dettaglio su tempi, criteri e modalita' di erogazione.

Ci sembra che la Fondazione stia facendo confusione tra la nozione di "discrezionalita'" e quella di "arbitrio".

Discrezionalita' e' la prerogativa della Fondazione di valutare l'operato dei ricercatori e distribuire loro riconoscimenti economici accessori. Arbitrio e' la prerogativa di non dover neanche definire e comunicare in modo chiaro i tempi, i criteri e le modalita' per la distribuzione del salario accessorio.

Se l'esercizio della discrezionalita', senza compromessi con il sindacato, puo' essere un indicatore di piena responsabilita' del governo della Fondazione, l'arbitrio delle regole e' mancanza di serieta'.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

No comment su tuuto questo!!

Anonimo ha detto...

Secondo me invece occorre commentare.

Penso che i ricercatori siano in generale favorevoli a un meccanismo meritocratico per la determinazione del salario accessorio. Ma, dalla loro esperienza professionale, sanno che una valutazione e' seria se il meccanismo di valutazione e' noto a priori. Inoltre, qualsiasi competizione per un premio (comprese le competizione scientifiche a cui i ricercatori spesso prendono parte) rende noto a priori l'ammontare del premio.

La fondazione Kessler non rende noto ne' l'ammontare del premio ne' quali sono le regole per vincerlo.

Anonimo ha detto...

La definizione dei criteri per l'assegnazione di premi o risorse aggiuntive e' parte integrante della politica di un centro di ricerca. Attraverso alcuni criteri piuttosto che altri si e' in grado di orientare i risultati cui si vuole tendere. Un centro di ricerca privo di criteri di valutazione palesi significa che e' privo di un proprio disegno di una propria politica.

Anonimo ha detto...

chissa' se i primi firmatari del manifesto avranno voglia di sollevare la questione con il CdA il prossimo fine settimana.... dimenticavo che i primi firmatari sono Stock e Zen.

Anonimo ha detto...

Io sono curioso invece di vedere se si prenderanno la briga di riportare i contenuti dell'incontro al resto dei firmatari (visto che quando si e' trattato di raccogliere le firme hanno fatto la questua porta a porta).

Anonimo ha detto...

Da "esterno" vicino alla vita della FBK mi permetto di avanzare alcune riflessioni. In modo sintetico: 1) l'impressione che si ha nel leggere le notizie riguardanti la fondazione è di una marcata carenza di programmazione. Non è noto cosa sia e cosa voglia essere la FBK, non è noto chi saranno gli attori della nuova realtà, non è noto su cosa si impegneranno. 2) Un ulteriore riflessione la vorrei avanzare sull'inerzia dei ricercatori. In una situazione di completa mancanza di strategie mi sarei aspettato una presa di posizione più forte e responsabile. Che non significa gesti straordinari. Significa prendere il mano il proprio destino, pretendere chiarezza da chi sta guidando la barca, esigere di sapere su quali lidi si vuol attraccare.

Anonimo ha detto...

...facile a dirsi... proprio perche` sei uno "esterno"...
In tutte le aziende le riorganizzazioni partono dall'alto. A quel punto se le cose non piacciono i "piani bassi" prendono posizione.
In ITC i ricercatori avrebbero dovuto prendere posizione sul niente!!
... sbagliato... solo sul logo...