lunedì, luglio 31, 2006

Scienze della pace


© Danieldors

Sabato i quotidiani riportavano la notizia della costituzione di un nuovo Istituto per le Scienze della Pace. Non entriamo nel merito dell'iniziativa, non ne abbiamo la competenza.

Il motivo per cui riprendiamo questa notizia e' che fra i sostenitori (non solo morali ma anche finanziari) dell'iniziativa vi sara' l'Istituto Trentino di Cultura (leggi Fondazione Bruno Kessler?). Anche in questo caso non entriamo nel merito della scelta.

Ci limitiamo ad annotare che la costituenda Fondazione Bruno Kessler, oltre ai gia' citati ambiti disciplinari (*), includera' anche quello delle "scienze della pace".

(*) scienze religiose, storia, giurispridenza, economia, matematica, lingue, microelettronica, fisica, biologia, linguaggio naturale, riconoscimento del parlato, ragionamento automatico, bioinformatica, sistemi territoriali, telemedicina, ingegneria del software, ...

venerdì, luglio 28, 2006

Feedback PPR


© Srm

E' arrivato il momento di passare dalle lamentazioni ad un atteggiamento maggiormente propositivo. Il Servizio Universita' e Ricerca Scientifica ha abilitato una casella di posta elettronica per raccogliere feedbacks sulla bozza del Programma pluriennale della ricerca.

Suggerimenti, critiche e proposte vanno inviate a cts.segreteria@provincia.tn.it.

Il testo della bozza e' disponibile in formato pdf qui.

giovedì, luglio 27, 2006

Piano Scientifico


© Eseprimo

La trasformazione da ente funzionale a fondazione ha generato in ITC un grande fermento con la costituzione di "tavoli" e "commissioni" di ogni genere dallo statuto al contratto, dall'organizzazione alla valutazione.

Unico assente in questo scenario e' il piano scientifico, l'unico forse sul quale i ricercatori potessero veramente avere voce in capitolo.

Il dibattito interno sta accuratamente evitando di affrontare in modo aperto quali saranno gli ambiti scientifici di competenza ed azione della fondazione. Se di una svolta si tratta sarebbe importante dismettere il modello dell'ITC che fungeva da contenitore per tutto lo scibile umano (scienze religiose, storia, giurispridenza, economia, matematica, lingue, microelettronica, fisica, biologia, linguaggio naturale, riconoscimento del parlato, ragionamento automatico, bioinformatica, sistemi territoriali, telemedicina, ingegneria del software, ... ).

Forse se si fosse lavorato ad un piano scientifico la sintesi del programma pluriennale della ricerca sarebbe stata piu' semplice.

mercoledì, luglio 26, 2006

Interrogazione 1573/XIII


© OndraSoukup

Piu' ci si avvicina alla scadenza per l'avvio della Fondazione Kessler e piu' crescono gli interrogativi (e le interrogazioni). L'ultima nell'ordine, sempre a carico di Bondi, e' la numero 1573/XIII (il testo e' qui).

La questione sollevata dall'ultima interrogazione e' particolarmente delicata e riguarda lo scollamento tra gli enunciati e la prasssi: da una parte l'autonomia come nuovo fattore vincente per la Fondazione, dall'altra l'organizzazione della Fondazione blindata proprio dall'ente in dismissione.

Cio' che maggiormente sconcerta e' il tipo di processo che sta portando alla costituzione della Fondazione. Questo passaggio non prevede una figura con precise deleghe e responsabilita' (per esempio un commissario). Infatti se da una parte in termini di legge la responsabilita' e' a carico del Presidente della Giunta Dellai, dall'altra parte tutte le scelte operative sono formalmente prese dalla Giunta ITC che ribadisce di non avere alcuna responsabilita' diretta.

Si delinea quindi uno scenario poco limpido in cui non sara' poi possibile risalire a responsabilita' individuali.

lunedì, luglio 24, 2006

Interrogazione 1565/XIII


© Toshiyuki Nexus6

Alcune settimane fa in questo spazio ci ponevamo la domanda sull'esistenza di una roadmap per la fase di attuazione della legge 14/2005 che dovrebbe portare alla nascita della Fondazione Bruno Kessler (e a quella gemella Edmund Mach).

