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(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
L'Unione Europea si predispone a definire il VII programma quadro della ricerca 2007-2013. In qualita' di ricercatore ho ricevuto proprio in questi giorni una lettera in cui, oltre ad una copia della bozza, mi si invita a contribuire in questi termini:
Dear expert,
[...]
You are invited in your own name to provide comments on the content of the documents, to point out omissions or inaccuracies, or to provide arguments for or against a proposed research topic.
Il pensiero e' andato al "Programma pluriennale della ricerca" della PAT. Una istituzione di 400 milioni di abitanti mi offre l'opportunita' di contribuire alla pianificazione strategica della ricerca; una istituzione di 400 mila persone non reputa importante nemmeno farmi avere copia della bozza.
Come cittadino europeo sono un ricercatore, come residente trentino sono un impiegato della Provincia.
15 commenti:
Si ritorna sempre al titolo di questo blog: "trasparenza". Viene riformato l'intero sistema della ricerca ponendo come cardine (e vincolo) il "Programma Pluriennale della Ricerca" e come conseguenza a distanza di 8 mesi non se ne sa nulla e quel che e' peggio non se ne puo' sapere nulla, ne' nel merito, ne' nel metodo. Non esiste alcuna fonte pubblicamente accessibile dove sia possibile aggiornarsi sul processo in corso, conoscere scadenze e stato di avanzamento. Verremo a sapere da qualche trafiletto su un quotidiano che la Giunta Provinciale avra' approvato il Programma.
"... sono un impiegato della Provincia"
tra poco non sarai neanche quello!
La questione sollevata da Alessandro e' seria. Non esiste alcuna fonte pubblica per documentarsi sullo stato di avanzamento dell'attuazione della legge 14/2005. Sarebbe necessario sollevare il problema.
Di certo, e con molto anticipo, Zanotti ha programmato l'arrivo di Dalla Torre
In questo frangente Zanotti non c'entra nulla.
Quello che sta accadendo e' che la Provincia ha deciso di accentrare la regia della ricerca e dell'innovazione scordando che oltre ai (presunti) vantaggi di una tale prerogativa vi sono anche gli immancabili oneri. Mi sembra evidente che l'assessorato abbia difficolta' operative, ovvero manchi della struttura per predisporre (e gestire) tutta quella macchina che ha concepito nella legge 14/2005.
Sara' interessante verificare, una volta che il programma sara' reso pubblico, se si tratta di una semplice raccolta di keywords o se invece vi sono anche le indicazioni delle risorse finanziarie stanziate associate a ciascuna area/obiettivo. Se il programma fosse privo di questi "numeri" sarebbe solo carta straccia e verrebbe da chiedersi perche' aver atteso tanto per deliberarlo.
Hai ragione Lucia. Le risorse finanziarie indicate nel programma permetterebbero di ottenere i dati disaggregati fra investimenti in "ricerca" ed investimenti in immobili (mascherati da ricerca).
Mi pare di non poter condividere il pensiero di Andrea.
La P.A.T., se e quando vuole, ha la struttura necessaria per attuare le leggi votate dal consiglio e volute dalla Giunta. Diversamente sarebbe grave.
In ogni caso, anche mancassero le strutture, la P.A.T. ha la possibilità di rimediare. Sempre se vuole.
Non dimentichiamo le risorse spese da Salvatori, anche quest'anno, per quell'incredibile farsa denominata "trentino per i trentini".
Soldi spesi per la struttura e per i collaboratori dello assessore. Un autentico scandalo. Si promuove il Festival della economia e si proroga quella sagra dello spreco che è il progetto TRentino per i TRentini.
Le strutture ci sono. Sono le idee che mancano.
ottima idea la sua signor Bondi quella di continuare la sua guerra personale all'assessore spostando la discussione dalla ricerca a TxT.
Nessuna guerra personale. Francamente ho di meglio da fare e Salvatori lo conosco appena.
Ma guerra politica agli sprechi questo si. Fino in fondo.
Perchè sono soldi pubblici in primo luogo e perchè sono soldi che potrebbero essere spesi meglio in seconda battuta.
Non crede caro anonimo?
Certo caro Bondi, sempre contro gli sprechi, ma quelli dell'assessore alla programmazione sono più interessanti. E lei che idee avrebbe per impegnare meglio questi soldi pubblici nella ricerca? Perché è di questo che stiamo parlando, vero?
Caro anonymous, in questo blog discutiamo della ricerca in Trentino, quindi le osservazioni rilevanti sono quelle che riguardano l'assessore alla ricerca e innovazione. Dire, come fai tu, "perche' ti occupi solo di quello che combina Salvatori ma non anche di altri problemi", mi sembra un modo per non parlare di niente. Se vogliamo occuparci di tutti gli sprechi e gli errori fatti da questa Giunta provinciale, dobbiamo trovare un altro forum per farlo.
A proposito di proposte concrete sulla ricerca provinciale, queste spettano all'assessore visto che e' lui che ha proposto, anzi "imposto", questa riforma.
A me pare che l'assessore si limiti agli slogan e non voglia fare niente di concreto. Si vedano, ad esempio, i risultati della consulenza al prof. Treu: un documento generico che non affronta nessuno dei problemi creati dalla riforma.
Uh...ma come siamo suscettibili! Era per vivacizzare un po' questo tristissimo sito di geremiade e con il signor Bondi, che sembra persona spiritosa e aperta al dialogo, provare ad affrontare il problema anche con un altro approccio, ma non s'ha da fare. Auguri.
da blogger cazzaro (in my humble opinion, se preferite), questo blog mi piace, è una fonte di informazione interessante e, anche se il tono tende ogni tanto alla geremiade, lo leggo molto volentieri.
avanti così.
Sull'Adige di sabato 11 a pagina 19 si dice che e' stato "nominato, su proposta dell'assessore Salvatori, il comitato tecnico-scientifico per la ricerca e l'innovazione, composto da esperti esterni all'amministrazione provinciale. Questi i nomi: Carlo Calandra Buonaura (presidente), Gilberto Antonelli, Luca Comai, Renato De Mori, Gianluigi Gorla. Il comitato ha il compito di valutare i progetti finanziati sul fondo unico provinciale per la ricerca e di redigere proposte relative al programma pluriennale per la ricerca."
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