giovedì, dicembre 28, 2006

Slittamento


© Arcquitectura Sismica

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Si è appena votato un emendamento della Giunta alla legge finanziaria che fa slittare al 01.03.2007 il termine per l'avvio della Fondazione. L'assessore è intervenuto in aula per dire che si tratta di un tempo necessario perchè la situazione critica relativa al contratto possa "normalizzarsi". Neppure una parola per spiegare e/o argomentare nel merito sui problemi aperti.

E' pure stato approvato un emendamento che permette il finanziamento di create-net per un importo che sarà poi determinato in una somma non riferita dall'assessore all'aula.

Mauro Bondi

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente in questa pagina e' disponibile il testo della legge finanziaria 2007. Le modifiche alla legge di riordino della ricerca provinciale si trovano all'articolo 18.

Anonimo ha detto...

Che ne dite di quello che sta succedendo a Informatica Trentina ??

Anonimo ha detto...

A me non e' chiarissimo cosa stia succedendo a Informatica Trentina. Quello che e' chiaro e' che DeltaDator (Schelfi) porta a casa piu' di 2 milioni di euro in piu' di quelli che aveva speso per comprare la sua quota nel 2002.

Anonimo ha detto...

E' sicuramente curiosa, e non passa inosservata, la scelta della provincia di prendere il 100% del controllo di Informatica Trentina, in un periodo di grandi privatizzazioni trentine una grande società di servizi in attivo fa il percorso opposto, curioso anche che Dellai non ne abbia parlato in giunta visto che l'investimento di 11,5 milioni di euro per l'acquisto delle quote non è da considerarsi trascurabile.
Evidentemente altri fattori di comodo prevalgono sui principi di logica che prevedono la privatizzazione o meno di un ente/società.

Anonimo ha detto...

Informatica Trentina 100% pubblica è stata una scelta obbligata a seguito delle recenti modifiche legislative in materia di società pubbliche e prestazione di servizi.

Anonimo ha detto...

Cambiando argomento, qualcuno ha seguito la presentazione dei bandi di ricerca provinciali fatta ieri da Salvatori e Dellai? Commenti?

Anonimo ha detto...

Mentre il direttore IRST non ha ancora convocato una riunione per informare i ricercatori su cosa sta accadendo all'IRST, pare che altre attivita' (di spartizione) vadano avanti.
Ad esempio, voci ben informate dicono che l'IRST verra' diviso in 2 parti, con Paolo Traverso a capo dell'area informatica (divisioni SRA, SSI e TCC) e Andrea Simoni a capo dell'altra area (divisioni MIS e FCS).

Anonimo ha detto...

Direttore? Abbiamo un direttore?

Anonimo ha detto...

Le solite voci di corridoio, riferiscono che all'inizio di questa settimana ci sia stato un incontro in ITC fra i consulenti della PriceWaterhouse e varie figure dirigenziali dell' Istituto (fra i quali direttori e... ?? candidati al coordinamento delle future aree).

Che la Fase 4 si sia conclusa ??

Forse il personale verrà prossimamente informato rispetto agli scenari prossimi venturi ??

Anonimo ha detto...

Fase 4... ah, quella della definizione delle attivita' Trasversali... ma no, non credo che abbia a che fare direttamente con Traverso. E' un caso. E anche non hanno a che vedere con Simoni le attivita' simoniache di vendita, spartizione e baratto di cosa sacre (come la ricerca, almeno per i ricercatori)

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha letto le affermazioni di M. Carotta (CGIL) sul Corriere del Trentino di oggi (p.4) ??

Anonimo ha detto...

pensavo avessimo toccato il fondo in questa fase di transizione ma leggendo le possibili spartizioni di potere all'interno dell'IRST mi rendo conto che avrò altre sorprese

Anonimo ha detto...

... il fondo non si tocca mai!!
se non fosse cosi` avremo un altro direttore!!!
In questo momento di transizione, ma chi l'ha mai visto o sentito!!!

Anonimo ha detto...

