martedì, dicembre 19, 2006
Furbetti
© BWR
La negoziazione del nuovo contratto collettivo di lavoro della ricerca si svolge in un contesto privatistico e quindi non richiedera' il consenso di tutte le sigle sindacali. Sara' sufficiente l'assenso anche di una sola rappresentanza sindacale per dare corso al nuovo contratto di lavoro.
I ricercatori ITC, in una recente assemblea con le tre rappresentanze sindacali, (CGIL, CISL e UIL) hanno avuto modo di manifestare unanimemente il loro dissenso rispetto alla corrente bozza del contratto. I ricercatori non si sono dichiarati disponibili a contrabbandare un mancato riconoscimento della professionalita' della ricerca in cambio di qualche posto a tempo indeterminato in Provincia.
Cio' nonostante la segreteria CISL ha ribattuto che, indipendentemente dalla opinione dei ricercatori, intende garantire il proprio assenso alla corrente bozza del contratto.
Non vi e' malafede ma solo una vocazione storica a difendere i diritti dei lavoratori dell'amministrazione provinciale. Non e' un caso che la CISL non abbia iscritti fra i ricercatori (se si esclude un tesseramento proditorio dell'ultima ora di alcuni precari del CEA).
Si prospetta quindi l'ipotesi che il primo contratto collettivo di lavoro di natura privatistica per il comparto ricerca venga siglato da una rappresentanza sindacale degli amministrativi del pubblico impiego.
Un capolavoro.
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19 commenti:
Mi permetto di dissentire perche' il comportamento della CISL e' veramente malizioso. Dopo anni di latitanza, a pochi giorni dalla chiusura dell'ITC, ha la spudoratezza di creare un sito web per millantare credito sulla sua linea di azione di appoggio all'amministrazione provinciale. Creazione di un sito interno all'ITC di cui non si sentiva l'esigenza in quanto gia' operativo da numerosi anni quello delle RSU (che includono anche la rappresentanza CISL). Ma evidentemente gli stessi iscritti della CISL in ITC non concordano con la posizione della segreteria provinciale. E' necessario denunciare ad alta voce questo comportamento disonesto.
E' il pedaggio che viene chiesto a Ferrante per la prossima candidatura alle elezioni. La Margherita dimostra di sapersi muovere bene: ha portato a casa la legge sulla Fondazione Kessler con il supporto dei DS, ora porta a casa il contratto della ricerca (ma si puo' proprio chiamarlo cosi'?) con il supporto della CISL.
E' la politica miei cari...
Per la cronaca il sito della discordia e' http://cisl.itc.it, visibile pero' solo sulla intranet dell'ITC (non vi perdete granche': un messaggio di Tavagnutti).
Il problema segnalato da questo post e' serio. L'approvazione dell'attuale bozza di contratto rappresentera' una grande operazione di immagine. Ogni discussione del merito e' troppo tecnica e poco telegenica.
Qualcuno conosce la data esatta di cessazione dell'ente funzionale ed avvio della fondazione? Per ora girano solo voci di corridoio e non vi e' mai stata alcuna comunicazione ufficiale al personale. Non che faccia molta differenza, ma da domani entro in ferie e non so ancora se al mio rientro trovero' ancora l'ITC o la Fondazione Kessler.
Siamo proprio alla stregua dei furbetti del quartiere.
A fronte di una confederazione sindacale divisa mi sembra invece che i ricercatori siano molto coesi. Sono rimasta molto sorpresa durante l'ultima assemblea a vedere quanto era unanime l'intenzione a non contrabbandare la propria professionalita' per qualche posto fisso in piu'. Raramente ho visto i ricercatori, notoriamente individualisti, cosi' allineati rispetto ad una posizione comune.
Per diritto di cronaca mi sembra importante ricordare che Tavagnutti (CISL) e' stato apertamente contestato e smentito dai ricercatori in IRST (abbandonando l'incontro per un fantomatico impegno in altra sede;-).
Questa vicenda potrebbe spiegare l'ottimismo del presidente nell'arrivare a breve ad un accordo per il contratto (anche se Zanotti lo dava per sicuro entro la fine dell'anno).
