lunedì, aprile 10, 2006

Bozza


© CK

Oggi lunedi 10 aprile il presidente Andrea Zanotti incontra il personale ITC per illustrare la bozza dello statuto della Fondazione Bruno Kessler elaborata da una commissione di esperti.

Il testo della bozza e' disponibile in rete per il solo personale ITC.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Il testo mi sembra ancora in una veste preliminare soprattutto per quel che riguarda l'articolo 3 "Principi e metodi".

Anonimo ha detto...

Ho letto attentamente la bozza ma non sono riuscito a trovare un solo elemento che segnasse una discontinuita' significativa con l'impianto dello statuto dell'ITC, anzi piu' velleitario negli obiettivi (cultura, conoscenza, scoperta, innovazione, economia) e meno preciso nell'organizzazione (centri/strutture, direttori/responsabili, ...). Un po' "patetico" il riferimento nell'articolo 3 che una delle motivazioni alla base della nascita della fondazione e' "la funzione ausiliaria dell'attivita' amministrativa alle attivita' di cultura e di ricerca". Se c'e' bisogno di scriverlo partiamo male...

Anonimo ha detto...

Mi sembrava fosse il tema del post precedente: il ruolo del direttore. La fondazione ripropone lo stesso stallo della figura di un direttore privo di potere. O meglio non dice nulla sul non-sense di avere direttori "uguali" (per ruoli e competenze) di centri tra loro non omogenei (per dimensioni e budget).

Anonimo ha detto...

Sembra la fotocopia dell'esistente con un fantomatico "segretario generale" che siede in CdA dove invece non hanno diritto di parola i direttori di centri. Sarebbe questo il ruolo ausiliario dell'amministrazione? Sostituiamo "Tonini" con "DallaTorre" e tutto resta come prima.

Anonimo ha detto...

L'articolo 19 sulla valutazione e' insidioso per due ragioni. La prima e' che si effettui una valutazione a posteriori senza aver prima fornito indicazione sui criteri; la seconda e' che non e' praticabile una valutazione su obiettivi cosi' eterogenei. Come equiparare i risultati sul piano culturale con quelli sul piano economico?

Anonimo ha detto...

Il vero capolavoro e' l'articolo 23: "Quando [...] sono divenuti eccessivamente onerosi i mezzi per attuarlo (ndr lo scopo della Fondazione), la Fondazione si estingue." Meditate gente, meditate!

Anonimo ha detto...

Nonostante la "mirabolante" presentazione dello statuto da parte del presidente io leggendo la bozza la vedo compatibile con l'assetto attuale. Mi spiego meglio: l'assetto corrente dell'ITC e' una attualizzazione compatibile con il nuovo statuto. Quindi e' vero che possono cambiare le cose ma non e' "scritto" nello statuto. Dipende solo dalla volonta' politica di chi sara' chiamato a governare la Fondazione.

Anonimo ha detto...

Ieri non ho sentito nulla a proposito di "what next?". Siamo prossimi al giro di boa dei 18 mesi che la legge concede per il passaggio a Fondazione. Il testo mi sembra ancora "indietro" e non mi sono sfuggite le continue frecciate del presidente sul fatto che non ha un mandato esplicito. Possibile che non si possa sapere chi ha questa responsabilita'? Chi ha mandato di scrivere lo statuto? A chi ha delegato Dellai la regia del passaggio a Fondazione? Esporteremo anche fragole nella Locride ma ho l'impressione che importiamo lo stile omertoso.

Anonimo ha detto...

A proposito dell'articolo 19 sulla valutazione, qualcuno faceva anche notare che nell'articolo si parla di garantire la coerenza con i fini e gli indirizzi della Fondazione e non di qualita' scientifica.

Anonimo ha detto...

Il presidente ha parlato della Fondazione Kessler come la piu' grande fondazione di ricerca in Italia. E' la solita storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Una fondazione cosi' eterogenea per scopi e competenze potrebbe essere anche un grande carrozzone. Forse se le fondazioni in genere non hanno grandi dimensioni ci sara' un motivo: perche' mirate ad uno scopo focalizzato non "general purpose". Di questa fondazione cosi' grande scopriranno presto che avra' costi non sostenibili e si procedera' con uguale disinvoltura a smantellarla (quando fino ad un attimo prima andavano fieri del gigantismo della serie "noi ce l'abbiamo piu' grande" ... la fondazione).

Anonimo ha detto...

Anche ieri e' stato chiamato in causa la grande vocazione interdisciplinare dell'ITC. Qualcuno sa citermi un solo esempio di attivita' interdisciplinare tra istituti umanistici e istituti scientifici. Non si riesce ad impostare una attivita' seriamente interdisciplinare neanche all'interno dell'IRST: fisica, microelettronica e informatica restano compartimenti stagni fra loro. Dimenticavo la mostra organizzata dalla Vettori, probabilmente a questo pensano i nostri dirigenti come esempio di attivita' interdisciplinare.