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(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)
Esiste un disagio diffuso da parte dei ricercatori per la sensazione di essere estromessi dal processo di elaborazione della riforma che li riguarda direttamente. Eppure in questo processo che si protrae da parecchi mesi la ricerca ha partecipato come interlocutore accreditato. Il presidente dell'ITC, per esempio, ha avuto modo di presentare la posizione dei ricercatori in sede di commissione, in sede pubblica, in incontri con l'assessore competente. Lo stesso assessore non comprende un atteggiamento ostile da parte dei ricercatori nonostante il loro accreditamento in veste istituzionale.
Forse e' proprio nella rappresentanza "istituzionale" che i ricercatori non si riconoscono o non si considerano rappresentati. Questo non dovrebbe sorprendere. Il presidente ITC e' espressione del governo provinciale, ed infatti il ruolo del presidente e' proprio quello di rappresentare la volonta' politica nella guida dell'istituto.
"ho osservato un positivo mutamento di clima verificatosi
in questi ultimi mesi riguardo alla proposta di riforma"
Cosi si e' espresso il presidente dell'ITC in occasione della Conferenza di Informazione sul Sistema della Ricerca in Trentino organizzata dal Consiglio Provinciale il 21 febbraio 2005.
I ricercatori non erano stati invitati e quindi non hanno potuto smentire. Lo facciamo ora.
3 commenti:
L'ultima volta che il presidente ha incontrato i ricercatori e' stato per gli auguri di Natale, occasione nella quale ha invitato il personale a non prendere posizione sulla riforma.
Quanti hanno mai avuto occasione di "vedere" il presidente ITC in "collina"? Il clima in "collina" non e' quello del "fondovalle"...
Il mondo della scienza ha da sempre tra i suoi codici inalienabili il forte riferimento alla comunità internazionale ed il giudizio dei pari... qui rischiamo che tutto si riconduca al solo giudizio dell'assessore...
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