lunedì, agosto 27, 2007

Polemiche


© AyaKong

Durante weekend e l'inizio di questa settimana i quotidiani locali hanno dato molto risalto alla polemica tra l'assessore Salvatori e il consigliere Bondi sui criteri di nomina dei dirigenti della Fondazione Kessler. E' corretto parlare di polemica perche' dalla questione di merito si e' passati alla questione di forma, ovvero i toni che hanno contraddistinto la formulazione della posizione di entrambe le parti.

I quotidiani naturalmente hanno dato spazio solo alla polemica. Rimandiamo quindi alla fonte chi fosse interessato a farsi una opinione informata: l'interrogazione n.1233/XIII avente per oggetto "Sull'assetto organizzativo e sui criteri di nomina delle figure dirigenziali della Fondazione Bruno Kessler". Il testo della domanda a cura di M.Bondi del 6 febbraio 2007 (pdf) e il testo della risposta a cura di G.Salvatori del 16 agosto 2007 (pdf).

Da parte nostra non vorremmo entrare nel merito se le nomine dei dirigenti della Fondazione Kessler siano o meno state clientelari. La domanda cui vorremmo trovare risposta e' secondo quali criteri verra' valutata l'attivita' di governo della Fondazione Kessler. Forse con un eccesso di pragmatismo saremmo portati a pensare che se i risultati sono di successo poco importa con quali mezzi essi siano stati realizzati.

Valutiamo poco concludente stabilire se le assunzioni siano state clientelari. Dal nostro punto di vista sarebbe maggiormente fruttuoso stabilire quali criteri ci permetterano di valutare se il governo della Fondazione Kessler sia stato di successo. Temiamo che anche su questo punto non vi sia all'interno del Consiglio Provinciale una visione condivisa.

Prepariamoci fin d'ora alla prossima polemica quando in occasione della prossima scadenza elettorale (e della carica di presidente di FBK) si confronteranno valutazioni diametralmente opposte sull'operato e sui risultati della Fondazione Kessler.

venerdì, agosto 24, 2007

Ranking


© grange85

Nella nuova Fondazione Kessler il tema della valutazione e' stato posto al centro dell'attenzione e vi e' una attivita' febbrile per definire un metodo di valutazione da adottare.

A questo proposito ci permettiamo di segnalare un recente articolo apparso su Communications of ACM (June 2007, Volume 50, Number 6) di J.Ren e R.Taylor, "Automatic and Versatile Publications Ranking for Research Institutions and Scholars". I dati e l'algoritmo utilizzati nell'articolo sono disponibili qui.

I risultati non sono ne' originali ne' confortanti. Il metodo di valutazione e' fortemente dipendente dai parametri con cui lo si configura, ovvero quando si passa dalla teoria alla pratica. Piccole variazioni nelle scelte implementative portano a risultati completamente diversi, con buona pace di chi ancora crede in metodi oggettivi.

Se veramente la Fondazione Kessler arrivera' a dotarsi di un sistema di valutazione prepariamoci ad una ondata di polemiche.

martedì, agosto 07, 2007

Servizio Universita' e Ricerca


© qpmarl42

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

In queste pagine prendete sempre di mira la Fondazione Kessler, io per una volta vorrei puntare il dito sul Servizio Universita' e Ricerca della Provincia Autonoma di Trento (www.uniricerca.provincia.tn.it). Il ruolo di tale servizio e' negli ultimi anni evoluto fino a diventare una vera e propria agenzia della ricerca.

Ho avuto modo negli ultimi tempi di partecipare ad alcuni bandi di ricerca gestiti dal Servizio Universita' e Ricerca. Il mio canale privilegiato e' stato naturalmente il web e nello stesso tempo la fonte delle mie maggiori frustrazioni. Il sito web del Servizio Universita' e Ricerca fornisce informazioni parziali e costantemente obsolete.

Ho maturato la convinzione che la competizione sui fondi di ricerca non sia "fair" e che senza un accreditamento diretto e contatti personali non sia possibile partecipare fattivamente ai fondi di ricerca. Non mi spiego in altro modo una gestione dell'informazione cosi "sloppy" e poco trasparente. Mi aspetterei una protesta estesa da parte di altri ricercatori perche' questo silenzio mi sembra avvalorare la mia ipotesi di gestione obliqua dei fondi di ricerca.

Tuttavia voglio ancora sperare che non vi sia malizia ma solo una perdurante sottostima del ruolo che la rete e' destinata a giocare nella societa' dell'informazione. Vi e' la tacita assunzione che il Trentino e cosi' piccolo che chi deve sapere gia' e' a conoscenza.

Vorrei invitare il Servizio Universita' e Ricerca a prestare maggiore cura nella gestione del sito web e nel fornire un quadro aggiornato e preciso delle procedure di erogazione dei fondi pubblici alla ricerca.

giovedì, agosto 02, 2007

Chiara fama


© MattLD

Nello stesso momento in cui la Fondazione Kessler si attrezza per una rigorosa valutazione scientifica dei propri centri, i quotidiani annunciano il finanziamento tramite convenzione di due istituti autonomi: ECT e Create-Net.

Per ora sembra che la politica di finanziamento della ricerca in "outsourcing" sia limitata al principio della "chiara fama" dei direttori dei centri in convenzione.

Come dire, due pesi e due misure.

mercoledì, agosto 01, 2007

Headhunting


© uhduhmoblog

Il "bootstrapping" di una fondazione di ricerca non e' un processo semplice. Talora puo' diventare ancora piu' ostico se non si segue una corretta prassi. Lo statuto della Fondazione Kessler prevede un Consiglio di Amministrazione, un Presidente, un'Assemblea dei Soci, un Comitato scientifico ed un Segretario Generale. Una "best-practice" suggerirebbe di assegnare prima questi ruoli e poi procedere.

A distanza di cinque mesi dall'avvio ufficiale della Fondazione Kessler la figura del Segretario Generale risulta ancora vacante.

Nella Fondazione Kessler non mancano certo le persone che si adoperano per portare a regime questa nuova organizzazione ma questo modello partecipato non permette di individuare la responsabilita' di alcune scelte che dovrebbero essere riconducibili al Segretario Generale.

La questione e' importante perche' mentre lo Statuto della Fondazione Kessler attribuisce un ruolo amministrativo al segretario Generale, nel processo di riorganizzazione in corso il CdA ha avanzato l'ipotesi che abbia competenze anche sul piano scientifico.

Non resta che aspettare la nomina del Segretario Generale per poter sciogliere questa riserva.