venerdì, aprile 14, 2006

Sindacato


© Joka2000

Giovedi 13 aprile le segreterie sindacali di CGIL, CISL e UIL hanno incontrato il personale dell'ITC. Tema dell'incontro il recente protocollo d'intesa sul contratto della ricerca .

Nessuna novita' rispetto a quanto uno non potesse gia' conoscere leggendo il testo del protocollo d'intesa. Nessuna novita' anche sul futuro, o meglio sui passi attraverso i quali il nuovo contratto della ricerca dovrebbe prendere forma.

La domanda alla quale le segreterie non hanno saputo rispondere e' la seguente: il contratto della ricerca verra' definito prima o dopo la costituzione della Fondazione?

Non puo' essere definito prima perche' solo la Fondazione puo' costituirsi parte nel processo di negoziazione. Non puo' essere dopo altrimenti la Fondazione non sarebbe in grado di acquisire personale.

La domanda per ora rimane inevasa e quel che e' peggio non si trova nessuno che voglia farsi carico di dare una risposta.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io ho partecipato all'assemblea e mi ha lasciato un po' perplesso vedere che i segretari delle organizzazioni sindacali non avessero le idee molto chiare sullo sviluppo del processo che dovrebbe portare alla stesura del contratto.

Anonimo ha detto...

Manca un interlocutore. Non e' mai stata affrontata seriamente la questione di una delega precisa per la responsbailita' della gestione di questa fase di transizione. L'unico referente a termini di legge resta il presidente Dellai. Se interrogato pero' ci liquida come esuli giapponesi in qualche isola del pacifico.

Anonimo ha detto...

C'è una domanda ancora più preoccupante: si discute di quale sarà il futuro contratto, ma siamo sicuri che verranno assicurate adeguate dotazioni di bilancio ordinarie per i prossimi anni? Se la Fondazione non avrà risorse sufficienti tutti questi nostri discorsi saltano.... pensiamoci finchè siamo in tempo!!! E' prioritario per i confederali ottenere garanzie precise su questo punto. Darle per scontate potrebbe risultare molto pericoloso!

Anonimo ha detto...

"Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia, non sa cosa trova" dice la saggezza popolare... Ma nel nostro caso si tratta di riordino e quando si riordina si ha, si dovrebbe avere, un piano. E' ora che questo piano sia reso palese nei dettagli. Non ho ancora capito se qualcuno questi dettagli li conosce o chi sia che li definisce...

Anonimo ha detto...

Aggiungo un punto: non si capisce neanche chi e' la controparte del sindacato nella definizione dei criteri per la "stabilizzazione di un congruo numero di rapporti di lavoro", da effettuarsi nel "passaggio alle Fondazioni", ne' quando si comincera' a discutere di stabilizzazione. La legge prevede che entro 6 mesi dalla costituzione della Fondazione Kessler venga adottato un "progetto di riorganizzaione delle strutture" che, per essere completo, dovra' necessariamente comprendere anche un piano di stabilizzazione. Sarebbe auspicabile cominciare a discutere in tempi brevi anche di questo aspetto.

Anonimo ha detto...

niente nuove, buone nuove... ???????