lunedì, febbraio 12, 2007

Fisica Chimica delle Superfici


© PrettyScary

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

La scorsa settimana, in occasione di un incontro tra il personale ITC e il presidente della Fondazione Kessler, la divisione di ricerca "Fisica Chimica delle Superfici" aveva letto un comunicato in cui si chiedevano chiarimenti sul processo in corso di riorganizzazione delle attivita' scientifiche. Viene riproposto il testo presentato dai ricercatori.


Utilizziamo questa sede per esprimere concetti che in parte sono di interesse generale, ma che in parte riguardano espressamente la Divisione FCS di ITC-irst, in quanto la richiesta di un incontro tra il personale della Divisione e il Presidente, tre volte inoltrata, è rimasta finora inevasa.

Obiettivo della nostra richiesta era ed è confrontarci con il Presidente su alcuni punti che generano in noi disorientamento e che proviamo qui a sintetizzare.
  • All’interno della Divisione FCS abbiamo discusso ed elaborato un progetto di ridefinizione dei temi scientifici che ci coinvolgono. Analogo processo si è presumibilmente svolto all’interno delle altre Divisioni. A livello di Istituto tuttavia non c’è stato, a quanto ci risulta, un reale confronto sulle strategie scientifiche. A noi pare un controsenso parlare di ristrutturazione della ricerca a prescindere dai contenuti che alla ricerca si vogliono dare. La domanda che poniamo è quindi: “Qual è la strategia scientifica che sottende le proposte di riorganizzazione sin qui elaborate?”
  • Al personale ITC era stata data ripetutamente assicurazione che i passaggi cruciali da affrontare nella fase di transizione verso la Fondazione Bruno Kessler sarebbero stati gestiti all’insegna dei principi di trasparenza e di coinvolgimento del personale stesso. Ci ritroviamo ora, alla vigilia dell’avvio della Fondazione Bruno Kessler, senza che nessuna proposta di ristrutturazione sia mai stata realmente discussa con il personale. Gli stessi tavoli dedicati alla riorganizzazione della ricerca non hanno prodotto alcun documento di cui il personale abbia potuto prendere visione. La domanda che poniamo è quindi: “Come si può pensare, dati i tempi estremamente ristretti di cui ora si dispone, di pervenire a decisioni attraverso percorsi largamente condivisi?”
  • Nella fase di transizione che stiamo vivendo, decisioni cruciali per tutti devono essere prese. Ebbene, in questa fase, pur essendo formalmente ancora in vita la struttura organizzativa del vecchio ITC-irst, la cui Dirigenza è costituita da Direttore e Capi Divisione, si sta procedendo con una “Dirigenza ridotta”, non rappresentativa di tutte le realtà di ricerca presenti in ITC-irst. La Divisione FCS denuncia l’esclusione del proprio Responsabile, Dott. M. Anderle, dagli incontri volti a delineare il futuro assetto della Fondazione Bruno Kessler e la conseguente esclusione della Divisione FCS dai processi decisionali che vengono portati avanti in questa fase. La domanda che poniamo è: “Qual è la motivazione alla base di questa esclusione?”
Appare evidente la contraddizione tra quanto da noi qui rimarcato e le garanzie di condivisione più volte espresse di fronte al personale. Non possiamo pertanto accettare eventuali decisioni alle quali si pervenga con le modalità sopra descritte. Chiediamo che la Divisione FCS faccia parte a pieno titolo delle discussioni sulla riorganizzazione della ricerca. Chiediamo inoltre che la riorganizzazione della ricerca prenda l’avvio da una discussione approfondita che analizzi le proposte scientifiche di tutti i gruppi dell’attuale Istituto valorizzando gli investimenti metodologici e culturali fin qui realizzati.

Questa settimana il presidente ITC incontrera' i ricercatori della Divisione Fisica Chimica delle Superfici.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

Come detto anche durante l'incontro con il presidente, sono d'accordo con le preoccupazioni e le perplessita' di FCS. Sono le stesse preoccupazioni e perplessita' che le RSU ITC hanno piu' volte espresso al presidente Zanotti e alle quali il presidente ha sempre evitato di rispondere facendo in modo di non prendere impegni.

Anonimo ha detto...

Rimane un dato inoppugnabile che per la riorganizzazione esiste un documento sebbene preliminare (elaborato da Pricewaterhousecoopers), per il contratto esiste una bozza (elaborata da Falasca), mentre non esiste alcun pezzo di carta sul piano e la riorganizzazione scientifica. Siamo a 16 giorni dall'avvio della Fondazione. Come ricordava Bersani, nonostante si continui a ribadire che la ricerca deve avere la priorita', la maggiore attenzione e' sempre riservata ad aspetti amministrativi (sebbene importanti).

Anonimo ha detto...

