venerdì, giugno 15, 2007

Stercum Diaboli


© NickLui

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Egregio Assessore Gianluca Salvatori,

con la presente vorrei manifestare la mia perplessità in quanto cittadino italiano residente nella Regione Trentino Alto Adige.
Alcuni giorni fa ho avuto occasione di leggere nel suo blog personale le seguenti affermazioni:

"Certi militanti del software libero hanno la capacità poco invidiabile di difendere la propria causa con argomenti e toni che sembrano scelti dai loro avversari per impedire che facciano proseliti. E’ quanto accade quando polemizzano nei confronti del centro di ricerca costituito dall’Università di Trento insieme a Microsoft.
[...]
Peccato che questo appassionato corpo a corpo, Davide contro Golia, dia spazio alle presunzioni più che ai fatti, con un approccio rozzo che non contribuisce certo alla causa dell’open source." http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/2007/05/esiste_una_cate.html

Mi chiamo Antonio J. Russo e più che "un certo militante" sono un ex-dipendente della Provincia Autonoma di Bolzano dove mi sono occupato per diversi anni di formazione professionale e software libero. Nella mia carriera professionale, ho avuto la fortuna di coordinare insieme ad altri colleghi diversi progetti di software libero tra cui FUSS (Free Upgrade in Southtyrol's Schools), il più grande dei progetti di migrazione a software libero a livello europeo.
Questa iniziativa ha suscitato in maniera positiva l'attenzione di diverse istituzione pubbliche e private a livello nazionale e internazionale. Ultimamente anche l'Università delle Nazione Unite si è occupata del nostro progetto: http://ec.europa.eu/idabc/en/document/7053/470
Attualmente lavoro per il governo francese, sempre sullo sviluppo di software libero in ambiente educativo.

Tornando a Lei, mi permetto di segnalarLe un nuovo studio, che insieme ad altri colleghi abbiamo svolto per conto dell'Associazione per il Software Libero. Nel suddetto documento, non si fanno presunzioni ma vengono riportati fatti documentabili attraverso atti prodotti della società consortile, della Provincia Autonoma di Trento e da Lei stesso. La invito vivamente a leggerlo e, se lo ritiene opportuno, a contestarlo attraverso prove documentali prodotte nelle sedi ufficiali.
Il documento è pubblico e si trova presso il sito web dell'Associazione: http://softwarelibero.it/delucidazioni-sul-trasferimento-di-fondi/

Per finire, Le ricordo che a pagare sia il Suo stipendio sia lo stipendio dei dirigenti del Centro di Ricerca, siamo noi cittadini attraverso le nostre tasse, dunque La pregherei cortesemente di fare i nostri interessi e non quelli di un'azienda straniera condannata in sede europea per abuso di posizione dominante.
Cordiali Saluti

Antonio J. Russo

mercoledì, giugno 13, 2007

Der Zauberberg


© iDanSimpson

Vogliamo dare il benvenuto nella blogosphere a Gianluca Salvatori, assessore alla programmazione ricerca ed innovazione della Provincia Autonoma di Trento. Nell'ambito dell'iniziativa curata da ilSole24Ore denominata Nova100, Salvatori cura un suo blog che ha chiamato Der Zauberberg.

Potete consultare i suoi post all'indirizzo
http://gianlucasalvatori.nova100.ilsole24ore.com/
(per chi utilizza un aggregatore il feed RSS).

Ci auguriamo, come nella migliore tradizione della blogosphere che Salvatori voglia talvolta confrontarsi con questo blog mediante i commenti o anche solo con il trackback.

Cogliamo l'occasione per ricordare che paradossalmente i ricercatori e l'assessore sono molto piu' uniti di quanto non possa apparire ad una analisi superficiale: Salvatori non puo' attuare alcuna politica della ricerca di successo senza il contributo dei ricercatori, nello stesso tempo nessuna attivita' di ricerca e' sostenibile senza il supporto della politica.

martedì, giugno 12, 2007

Kessler Net


© karmenrose

Uno dei compiti che attende il governo della Fondazione Kessler e' ridisegnare la geografia delle innumerevoli convenzioni. A queste si e' aggiunta recentemente Create-Net.