La stessa domanda hanno iniziato a porsela anche in Consiglio e tramite Bondi ha trovato una formulazione in termini di interrogazione all'indirizzo del Presidente della Giunta e Assessore competente.

Se siete interessati alla risposta non resta che armarsi di pazienza, una risposta scritta e' dovuta entro il 19 agosto.

Oppure se l'attesa vi sembra troppo lunga potete approfittare della Chat del Presidente Dellai e porgli la domanda direttamente mercoledi 26 luglio tra le 13:30 e le 14:30.

Il testo dell'interrogazione e la relativa risposta sono disponibili qui.

venerdì, luglio 21, 2006

Programma Pluriennale


© RuneT

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Raccolgo l'invito di un lettore di questo blog e vi propongo un breve commento sulla presentazione del Programma pluriennale della ricerca illustrato preventivamente ieri pomeriggio al Castello del Buon Consiglio.

Il lavoro svolto dal comitato di indirizzo meriterebbe una analisi piu' estesa ed articolata ma per evitare di diventare prolisso mi limitero' ad una sola osservazione.

Nella bozza del Programma pluriennale della ricerca colpisce la sproporzione fra il ruolo e il peso che l'ICT (Information and Communication Technology) occupano nel piano strategico e il corrispondente numero di addetti nel comparto ricerca (piu' della meta' del numero complessivo). Il panorama estremamente articolato ed eterogeneo delle competenze maturate in Trentino nel campo dell'ICT non trova alcun riscontro nella visione del futuro.

Questo elemento credo sia sostanzialmente oggettivo e difficilmente confutabile. Le opinioni possono invece divergere quando si inizia a formulare una interpretazione di questo divario. Vi propongo le due interpretazioni sulle quali si e' polarizzato il pubblico degli addetti ai lavori:

  • nel primo caso si ipotizza un chiaro disegno da parte dell'amministrazione provinciale di ridurre nel medio lungo termine la rilevanza della componente ICT nel sistema trentino della ricerca;

  • nel secondo caso si ipotizza una palese incapacita' da parte dei ricercatori che operano nel campo dell'ICT a formulare un disegno strategico coerente che potesse trovare posto nel Programma pluriennale.

Poco importa quale interpretazione voi preferiate avvalorare, la natura del Programma pluriennale che si avvia ad essere approvato dalla Giunta PAT non muta.

giovedì, luglio 20, 2006

Articolo 18


© Lerxst

Non si tratta del famigerato articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori bensi' dell'articolo 18 della Legge Provinciale 14/2005 che introduce il "Programma pluriennale della ricerca".

Nonostante sia trascorso piu' di un anno dall'approvazione della legge che riordina il sistema della ricerca in Trentino la Giunta non ha ancora deliberato il programma pluriennale della ricerca per la XIII legislatura (la cui validita' e' legata alla durata della legislatura). Ricordiamo che il Programma pluriennale della ricerca e' vincolante per l'emissione dei bandi per progetti di ricerca. La Giunta ha approvato nel dicembre 2005 fondi per finanziare progetti che non sono diventati ancora operativi per la mancata formulazione e approvazione del Programma pluriennale.

Oggi e' previsto un appuntamento al castello del Buonconsiglio dove verra' presentata la bozza finale agli addetti ai lavori. Purtroppo nonostante "Le linee guida in materia di eSociety" recentemente approvate dalla Giunta non e' disponibile in linea una copia della bozza del Programma pluriennale della ricerca. Non resta che affidarsi alla cronaca dei giornalisti.

Ringraziamo il lettore che ci ha segnalato la pubblicazione su web del testo della bozza del programma pluriennale della ricerca (pdf).

venerdì, luglio 14, 2006

Statuto FBK


© Ahecht

Oggi un altro piccolo passo verso il nuovo sistema della ricerca trentino: l'approvazione da parte della Giunta PAT dello Statuto della Fondazione Bruno Kessler (nonostante la formulazione incompleta rispetto all'aspetto patrimoniale).

La nomina dei membri a carico della PAT e' stata rinviata ad una successiva delibera di Giunta.

Il testo dello Statuto e' disponibile in linea [word] (*)

(*) Spiace che nonostante le direttive PAT in termini di formati aperti (open source) la divulgazione di documentazione ufficiale avvenga mediante formati proprietari.