Da esterno riesco a capire solo questo:
- del futuro dell'IRST non interessa praticamente a nessuno, l'importante è trovare una sistemazione agli amici del quartierino, tanto meno importa del futuro scientifico dell'IRST, viste le nomine
- alla gran parte del personale sta bene così
- la ricerca in Trentino ormai si limita a traguardare il raccolto dell'orto di casa nella stagione corrente
- al Trentino sicuramente sta bene così

Anonimo ha detto...

La sintesi e' abbastanza buona.
Ipotizzando che al personale non vada proprio bene cosi' quali strumenti o modalita' potrebbero adottare per esprimere il proprio dissenso? Parte sono precari sotto ricatto del rinnovo (Create-net docet), parte sono in corsa per la carriera, parte sono fedelissimi all'attuale dirigenza scientifica, ...

Anonimo ha detto...

Heila Compañeros,
pare, si dice, si mormora, che il vostro ineffabile Presidente stia attuando una nuova iniziativa per arrivare preparati alla nuova fondazione. In effetti alla fondazione manca una cosa essenziale a cui i poveri ricercatori non hanno ancora pensato. Pensate sia una ristrutturazione della ricerca sensata e condivisa, supponete possa essere una valutazione trasparente delle future attività?
Ebbene vi sbagliate di grosso, ed in effetti se state leggendo questo blog e lavorate in ITC da alcuni anni un motivo deve pur esserci.
In realtà ciò che attualmente manca di essenziale alla nuova fondazione è il LOGO!!!
Si avete capito bene!
Per fortuna il vostro vulcanico Presidente pensa in grande e si è già mosso.
Ha formato un geometrico tavolo di cui si narra faccia parte nientemeno che il mitologico Brian (purtroppo non quello dei Monty Pythons) Martin.

Pensate questa gente lavora per voi ricercatori, riluttanti e recalcitranti alla fondazione, ignavi ed insensibili alle necessità del nuovo che avanza, e da parte vostra nemmeno un piccolo aiuto.
Vergogna!!!
Ma siete ancora in tempo per redimervi.

Prima che (ma forse è già tardi) questo gravoso impegno si affidato a qualche parente, amico o varie ed eventuali a fronte del solito “misero” compenso voi potete e dovete rimediare.

Propongo pertanto che venga indetto un concorso per il logo della “Fondazione Bruno Kessler”. Inviate al blog le vostre proposte di logo e il migliore sarà premiato con un posto da vice segretario od un buono gratuito per la mensa (a scelta).
Auguri che ne avete bisogno.

Hasta la vista

Anonimo ha detto...

Tornando al post originale, si sa quando il presidente incontrera' la divisione FCS?

Anonimo ha detto...

Incredibile... finalmente un'iniziativa degna dell'illustre nome che vanta il nostro istituto di ricerca.
Ma... mi sorge un dubbio.
Vi immaginate se per caso gli addetti al nuovo logo dovessero prendere esempio da noi ricercatori?
Vi immaginate se per caso volessero anche loro imitarci nell'imbattersi in quel lungo sentiero (durato più di un anno) di infinite discussioni senza proporre e produrre NULLA sulla riorganizzazione scientifica?
Se così fosse ci ritroveremmo inesorabilmente l'anno prossimo senza un logo!!!
Ma non disperiamo, avremmo comunque un magnifico blog, in cui discutere lungamente sulle cause per cui sia stata sprecata l'opportunità di ridisegnare la grafica della fondazione, e dove sarebbe possibile dare le colpe ai soliti dirigenti chiunque essi siano... Non sarebbe in fondo così male...
Ma no amici, non credo che gli addetti al nuovo logo siano così poco sensibili alla causa per cui sono stati chiamati.
Non credo che si ritroveranno completamente impreparati. Non credo che come noi ricercatori a pochi giorni dalla nascita della fondazione si ritroveranno a non poter fare altro che recitare il "mea culpa".
Come è possibile che in tutto il tempo avuto non siamo riusciti a produrre niente di presentabile sulla riorganizzazione scientifica? perché non abbiamo fatto nulla?
Tante chiacchiare. Pochi fatti. Troppe contraddizioni. Troppi interessi contrastanti.
E via a lamentarsi senza che nessuno abbia la forza ed il coraggio di assumersi delle responsabilità in prima persona ed abbia proposto qualcosa di decente.
Ma per fortuna amici che anche noi, come nei fumetti, abbiamo i nostri supereroi, che ci difendono dal male.
Ed ecco allora comparire in nostra difesa Alberto, che con noi condivide "preoccupazioni e perplessità".
E' lui il designato, colui che conosce i modi e i metodi giusti, colui che sa come porre le migliori domande all'alta dirigenza dell'ITC, per trarre vantaggi per tutti noi... come nell'incontro del 6 febbraio, quando, dopo la sua formidabile arringa, si è dileguato... sfortunatamente dimenticandosi di ascoltare le risposte!!!
Tranquilli amici, siamo veramente in buone mani!!!
Ma allora viva il logo, perché almeno lì qualcuno produrrà qualcosa assumendosi le proprie responsabilità.
Hasta la vista.

