© Jidnet
Ipotesi A. La missione della fondazione Bruno Kessler e' la ricerca. Istituti scientifici e istituti umanistici potrebbero essere quindi governati con lo stesso strumento, la fondazione, per il loro comune obiettivo culturale. Ma in questo caso sembrerebbe velleitario, o perlomeno poco plausibile, includere anche finalita' di innovazione e sviluppo tecnologico.
Ipotesi B. La missione della fondazione Bruno Kessler e' l'innovazione e lo sviluppo tecnologico. In questo caso interpretare lo strumento della fondazione per disegnare un'azione strategica che spazia dalle scienze religiose alla nanotecnologia sembra una sfida impossibile.
L'esperienza sembra non avere insegnato nulla nonostante la palese difficolta' per l'ITC in anni recenti a concepire un disegno strategico. La fondazione sembra riproporre pero' questo modello: un unico soggetto per obiettivi eterogenei.
La riforma ha perso un'occasione per fare chiarezza. Resta aperta la sfida di gestire in modo efficace due realta', quella umanistica e quella scientifico/tecnologica, cosi' diametralmente opposte sia per il numero che per la loro natura.
P.S. Evocare il principio della interdisciplinarieta' rischia, come in passato, di degradare a figura retorica un concetto molto serio.