giovedì, gennaio 12, 2006
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© jmerelo
A pagina ventuno dell'edizione odierna del Trentino viene riportato il compenso dell'incarico ad Alessandro Dalla Torre, cosi' come acquisito dal testo della delibera della Giunta ITC: 56.000,00 euro.
L'articolo del quotidiano (o forse il testo della delibera stessa) non e' altrettanto preciso riguardo ai compiti e agli obiettivi assegnati a Dalla Torre.
Non e' dato sapere quindi rispetto a quali criteri verra' valutato l'operato di Dalla Torre.
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10 commenti:
Fate bene a sottolineare l'aspetto della valutazione. Uno delle argomentazioni spese per la riforma e' stata quella di rinforzare la "cultura" della valutazione. Tale pratica pero' la si intende solamente per i ricercatori, i dirigenti ne sono esclusi.
Sono andata a leggermi l'articolo. La delibera assegna a dalla Torre la gestione delle relazioni esterne. Ma l'ITC non ha gia' un dirigente stipendiato per questa mansione (Michela Vettori, per non fare nomi)? Dobbiamo forse credere che lei non sia all'altezza del compito?
Ci confermano che il curriculum di Dalla Torre riporta la sua esperienza di "assistente parlamentare". Perche' dunque Dellai se ne e' avuta cosi' male se Dalla Torre e' stato apostrofato come "portaborse"?
Il Trentino riporta oggi i commenti di questo Blog il che è positivo per non lasciare che tutto si insabbi nel dimenticatoio. Alla faccia di Dellai e del suo bel predicare. L'articolo cita una nuova puntata sul prossimo numero di Questotrentino. Vedremo.
Povero Presidente Zanotti. Che figura.
Utilizzare le istituzioni pubbliche per sistemare gli amici più intimi. Un padrinaggio di bassa lega. I canonisti di Bologna si rivolteranno nella tomba.
56k, se lordi, non sono una somma esorbitante. Il problema è cosa farà Dalla Torre per 'meritarseli'.
Sono andato a leggermi l'articolo di QT su Dalla Torre (pagina 20). Zanotti argomenta la necessita' di un dirigente che tenga i contatti con il territorio e la politica. Ma la Vettori cosa la paghiamo a fare? (e l'istituto non doveva essere indipendente dalla politica?)
Ho appena letto l'articolo di Questo Trentino. Mi ha stupito che nella parte introduttiva, dedicata alla figura del portaborse in termini generali, non venga citato un esempio illustre di portaborse che ha fatto una luminosa carriera: Gianluca Salvatori. Arrivato in ITC ai tempi della presidenza Ardigo' senza nessuna competenza, salvo quella di aver fatto il portaborse (collaboratore parlamentare) di Maria Eletta Martini, Nicolò Lipari e Pierferdinando Casini (e di aver collaborato con la Commissione stragi). Informazioni tratte dal suo curriculum.
Dio li fa e poi li accoppia. Chi sarà il primo politico a depositare un disegno di legge per istituire l'Albo degli "assistenti parlamentari"?
TRattandosi di una possibile novità propongo l'assessore all'innovazione, che peraltro se ne intende avendo fatto la giusta gavetta.
E' cronaca odierna che Birbaumer mette in guardia Dellai dalle assunzioni clientelari al centro di neuroscienze, malcostume che implica uno spreco di denaro pubblico.
Ah ah ah ah....
il malcostume è foriero di un sacco di brutte cose.
Chissà che in un sussulto di orgoglio Dallatorre rinunci all'incarico o il Cda dell'ITC rinunci ad assumerlo.
Vedremo.
Intanto si scatena l'ira funesta contro il prode Birbaumer "colpevole" di avere detto in pubblico, magari esagerando sulla ricerca, quello che tutti sanno su alcune pratiche clientelari in termini di assunzioni e finanziamenti.
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