martedì, ottobre 03, 2006

Incomunicabilita'


© Nuco

Lunedi 25 settembre ha avuto luogo un incontro tra Rappresentanze Sindacali e Presidenza ITC. Tema dell'incontro la discrezionalita' della Fondazione ad acquisire il personale messo a disposizione dalla Provincia (ovvero il personale degli enti funzionali dismessi che non opteranno per un rapporto di lavoro con la Fondazione).

Nei giorni successivi, entrambi divulgano un comunicato.

La versione diramata dalle Rappresentanze Sindacali sostiene che la Presidenza ITC concorda con l'ipotesi di automatismo di acquisizione del personale messo a disposizione da parte della Provincia.

La versione divulgata dalla Presidenza ITC, nega la versione delle Rappresentanze Sindacali, e sostiene che la discrezionalita' della Fondazione e' l'unica ipotesi plausibile per l'acquisizione del personale. Nello stesso tempo la Presidenza ITC afferma che la propria posizione non ha alcun valore in quanto la scelta spetta solo agli organi di governo della Fondazione.

Non e' di nostro interesse accertare quale delle due ipotesi sia in linea con l'interpretazione autentica della volonta' del legislatore, questo sara' argomento di polemica dei prossimi giorni.

L'episodio e' indicativo di come a pochi giorni dalla costituzione formale della Fondazione Kessler la mancanza di informazione e responsabilita' caratterizzino questo delicato passaggio dagli enti funzionali alle fondazioni di ricerca.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei porre una domanda alle Rappresentanze sindacali. Assumiamo che l'interpretazione autentica dia loro ragione e la Fondazione sia "costretta" ad acquisire il personale messo a disposizione dalla Provincia. Quale ambiente di lavoro troveranno questi ricercatori in una istituzione "costretta" ad acquisirli?

Anonimo ha detto...

E' utile ricordare che questa ipotesi del doppio binario (ricercatori dipendenti della Fondazione da una parte e dipendenti della Provincia dall'altra) innesca dei meccanismi perversi. La Fondazione sara' infatti nelle condizioni di operare facilmente delle discriminazioni nonostante la "vigilanza" sindacale (non me ne voglia la CGIL).

Anonimo ha detto...

La seconda tematica dell'incontro fra Zanotti e RSU era la situazione dei precari. Dal comunicato delle RSU si apprende che la Presidenza ITC ha dato assicurazione
che coloro che hanno il contratto in scadenza in questi mesi non verranno "lasciati a casa".

A quanto mi risulta, il non essere lasciati a casa si sta traducendo, per la maggior parte dei casi, nel rinnovo di contratti per brevissimi periodi.

Il passaggio alla fondazione che, secondo i suoi sostenitori, doveva portare alla stabilizzazione di un congruo numero di posizioni precarie, sta secondo me aumentando la precarieta'.

Mi piacerebbe sapere se altri frequentatori del blog hanno la mia stessa opinione.

Anonimo ha detto...

I ricercatori come "core asset" in una "knowledge society" sono "buzzwords" buone per la retorica. La realta' e' un'altra cosa.

Anonimo ha detto...

Ho il sospetto che la divulgazione dell'ipotesi che ai ricercatori non verra' garantito di essere acquisiti dalla fondazione se opteranno per la Provincia, sia una strategia strumentale che rivela il timore che nessuno dei ricercatori passera' alla fondazione (e questo va riconosciuto, sarebbe un bello smacco per il legislatore). Considerato come si sta gestendo il passaggio alla fondazione, anche solo da un punto di vista di informazione, non stupisce questo scetticismo dilagante. Temo che invece di adottare strategie di incentivo (come piu' volte promesso) si optera' per l'arma del ricatto. Trattandosi di ricercatori, il gioco sara' facile.