Ci limitiamo per ora a segnalare la risposta che l'assessore Salvatori ha fornito a due interrogazione del consigliere Bondi
  • interrogazione n. 1998/XIII del 07.12.2006, Assetto del centro di ricerca Create Net e relativi finanziamenti da parte della Provincia
  • interrogazione n. 2313/XIII del 12.04.2007, Finanziamenti provinciali all'associazione Create-Net
Il teso e' disponibile qui.

lunedì, giugno 11, 2007

Hic et nunc


© kHutti-dReam

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

La Fondazione Kessler ha recentemente annunciato alla stampa la nuova riorganizzazione della ricerca. Nel documento vi si trova grande enfasi sul ruolo della valutazione, coniugata rigorosamente al futuro.

Ma dell'esercizio della valutazione nel governo attuale della Fondazione non vi e' traccia. Sembra poco credibile che la cultura della valutazione entri a far parte del DNA della Fondazione solo per le attivita' future.

Qual e' la valutazione della Fondazione dell'attivita' di ricerca ereditata dall'ITC? Per ora il Governo della Fondazione si e' limitato a rilasciare generici comunicati nei quali si riconosce che alcune attivita' di ricerca sono soddisfacenti mentre altre non lo sono. Per non entrare nel merito delle singole attivita' di ricerca si e' formulata una generalizzata critica alla struttura organizzativa.

Ma quali aree di ricerca sono state valutate positivamente e quali negativamente? Quali criteri sono stati adottati per discriminare fra attivita' di ricerca soddisfacenti e attivita' di ricerca residuali? In quale documento sono riportate queste valutazioni?

Il forte richiamo ai principici di valutazione, meritocrazia e competizione sembra essere accompagnato da un finto pudore che evita accuratamente ogni confronto aperto. Nella Fondazione si vive quindi un clima di incertezza poiche' tutti sanno che alcune attivita' di ricerca sono state valutate negativamente ma nessuno puo' escludere con certezza che le proprie non siano tra queste.

L'esercizio della valutazione e' oneroso e richiede una forte assunzione di responsabilita'. Se la valutazione deve divenire un cardine su cui costruire la Fondazione lo si dimostri qui e ora palesando qual e' il giudizio sulle singole attivita' di ricerca. Si argomenti il giudizio e si agisca di conseguenza. Una mancanza di chiarezza e trasparenza in tal senso non puo' che minare la gia' tenue fiducia dei ricercatori.

domenica, giugno 10, 2007

Stampa


© Jaydoubleyougee

Qualora ci fossero dubbi sulla qualita' del giornalismo e dei giornalisti e' sufficiente leggere il Corriere del Trentino di sabato 9 giugno quando a proposito della riorganizzazione della ricerca presso la Fondazione Kessler troviamo:

Sul blog "Tresparenze", aperto dal rappresentante del personale nel CdA, fresco di nomina, Bruno Caprile, prende forza la denuncia di "poco coinvolgimento della base nella riorganizzazione".

Non ha importanza. Le regole dell'informazione ci dicono che l'importante e' che se ne parli. .

mercoledì, giugno 06, 2007

Imprimatur


© TrekkyAndy

Continuiamo a ricevere solleciti ad esprimerci sulla riorganizzazione scientifica in corso presso la Fondazione Kessler.

Come e' noto il 30 maggio 2007 il presidente della Fondazione ha annunciato di aver elaborato una proposta di concerto con i ricercatori. Nella sede di Povo non si trova alcun ricercatore che confermi di aver preso visione della proposta di riorganizzazione scientifica.

In pieno stile Tridentino da Controriforma la circolazione della proposta di riorganizzazione e' vincolata dall'imprimatur che il CdA dovrebbe rilasciare a breve.

Il motivo del nostro silenzio e' legato quindi alla mancanza di informazione. Non volevamo alimentare una sterile discussione intorno a ipotesi fantasiose quanto opinabili.