La posizione ufficiale della CGIL e' quella del comunicato inviato ieri da Claudia Loro alla stampa locale e riportato oggi (in forme piu' o meno parziali) sui tre quotidiani locali.

Anonimo ha detto...

Guai a chi tocca il direttore!!
E' come una talpa: lavora sotto terra, al buio, per tutti noi!!! E vedrete che quando esce dalla tana, si fara` sentire...
L'unico problema e` che le talpe sono in letargo in questo periodo...

Anonimo ha detto...

Perche' si continua a separare il "destino" di precari e dipendenti in ruolo, nelle discussioni sul contratto per la Fondazione Bruno Kessler? Che brutto leggere (vedi nota RSU ITC sull'incontro politico del 22 gennaio), senza traccia di smentita, che che la Fondazione e' pensata per contenere (e, molto parzialmente, stabilizzare) i precari, e che forse nessuno si preoccupa di conservare come parte integrante le competenze acquisite dal personale in ruolo. Il problema PRIORITARIO e' certo quello di dare un futuro un po' meno precario a chi vive di rinnovi triennali o annuali. Ma, forse, appena dopo, ci si dovrebbe preoccupare di non stravolgere l'attuale composizione dei gruppi di lavoro. Questo vuol dire preoccuparsi di attirare in fondazione anche il personale a tempo indeterminato. Ridefinire l'organizzazione in modo largamente condiviso e assolutamente motivato e trasparente. E' urgente rendere note a tutto il Personale strategie organizzative e di ricerca, che permettano una discussione piu' consapevole del contratto proposto. Che motivino e rendano accettabili i nuovi assetti dei quali purtroppo giungono solo le solite antipatiche, controproducenti "voci di corridoio".
In generale: attenzione a non buttare via il bambino, con l'acqua sporca.

Anonimo ha detto...

Dubbio amletico, il messaggio arrivato dalla segreteria di presidenza ITC, non è firmato...
...dobbiamo prenderlo sul serio o considerarlo come spam message ??

Anonimo ha detto...

In questi giorni continuano a diffondersi voci di corridoio sul futuro riassetto organizzativo della Fondazione. Sebbene antipatiche e controproducenti, queste voci sono comunque le uniche che ad oggi e' possibile ascoltare, visto il silenzio degli alti dirigenti della Fondazione. Non e' forse questa la strategia comunicativa che hanno deciso di utilizzare?
Le voci riferiscono che lunedi' scorso ci sia stata la presentazione di Zanotti al consiglio di amministrazione del riassetto organizzativo dell'istituto realizzato in modo largamente condiviso e trasparente (?) dai consulenti della Price Waterhouse. Sembrerebbe che come emblema del progetto di riorganizzazione abbiano scelto il numero 5, con 5 aree di ricerca e 5 nuove aree al posto della direzione dei servizi di Tonini.
Ecco cosa dovrebbe accadere il giorno 01/03/2007, se le voci fossero confermate:

Centri di ricerca
Oltre all'ISIG di Rusconi e all'ISR di Autiero, 3 nuove aree nasceranno dalla divisione dell'IRST, con Paolo Traverso a capo dell'area informatica (ex divisioni SRA, SSI e TCC), Andrea Simoni a capo dell'altra area (ex divisioni MIS e FCS) e Pierluigi Bellutti a capo sempre dell'MTLab, che pero' d'ora in poi vivra' di propria autonomia.

Servizi
Si sgretola la direzione dei servizi di Tonini e al suo posto dovrebbero prendere forma 5 aree: relazioni istituzionali e trasferimento tecnologico, amministrazione, personale, IT, servizi di supporto alla ricerca.

Anonimo ha detto...

E Zen e Lazzari che fine fanno?

Anonimo ha detto...

Complimenti ! Se fosse vero, allora il metodo ...largamente condiviso e trasparente...utilizzato per la definizione delle nuove aree e relativi responsabili, produrrà sicuramente gli effetti desiderati.
Una grande incentivazione e considerazione del proprio lavoro.

Anonimo ha detto...

