venerdì, dicembre 02, 2005

Tormentone


© Triotex

La questione della valutazione della ricerca e' destinata a divenire un tormentone, e non solo su questo weblog. Segnaliamo a questo proposito un articolo, a cura di Tullio Jappelli, recentemente pubblicato da Lavoce.info che riporta un'intervista a Franco Cuccurullo, presidente del CIVR (quello nazionale).

E' inutile riproporre qui i contenuti dell'articolo (link), preferiamo invece riassumere alcuni punti critici per il CVR (quello provinciale).

  • Solo se i criteri di valutazione sono definiti e divulgati in anticipo possono divenire strumento di orientamento delle scelte dei ricercatori.

  • Deve essere palese in che modo i risultati della valutazione incidono sui meccanismi di redistribuzione delle risorse future.

  • Il sistema di valutazione non deve avere il carattere della estemporaneita', solo nella iterazione diventa strumento efficace.

  • Le modalita' e i tempi di computo della valutazione devono essere trasparenti, semplici e brevi.
Per ora siamo ancora in attesa che venga costituito il CVR a cinque mesi dall'approvazione della legge 14/2005.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Probabilmente l'assessore ritiene concluso il suo lavoro una volta approvata la legge. La sua attuazione e' materia da funzionari.

Anonimo ha detto...

Il problema della estemporaneita' e' veramente critico. Esiste il rischio che l'assessore che prendera' il posto di Salvatori non si riterra' vincolato a riproporre lo stesso strumento, anzi si sentira' sicuramente investito dal sacro fuoco di proporre un nuovo strumento o criterio di valutazione. Alcune cose buone messe in cantiere dalla precedente legislatura sono state di fatto congelate invece che riproposte.

Anonimo ha detto...

Personalmente sono piu' sensibile al problema dei tempi. Mi piacerebbe vedere nell'assessore lo stesso attivismo mostrato nella promozione del disegno di legge. La fase attuativa sembra invece languere.

Anonimo ha detto...

Mi spiace turbare questi spiriti semplici ma vorrei richiamarvi alla realta'. Le decisioni su dove andranno i soldi degli investimenti in ricerca sono state gia' prese a tavolino. Le sovrastrutture previste dalla legge saranno chiamate solo a ratificare strategie gia' definite. Questo clima di attesa e' quindi fuori luogo.

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere ad anonymous se puo' darci qualche indicazione su dove gli risulta finiranno gli investimenti in ricerca. Credo che sarebbe di grande interesse. Grazie.

caporale ha detto...

anonymous, sei un figo.
se hai voglia di prendere un caffè assieme, fai un fischio. offro io.

Anonimo ha detto...

Caporale, so dove trovarti.... ;-)
(qui)

caporale ha detto...

allora, al di là delle battute, vorrei spiegarmi meglio.
nella parte della legge che riguarda il finanziamento del sistema (art. 16-22), viene dato spazio agli "accordi di programma" fra provincia e enti di ricerca. la legge stabilisce, nero su bianco, che i risultati della ricerca effettuata nel quadro dei citati accordi saranno valutati congiuntamente fra provincia ed ente. tutto sommato, quindi, non mi pare che siamo distantissimi dal commento di anonymous.
il finanziamento di progetti attraverso bandi competitivi rimane comunque una delle possibilità, ma non l'unica. come, credo, in precedenza.

infine due righe di utilizzo privato del mezzo.
@ anonymous: c'ho un mac e google maps non mi funzia. non so se ci hai preso. ma fa niente, se il caffè ti rende nervoso, offro un brulè.