Anonimo ha detto...

Commento autoreferenziale.
Intervento qualunquista che critica il qualunquismo.
Si consiglia l'uso dello specchio.

Anonimo ha detto...

Ma dove vuoi arrivare ? Non sei capace di assumerti la responsabilita' di cio' che scrivi celandoti sotto la maschera dell'anonimato e fai tanta ironia spicciola ? Sei solo capace di attaccare una delle poche persone che si espongono in prima persona. Bravo !

Anonimo ha detto...

Caro/a anonimo ispanico,
nessun "mea culpa" da parte dei ricercatori: ai tavoli per la riorganizzazione scientifica e per la valutazione erano presenti rappresentanti di tutte le divisioni (anche FCS, per non svincolarmi troppo dal post). Nella nostra se ne e' discusso tra ricercatori e alcune idee e proposte sono state portata su quei tavoli, presente il Presidente. Sono state stilate e consegnate delle bozze di documenti come base su cui continuare la discussione. Ma i tavoli, dopo un po', non sono piu' stati convocati da chi li dirigeva... strano, vero?

PS Alberto, non mollare! Hai tutto il mio appoggio e il mio ringraziamento (anche se anonimo) per il lavoro che stai portando avanti. GRAZIE!

Anonimo ha detto...

Un piccolo post per ringraziare i nostri rappresentanti sindacali ed in particolare Alberto.
Alla faccia del qualunquismo di alcuni post precedenti.

Anonimo ha detto...

Un altro piccolo post per ringraziare il sindacato: ora siamo rimasti definitivamente senza il contratto. Grazie di cuore.

Anonimo ha detto...

Non capisco perche' parli come se il disaccordo sul contratto fosse definitivo. Non credo ci sia nulla di definitivo e di irreparabile. Le trattative sono fatte di rotture e di riavvicinamenti.

Anonimo ha detto...

E' meglio essere senza contratto o firmare un contratto capestro come quella venduta della CISL?

Anonimo ha detto...

Che il contratto si possa migliorare credo che siamo più o meno tutti d'accordo. Però ora mancano veramente pochi giorni alla fondazione e credo di non essere il solo a pensare che piuttosto di nessun contratto collettivo è comunque meglio averne uno. O mi sbaglio? Non vorrei che a forza di tirare e tirare alla fine rischiamo di restare con niente in mano. O sono io che mi sto allarmando senza motivo?

Anonimo ha detto...

Sì, ti allarmi senza motivo, perché alla fine essere precari è molto più bello che non esserlo.

Anonimo ha detto...

Purtroppo non leggo giornalmente le news di questo blog, mi sembra tuttavia che rispetto ai principi che ne avevano determinato la costituzione, ci siano delle figure (interne o esterne all'Istituto che siano), utilizzano in modo strumentale i post, per abbassare il livello di discussione del blog e gettare discredito su taluno o talaltro soggetto coinvolto. Mi rammarica il fatto che questi anonimi personaggi non abbiano ancora capito che solo attraverso un confronto aperto si possono ottenere risultati (che tuttavia non possono che sostanziarsi in conclusioni di compromessi mediati). Concludo infine con una ovvia, precisazione: non è che dal subentro della FBK la gente non avrà un contratto di riferimento, stante le condizioni attuali, non se ne conosce la natura. (potrebbe anche essere quello dei bancari...)

ghostwriter ha detto...

just a test

Anonimo ha detto...

Io mi auguro soltanto che questo cambiamento porti dei veri e propri benefici alla ricerca trentina. Sperando che ci sia sempre spazio alla costruzione di un futuro solido per giovani ricercatori e precari

Anonimo ha detto...

Si e' svolto l'incontro FCS-Zanotti?
Qualche commento dei partecipanti?

Grazie!

Anonimo ha detto...

Caro Mario Pal,

ben ritrovato, o ritrovati... e' un pò che non ci si sente.
Vedo che non hai perso l'acidità anzi, il livore, di sempre. Ma che ti succede? Si può essere così acidi solo se ci sono vecchie ruggini. Dura essere e sentirsi secondi e, umanamente, forse nemmen terzi e quarti.
Sei sicuro di prendertela con le persone giuste? Non avrai forse goduto anche tu un tempo di quei benefici e quelle amicizie
che ora stigmatizzi con tanta veemenza? O non sei più così sicuro che nella futura fondazione ci siano soldi e potere anche per te?
Non voglio andare oltre a replicare al tuo messaggio urbi et orbi: ti faccio notare che mancavano gli Schützen,
il corpo dei marines e il Santo Padre.
Tre pater noster, cinque Ave Maria e vai in pace.