Che bello!!
Siamo ad un mese dall'arrivo della fondazione e non sappiamo nulla nemmeno della nostra futura organizzazione!!
...e il presidente non riesce nemmeno a firmare cio` che scrive
...e il direttore e` latitante
...e i capi divisione o non sanno un tubo o non dicono un tubo

E noi dovremmo far finta di nulla?

Organizzazioni sindacali: non firmate il contratto solo perche` vi mettono alle strette!! tenete duro!!
Indeterminati: rimanete dove siete!!
Determinati: non rimanete dove siete!!

Anonimo ha detto...

Mi sembra che all' appello manchi un altra figura scientifica di vecchia data....

Anonimo ha detto...

Già...perchè essendo la futura dirigenza della fondazione Kessler "particolarmente interessata" alla caratura scientifica dei propri futuri collaboratori, ha pensato bene di suggerire al dott. Anderle di andarsene.
L'Italia e l'Europa si preoccupano di far rientrare i cervelli...noi in trentino siamo imbattibili a farceli scappare, e quando li abbiamo gli riserviamo questo trattamento!

Anonimo ha detto...

Relativamente alla riorganizzazione per macroaree (non ancora ufficialmente comunicata, ma solo subodorata) dell'irst,

Non entrando nel merito della idea di formare due macroaree (macrodivisioni?), ciò che mi chiedo è perchè ci debbano essere due capi di area (nostalgico richiamo dei vecchi capidivisione?) e non si possa, invece, varare un più innovativo consiglio scientifico formato da 4-6 personaggi (scelti, tramite votazione, dalla base dei ricercatori (o in ogni caso del personale dipendente) tempo det&indet anzicchè calati dall'alto) che abbiano un mandato a termine (biennale o triennale) e quindi vadano sottoposti di volta in volta alla valutazione della suddetta base.

Anonimo ha detto...

anonimo, se sei arrivato con un teletrasporto da qualche altro sistema spazio-temporale, ti ricordo che ti trovi in Trentino, ITALIA !!

Anonimo ha detto...

L'idea di affidare la gestione delle aree a un board di 4-6 ricercatori eletti da tutti e' molto interessante, anche se difficilmente percorribile perche' interferirebbe con la logica di gestione del potere che c'e' sempre stata in ITC e che, non c'e' da dubitarne, continuera' anche nella fondazione.

Anonimo ha detto...

Ritengo, forse controcorrente, che il problema non stia nel fatto che ci siano dei capi scelti e valutati dalla base, oppure ci sia un consiglio scientifico oppure qualcos'altro.
Un capo deve comunque esserci e ritengo corretto che sia scelto dagli alti dirigenti della Fondazione, quelli che in teoria dovrebbero dare le linee guida ed avere una visione più alta, quelli che poi risponderanno del loro operato al consiglio di amministrazione e a Dellai.
Il problema vero è un altro: il problema è chi sono questi capi, visto che il nostro di direttore è ormai inspiegabilmente latitante e indifferente a qualsiasi voce di corridoio. Forse che abbia avuto garanzie sul suo futuro?

Anonimo ha detto...

Le solite voci di corridoio riferiscono del prossimo arrivo in istituto di due nuove figure: un dirigente a capo dell'amministrazione e un dirigente a capo del personale.

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo che in questo momento il problema piu' urgente e' identificare qualcuno che si assuma delle responsabilita'.
Abbiamo qualche speranza di riuscirci?

Anonimo ha detto...

OK!
Si è capito che la nuova organizzazione è gia` stata definita, cosi` come le poltrone!! Puo` anche starci...
Ma allora che aspettano a darci qualche informazione?
Non è cambiato e non cambiera` nulla, aimè

Anonimo ha detto...

Mio nonno diceva sempre:
"si stava meglio quando si stava peggio!"

Aveva ragione,..azz!!

Anonimo ha detto...

