martedì, gennaio 24, 2006

Cultura


© Keso

Vi invitiamo a dare un'occhiata all'articolo apparso oggi sull'Adige a pagina 29: "L'IRST nello stomaco dei pazienti". Ve lo segnaliamo non per il merito della notizia ma come esempio del valore della cultura scientifica in Trentino.

  • portavoce di un importante risultato della ricerca scientifica non sono i protagonisti stessi ma il rappresentante istituzionale, di nomina politica, dell'istituto;
  • nonostante si rimarchi il valore del risultato della ricerca non vengono in alcun modo menzionati i ricercatori; l'istituzione annulla i loro nomi e i loro volti;
  • la commissione cultura del comune non risparmia l'allusione maliziosa al "rischio del trastullo di alcuni cervelloni";
Dettagli insignificanti. Attraverso questi dettagli pero' emerge il valore di cui gode la cultura scientifica (e i ricercatori) nella comunita' trentina.

Lavorare nella ricerca non "paga" sia in termini economici sia in termini di status sociale. Un messaggio non certo incoraggiante e di stimolo per le nuove generazioni.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io direi piuttosto un esempio di pessimo giornalismo: non si capisce se la notizia sia il risultato scientifico dell'IRST o la visita della commissione cultura del comune.

Anonimo ha detto...

La commissione cultura non fa un buon servizio alla cultura seminando il dubbio che dietro ad ogni ricercatore si nasconda un "trastullone".

Anonimo ha detto...

Il titolo dell'articolo e' in realta' un messaggio subliminale: "L'IRST sullo stomaco del contribuente".
Pochi lo dicono, molti lo pensano.

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante sapere cosa hanno messo in "tasca" i ricercatori che hanno contribuito a questo importante risultato.

Anonimo ha detto...

Oggi la pillola, ieri eurotech, ieri l'altro.... tutte occasioni per la vetrina di Zanotti. Si potrebbe parlare quasi di sovraesposizione mediatica. Per la divulgazione scientifica non esiste la par condicio.

Anonimo ha detto...

la prossima vetrina mediatica sarà di nuovo Dalla Torre e allora il nostro presidente non sarà così contento di apparire sulla stampa.

Anonimo ha detto...

Volevo far notare il passaggio finale dell'articolo. Zanotti ha ancora una volta ribadito la necessita' di quello che chiama "patto sociale" che definisca numeri e ruoli per il personale. Ne parla ormai da quasi un anno, ma nessuna proposta concreta in proposito e' ancora giunta da parte sua.