Anonimo ha detto...

Ho scoperto adesso che stamattina e' stata presentata pubblicamente la Fondazione Kessler.
Vedi comunicato stampa.

Anonimo ha detto...

Peccato non averlo saputo prima. Si sarebbe potuto organizzare qualcosa per dimostrare tutta la nostra insoddisfazione. Le parole di Dellai sull'importanza dei contenuti e non solo del contenitore suonano quasi come una beffa. Dovrebbe dirlo al suo amico Zanotti che finora ha accuratamente evitato di parlare di contenuti e, quando qualcuno ha sollevato la questione, ha fatto finta di non aver sentito.

Anonimo ha detto...

Non suona di beffa, ma lo e'. Come quella bella letterina aperta inviata il 19 febbraio al personale e firmata Salvatori e Zanotti. Che presa per i fondelli!!

Anonimo ha detto...

Forse il motivo per cui non hanno divulgato la notizia della conferenza stampa e' proprio per evitare la manifestazione di qualche dissenso o malumore. Vietato disturbare il manovratore.

Anonimo ha detto...

Scusate,
qualcuno puo' spendere una parola sui contratti ad personam e su quali sono le mosse dei sindacati a riguardo?

Anonimo ha detto...

Vedo che continuano i fondamentali preparativi dell'ITC in vista della nascita della fondazione. Dopo il marchio temporaneo, adesso arriva il piedino informativo da aggiungere a tutti i messaggi di email. Siamo davvero in buone mani!

Anonimo ha detto...

Che bei preparativi!.... Non la vedo bene.

E questi contratti individuali, boh?? Qualcuno ne sa qualcosa di piu'???

Anonimo ha detto...

Il prossimo step potrebbe essere l'inno della fondazione. Che ne dite del "Dadaumpa" delle gemelle Kessler? ;-)

Anonimo ha detto...

Povero Mario Pal, tutto questo livore nei confronti di Anderle, ed ora gli fanno un Centro su misura....

Anonimo ha detto...

Oggi sull'Adige il potere politico provinciale ed il presidente della fondazione hanno cercato di incolpare CGIL e UIL della propria incapacità di proporre un contratto degno di tale nome.
Sembra che dietro la parola innovazione si voglia nascondere una volontà di restaurazione:
la richiesta di regole trasparenti e la tutela dei lavoratori meno forti contrattualmente sono considerate una minaccia alla libertà di impresa.
Ma è sarà davvero lo spirito d'impresa quello che politici e amministratori vogliono tutelare? La fondazione gestirà non il proprio patrimonio, ma i fondi che le verranno erogati dalla PAT e , se il fantomatico CdA non rivoluzionerà la struttura, lo farà attraverso figure di nomina politica, amici ed amici degli amici.
E' in atto un'opera di fidelizzazione non solo dei dirigenti ma anche dei futuri quadri organizzativi:
non a caso gli interventi critici epliciti sono rari, rarissimi, mentre lo sconcerto e la frustrazione del personale sono quasi palpabili attraversando i corridoi degli istituti.
Solo attraverso questo blog qualche voce ovviamente anomima, per paura di rappresaglie, prova a dare sfogo al proprio disappunto od alle proprie preoccupazioni.
Ma se della struttura organizzativa, delle nomine, delle poltrone qualcosa permea e si diffonde, diventa publico, viene smentito per poi essere riconfermato alla fine dai fatti, degli indirizzi e dei programmi scientifici nessuno parla, neanche per sbaglio.
Per ultimo la farsa: ad un giorno dalla tumulazione dell'ITC e dal primo vagito della Fondazione Kessler, ci si è accorti di essersi dimenticati dei ricercatori. E quindi chiamata alle armi per fare il compito, per far capire di chi si sta parlando, per mettere la foglia di fico ad una nudita' imbarazzante. Ed il bello è che qualche personaggio in cerca di autore pure partecipa. Pirandelliano

Anonimo ha detto...

Ma allora,
ritorniamo al post iniziale. C'E' STATO o NON C'E' STATO lo sbandierato incontro del Presidente con Fisica Chimica delle Superfici?? E' li che si e' deciso di fare questo nuovo Centro per Anderle? ed e' per tutti i suoi ricercatori o uno nuovo tutto per lui?

Anonimo ha detto...

in risposta a: "ed é per tutti i suoi ricercatori o uno nuovo tutto per lui?"....LUI da solo naturalmente! L'uomo dalle mille risorse, infatti il logo/marchio é già stato ideato, l'inno anche, manca solo il nome del centro, che magari potresti suggerire tu, che ne dici?

Anonimo ha detto...

CMBM

Anonimo ha detto...

deja vu!!!! Peccato, non hai vinto. Ritenta sarai più fortunato.