giovedì, ottobre 26, 2006

Punti di partenza (o di vista?)


© LillaLammet

La sfida e' nota: definire un contratto di lavoro privatistico della ricerca.

Vi sono due modi di impostare una soluzione: (1) partire dal contratto della ricerca e adeguarlo allo status privatistico, oppure (2) partire da un contratto privatistico e adeguarlo alla specificita' della professione di ricercatore.

Il tavolo negoziale ha scelto la seconda opzione e la bozza di riferimento in fase di discussione e' stato stralciato dal contratto dei metalmeccanici.

La priorita' e' rimarcare la natura privatistica del rapporto di lavoro, la particolarita' della professione del ricercatore e' definita solo come emendamento.

martedì, ottobre 24, 2006

Progress


© FosterTaz

A cosa serve una roadmap? Sicuramente per avere una traccia del cammino da percorrere ma anche per guardarsi indietro e verificare come procede il cammino.

Una roadmap per la transizione alla Fondazione non e' disponibile (da qui nasce la sensazione che si stia navigando a vista), abbiamo invece quella per il contratto di lavoro della ricerca (vedi post precedente).

Un breve sguardo retrospettivo alla roadmap per il contratto di lavoro della ricerca ci offre questo quadro:

  • Martedi 12 settembre
  • Mercoledi 20 settembre (cancellato)
  • Martedi 3 ottobre
  • Giovedi 12 ottobre (cancellato)
  • Giovedi 26 ottobre (cancellato)
  • Martedi 7 novembre (rinviato 08.11.06)
Tre incontri su cinque annullati. Difficile credere che il contratto di lavoro sia considerato un passaggio importante. Non si tratta di opinioni ma di evidenza.

lunedì, ottobre 09, 2006

Straordinario


© kyliu99

Il nuovo contratto di lavoro della ricerca va prendendo forma attraverso una serie di incontri che vede attorno allo stesso tavolo: l'avvocato Falasca (consulente), Fedrigotti (dirigente generale del Dipartimento Organizzazione, Personale e Affari Generali della PAT), Dini (IASMA), Chemini (CEA), Loro (CGIL), Tavagnutti (CISL) e Bertola (UIL).

La bozza del contratto prevede che lo straordinario dei ricercatori sia retribuito (previa richiesta motivata, naturalmente).

Lo "straordinario" non e' che il lavoro straordinario sia retribuito ma concepire un contratto di lavoro per la ricerca che contempli lo strumento dello straordinario. In qualsiasi laboratorio di ricerca del mondo questo termine e' privo di significato.

A questo punto, non solo qualche sparuto ricercatore, ma anche qualche cittadino potrebbe iniziare a nutrire qualche dubbio sulla natura delle costituende Fondazioni di ricerca Bruno Kessler e Edmund Mach.

La vicenda ha veramente dello straordinario.

giovedì, ottobre 05, 2006

Migliorista


© takaakih

Dopo i primi incontri tra le parti per definire il nuovo contratto privatistico della ricerca e' possibile iniziare a farsi un'idea di quello che potra' essere il risultato finale.

La parte politica ha elaborato una bozza che, nelle loro intenzioni (forse, meglio, dichiarazioni), dovrebbe rappresentare un contratto "migliorativo" e appetibile per i ricercatori.

La parte sindacale osserva che le tutele formulate nella bozza sono inferiori a quanto l'attuale contratto gia' garantisce.

Come e' possibile questa incongruenza?

I sindacati interpretano la dichiarazione di un contratto "migliorativo" considerando come punto di riferimento l'attuale contratto pubblico per la ricerca e non un generico contratto di lavoro privatistico.

La parte politica considera come punto di riferimento un generico contratto di lavoro privatistico, che e' noto in generale fornire meno tutele di quello pubblico.

Conclusione. Un qualsiasi contratto di lavoro della ricerca che migliori un generico contratto di lavoro privatistico non necessariamente sara' migliore dell'attuale contratto di lavoro pubblico dei ricercatori.

martedì, ottobre 03, 2006

Incomunicabilita'


© Nuco

Lunedi 25 settembre ha avuto luogo un incontro tra Rappresentanze Sindacali e Presidenza ITC. Tema dell'incontro la discrezionalita' della Fondazione ad acquisire il personale messo a disposizione dalla Provincia (ovvero il personale degli enti funzionali dismessi che non opteranno per un rapporto di lavoro con la Fondazione).

Nei giorni successivi, entrambi divulgano un comunicato.

La versione diramata dalle Rappresentanze Sindacali sostiene che la Presidenza ITC concorda con l'ipotesi di automatismo di acquisizione del personale messo a disposizione da parte della Provincia.

La versione divulgata dalla Presidenza ITC, nega la versione delle Rappresentanze Sindacali, e sostiene che la discrezionalita' della Fondazione e' l'unica ipotesi plausibile per l'acquisizione del personale. Nello stesso tempo la Presidenza ITC afferma che la propria posizione non ha alcun valore in quanto la scelta spetta solo agli organi di governo della Fondazione.

Non e' di nostro interesse accertare quale delle due ipotesi sia in linea con l'interpretazione autentica della volonta' del legislatore, questo sara' argomento di polemica dei prossimi giorni.

L'episodio e' indicativo di come a pochi giorni dalla costituzione formale della Fondazione Kessler la mancanza di informazione e responsabilita' caratterizzino questo delicato passaggio dagli enti funzionali alle fondazioni di ricerca.