All' autore del messaggio originale, vorrei comunicare alcune precisazioni in quanto afferma e cioè:
- non mi risulta che il segr. gen. N.Ferrante rappresenti SOLO i dipendenti amministrativi del pubblico impiego (stessa cosa dicasi per R.Purin e/o E. Monari)
- non mi risulta che la segreteria CISL intenda garantire il proprio assenso alla CORRENTE bozza del contratto (a meno che l'autore non ne possieda una UFFICIALE con aggiornamento successivo alla data del 28/11 u.s.)
- mi risulta che rispetto la bozza iniziale presentata,diverse osservazioni presentate dalle OO.SS. presenti, siano state accolte
Mi piacerebbe infine avere dal lezioso autore una interpretazione
dell' art. 3 comma 3 della bozza di
contratto in discussione che qui riporto: ..
3. Gli effetti giuridici del presente contratto decorrono dalla data della sua stipulazione da parte di tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo d’intesa avente ad oggetto le “Linee Guida per la disciplina
del rapporto di lavoro del personale delle Fondazioni di ricerca” del 15 marzo 2006, in quanto maggiormente rappresentative sul piano nazionale e territoriale.
Vedremo se quel comma sopravvivera' nelle prossime bozze...
Vale la pena di aggiungere qualcosa a proposito dell'iscrizione alla CISL dei precari del CEA. Voci molto attendibili dicono che sia stato lo stesso direttore del CEA a "invitare" i suoi dipendenti a iscriversi alla CISL, contando evidentemente di ottenere una contropartita visto il feeling tra Dellai e la CISL.
Che strano... una volta anche qualche attuale figura di alto rango ITC era afferente ad una nota Confederazione nonchè delegato interno...
Zanotti e' un vero maestro nel parlare senza dire nulla. Ieri pomeriggio l'unica cosa rilevante che ha detto e' stata che la nascita della fondazione e' rinviata. Con understatement ha parlato di qualche giorno di ritardo mentre voci di corridoio dicono che si partira' all'inizio di febbraio o addirittura all'inizio di marzo.
Mi sembra un pò eccessivo definire "disonesto" l'informare attraverso una pagina web, anche se già esiste uno spazio dedicato all'argomento.Occorrerebbe conoscere a fondo il pensiero delle persone per comprendere la disonestà o no dei loro comportamenti. Qui vedo solo una pagina dedicata forse ad una parte di persone alle quali interessa conoscere principalmente informazioni filtrate e raggruppate in un modo diverso.Non ci vedo nulla di male. A quando una sezione dedicata al contratto dirigenziale?
Si è appena votato un emendamento della Giunta alla legge finanziaria che fa slittare al 01.03.2007 il termine per l'avvio della Fondazione. L'assessore è intervenuto in aula per dire che si tratta di un tempo necessario perchè la situazione critica relativa al contratto possa "normalizzarsi". Neppure una parola per spiegare e/o argomentare nel merito sui problemi aperti.
E' pure stato approvato un emendamento che permette il finanziamento di create-net per un importo che sarà poi determinato in una somma non riferita dall'assessore all'aula.
Anche Zanotti si e' nascosto dietro la questione contratto di lavoro per spiegare il ritardo nella partenza della fondazione Kessler. Mi pare un paravento dietro il quale si nascondono l'impreparazione e il dilettantismo di coloro che stanno gestendo questa fase di transizione.
Mi piacerebbe capire come ..alcuni giorni.. possono diventare un paio di MESI, siamo diventati un problema di relatività generale ?
In attesa di vedere il testo definitivo della legge finanziaria e sapere cosa esattamente e' stato previsto per la transizione ITC/Fondazione Kessler, alcune esternazioni di Dellai sul Corriere del Trentino di oggi. Il titolo e' piuttosto sconcertante:
Poverta', le strategie di Dellai
"Unire volontariato e ricerca"
Il governatore: lo strumento? La fondazione Kessler
Quindi la fondazione Kessler dovrebbe aggiungere alle proprie attivita' anche quelle legate alle scienze sociali. Cosa di cui l'ITC non si e' mai occupato, a parte una iniziativa ai tempi di Ardigo' (e del suo portaborse Sciortino).
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