Siamo in una situazione paradossale. Tutti sanno tutto sul nuovo riassetto della fondazione tranne i soli che dovrebbero sapere, cioe' noi, i ricercatori. Anderle sembrerebbe sapere che e' l'unico non gradito, mentre Traverso, Simoni, Bellutti, Lazzari e Zen sembrerebbero invece sapere che sono graditi. Ma nessuno parla. Zanotti, Dalla Torre sono in solenne silenzio ... da sempre.

Cari alti dirigenti, ritengo che in questo momento delicato di passaggio alla fondazione sia importante gestire la comunicazione in modo costruttivo.
Ritengo che sia importante cercare le modalita' piu' opportune volte ad evitare la nascita e lo sviluppo di tensioni e conflitti inutili, e quelle politiche fatte tramite le "voci di corridoio" o la logica dei gruppi che si coalizzano per far prevalere una certa idea a dispetto delle altre. E, se questo avviene, che avvenga almeno in modo palese e non in modo strisciante. Capisco in ogni caso che la gestione della comunicazione appare comunque molto delicata.
Ma voi, alti dirigenti o futuri alti dirigenti, che gia' siete a conoscenza di come sara' il nuovo riassetto organizzativo, che volente o nolente condizionera' la nostra vita nei prossimi anni, qualunque strada comunicativa abbiate deciso di intraprendere, se mai vi abbiate pensato, siate onesti verso di voi e soprattutto verso di noi. Non restate nell'oscurita'. Fatevi avanti. Siate trasparenti. Abbiamo tutti da guadagnarci.

Anonimo ha detto...

e pianesi?

Anonimo ha detto...

boh?? chiedilo a lui!!

Anonimo ha detto...

Appello accorato ma credo inutile al senso di responsabilita' dei nostri futuri responsabili. Zanotti e Dallatorre non hanno neppure mantenuto la promessa (fatta di loro spontanea volonta' e senza che nessuno glielo chiedesse) di informare sul lavoro della Pricewaterhouse. Evidentemente e' piu' forte di loro, non ce la fanno a essere trasparenti.

Anonimo ha detto...

Però che con Dallatorre sarebbe arrivato Umberto SIlvestri, sua caro amico, lo sapevano tutti. Era una delle condizioni che aveva posto per accettare l'incarico. Hanno solo dovuto fare finta che fosse un soggetto terzo a selezionarlo ma poi è puntualmente arrivato. Promessa mantenuta: più trasparente di così.

Anonimo ha detto...

Trentino isola felice?? Balle!!!
E` lo stesso che stare in Calabria!!!
I potenti fanno i prepotenti e i lavoratori ne subiscono le conseguenze!!
E noi che non abbiamo nè potere decisionale, nè il diritto ad essere informati che dovremmo fare?
Ma che vadano tutti a ...casa!!
L'unica speranza che ci resta sta nei sindacati che ci rappresentano, sperando che non siano troppo accondiscendenti...

Anonimo ha detto...

Sull'Adige di domenica 28 a pagina 22 c'e' un articolo sul siluramento di Anderle.

Anonimo ha detto...

Sull'Adige c'è pure scritto del riassetto organizzativo della fondazione Kessler: Mario Zen segretario generale e Gianni Lazzari vicesegretario
Divisione dell'IRST in 2 macroaree, con Paolo Traverso a capo dell'area informatica e Andrea Simoni a capo dell'area microelettronica.

Anonimo ha detto...

Ma il segretario generale non doveva essere Dallatorre?

Anonimo ha detto...

Un'altra questione importante per il futuro ITC/FBK riguarda Create.net. I giornali hanno detto che sara' finanziata dall'ITC. Non si capisce se cio' significa che la PAT dara' piu' soldi all'ITC/FBK che li girera' a Create.net oppure i soldi da dare a Create.net verranno sottratti alle attivita' ITC/FBK. Qualcuno sa qualcosa di piu' preciso?

Anonimo ha detto...

Mi sembra evidente che qualcuno sia già a conoscenza anche dei singoli dettagli, ma tutti gli altri implicitamente coinvolti,lo verranno a sapere (forse) dai quotidiani (come al solito).